Roma – Un nuovo vermicello informatico sta tentando di diffondersi attraverso Internet facendo leva sulla notorietà di Catherine Zeta Jones e altre dive come Britney Spears, Shakira e Sarah Michelle Gellar. Con la promessa di svelare foto piccanti che ritraggano le celebrità summenzionate in atteggiamenti inequivocabili, il malizioso codicillo spera di indurre gli utenti di celebri network di chat e file sharing come IRC e Kazaa a cliccare sulle finte immagini e lanciare un worm, il W32/Igloo-15 , che installa sul PC una backdoor attraverso la quale un aggressore potrebbe essere in grado di prendere il pieno controllo del sistema.
Non sembra un caso che questo worm arrivi proprio mentre l’attrice, insieme al marito Michael Douglas, è in causa con un tabloid britannico per la pubblicazione di foto non autorizzate.
Sebbene questo nuovo virus sembri non aver ancora mietuto nessuna vittima, il produttore di antivirus Sophos raccomanda agli utenti di sistemi di file sharing e IRC la massima prudenza e il costante aggiornamento del proprio antivirus.
La tecnica utilizzata dal worm di Zeta Jones non è certo nuova: in passato altri vermicelli hanno sfruttato il nome di alcuni celebrità, come quello della tennista Anna Kournikova , per far cadere in tentazione gli utenti dal clic facile.
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W3C
e microsoft ?AnonimoRe: W3C
- Scritto da: Anonimo> e microsoft ?Non mi sembra un commento molto prolifico per la discussione...cosa intendevi dire?!E poi BASTA!!! Sempre con Microsoft!!!AnonimoRe: W3C
Probabilmente si riferiva al fatto che la piena compatibilità è possibile seguendo le direttive del W3C (vedi XHTML) e che proprio il browser che fornisce la visualizzazione delle pagine internet al 95% della popolazione pare infichiarsene o per lo meno appare letteralmente in ritardo.In pratica se io mi adopero per seguire le direttive espresse dal W3C avrò difficoltà a trovare un browser che visualizzi i contenuti regolarmente.Non è un problema esclusivamente di Microsoft, ma la casa di Redmond ha senzaltro la responsabilità di avere screditato con il suo comportamento un ente ufficiale e al di sopra delle parti.VidockvidockRe: W3C
- Scritto da: Anonimo> e microsoft ?cosa c'entra microsoft? ms è una software house, e sarebbe naturalmente auspicabile che curasse anche l'aspetto "accessibilità" dei suoi programmi (cosa che, in piccola parte e con risultati peraltro discutibili, comunque già fa).la notizia parlava invece di accessibilità dei soli siti Web: e qui entra in gioco ciò che fa il designer , non i programmi. certo, se i produttori di strumenti di web design dessero il giusto peso alle raccomandazioni del W3C (ma più precisamente del WAI), i designer stessi sarebbero aiutati nel loro lavoro. ma poi la palla torna al progettista di applicazioni, all'interaction designer, al graphical creator, al digital cippirimerl, o più in generale a tutti coloro che hanno voce in capitolo nel corso dell'analisi e dell'implementazione di un sito web.ripeto: cosa c'entra la MS?sammmsammmRe: W3C
Come ho già postato nell'altro thread:Probabilmente si riferiva al fatto che la piena compatibilità è possibile seguendo le direttive del W3C (vedi XHTML) e che proprio il browser che fornisce la visualizzazione delle pagine internet al 95% della popolazione pare infichiarsene o per lo meno appare letteralmente in ritardo.In pratica se io mi adopero per seguire le direttive espresse dal W3C avrò difficoltà a trovare un browser che visualizzi i contenuti regolarmente.Non è un problema esclusivamente di Microsoft, ma la casa di Redmond ha senzaltro la responsabilità di avere screditato con il suo comportamento un ente ufficiale e al di sopra delle parti.VidockvidockRe: W3C
1. microsoft realizza uno dei browser meno rispettosi degli standard w3c, e così facendo, con la forza del suo monopolio, forza i web designer fare le cose male2. microsoft, sui suoi siti (es. msn), applica appositamente meccanismi per ridurne l'accessibilità per i browser diversi dal suo, tipo che l'html fornito è diverso a seconda del browser ed è chiaramente cannato apposta per tutti tranne che per IE.AnonimoI bollini lasciamoli alle banane!
I bollini non mi piacciono da nessuna parte, ma se sono blu li tollero *solo* sulle banane:-)AnonimoE ci risiamo!
Al di la della liceità e dell'opportunità del "bollino" (ma come fa il disabile - categoria che nel caso di internet si limita ai non vedenti, non riesco a pensare ad altri), ma questi ministroni non lo capiscono proprio che NON POSSONO legiferare sull'INTERA rete? Come fai a bollinare siti americani, giapponesi, svizzeri... ne vieti l'accesso agli italiani? E come? (ah già... ci penserà palladium...)AnonimoRe: E ci risiamo!
- Scritto da: Anonimo> Al di la della liceità e dell'opportunità> del "bollino" (ma come fa il disabile -> categoria che nel caso di internet si limita> ai non vedenti, non riesco a pensare ad> altri), Ipovedenti, disabili, distrofici, persone paralizzate... l'elenco non si limita "solo" ai non vedenti... >ma questi ministroni non lo> capiscono proprio che NON POSSONO legiferare> sull'INTERA rete? Come fai a bollinare siti> americani, giapponesi, svizzeri... ne vieti> l'accesso agli italiani? E come? (ah già...> ci penserà palladium...)Di nuovo si spara a zero senza realmente commentare la notizia ma solo spalando fango... mah?!Trovo sia una buona idea mettere un bollino UFFICIALE ai siti che dovrebbero essere alla portata di tutti ma che ad OGGI NON LO SONO, oppure siti fatti da cani che sbandierano l'accessibilità ma che NON LO SONO...AnonimoRe: E ci risiamo!
- Scritto da: Anonimo> Trovo sia una buona idea mettere un bollino> UFFICIALE ai siti che dovrebbero essere alla> portata di tutti ma che ad OGGI NON LO SONO,> oppure siti fatti da cani che sbandierano> l'accessibilità ma che NON LO SONO...Un bollino esiste ed è quello delle WCAG del W3C (www.w3.org/WAI), riconosciuto internazionalmente... forse il ministro non lo sa? :)AnonimoRe: E ci risiamo!
Non mi sembra che siano solo i non vedenti ad aver problemi di accessibilità (anche se forse hanno quelli più rilevanti). Molti disabili hanno problemi con l'utilizzo del mouse, ma non sempre i siti sono accessibili nella completezza delle loro funzioni tramite la sola tastiera. Per quanto riguarda la scelta del Ministro ritengo che obbligare già le p.a. italiane a rendere i siti il più accessibile possibile sia una cosa da attuare il prima possibile. Diventa quindi auspicabile che i privati (anche solo quelli italiani) si adeguino realizzando siti accessibili (avere un "bollino" in fondo vuol dire poco, se non dichiarare la propria sensibilità al problema). L'Italia, per una volta, potrebbe diventare un esempio da seguire!AnonimoRe: E ci risiamo!
Sei un po' prevenuto, si tratta solo di segnalare i siti che sono stati pensati anche per disabili... tutto qua.L.AnonimoRe: E ci risiamo!
Il problema sta nel fatto che il "bollino" lo si vuol applicare ai siti privati che vogliono farsi riconoscere come accessibili (http://www.innovazione.gov.it/ita/comunicati/2003_02_17.shtml) e questo significa:- costo per il bollino- costo di certificatorirscanoRe: E ci risiamo!
fantastico e la pagina dove è finita??AnonimoRe: E ci risiamo!
- Scritto da: rscano> - costo per il bollino> - costo di certificatoriE in una discussione costruttiva si dovrebbe indicare come rendere più conveniente l'adozione di certi criteri di disegno. Ad esempio, nell'articolo si accenna, e io sono concorde, all'importanza della formazione. Il costo dell'applicazione di bollini e dell'utilizzo di criteri è rilevante solo perché gli sviluppatori lavorano senza tenere conto di certi criteri. E dire che spesso tali criteri sono solo un diverso modo di scrivere le stesse cose, e non una complicaizione in più. E' un po' come un buon programmatore che sa strutturare bene il codice ed un cattivo che non si degna minimamente di spendere un po' di tempo prima, salvo poi spendere molto di più dopo per dover rimettere apposto le cose.FDGE' inutile...
...parlare tanto di accessibilità, disabili, miglioramento dei siti, se in Italia non si può navigare.Caro Ministro prima risolva il problema della connettività, faccia in modo che tutti i cittadini possano navigare con costi di connessione agevoli, poi vedrà che i miglioramenti verranno da se...AnonimoRe: E' inutile...
- Scritto da: Anonimo> ...parlare tanto di accessibilità, disabili,> miglioramento dei siti, se in Italia non si> può navigare.> Caro Ministro prima risolva il problema> della connettività, faccia in modo che tutti> i cittadini possano navigare con costi di> connessione agevoli, poi vedrà che i> miglioramenti verranno da se...Ma in quale film vivi?Non ci sarebbero problemi a navigare con un modem 28.800 se i siti fossero accessibili e la smettessero con inutili e fastidiose immagini gigantesche o java o flash da centinaia di K.In che modo una banda maggiore dovrebbe spingere un web designer a fare siti più accessbili?LA banda larga serve solo a chi vuole scaricare contenuti multimediali spinti, cosa del tutto inutile e anzi controproducente per siti di pubblica utilità...TristezzaAnonimoRe: E' inutile...
Stava parlando di banda lunga non di banda larga...Sulla maggior parte del territorio si va ancora di tariffa a tempo .. e non e' affatto a buon mercato. Luca.AnonimoLa pagliuzza e la trave
Stanca vede la pagliuzza in casa degli altri, ma non vede la trave in casa propria. Si pensi piuttosto a fornire il collegamento a Internet a costi accessibili. Il poter essere collegati 24 ore su 24 con una linea adsl e una tariffa flat, senza dover pagare un patrimonio, è indispensabile per potersi aggiornare e mantenersi "accessibili". O almeno si pensi a eliminare quella vergogna dello scatto alla risposta per le connessioni a Internet.AnonimoRe: La pagliuzza e la trave
Perdonami, ma la connettività cosa c'entra con l'accessibilità?Sono due cose differenti.Anonimocominciare da trenitalia :-)
basterebbe cominciare dal sito di trenitalia che per un errore banale del havascript compila il form di ricerca degli orari in maniera sbagliata conqualunque browser diverso da Internet Explorer. E pensare che percorreggerlo basterebbero due righe :-(AnonimoSì, ma i soldi?
Vorrei sapere come fa un comune a farsi fare un sito accessibile quando non hanno una lira visto che i finanziamenti sono stati tagliati del 40%.Dalle mie parti l'effetto si è già visto, tutte le attività culturali del comune sono state cassate. Preferisco che diano assistenza sanitaria di qualità come adesso all'avere un sito accessibile.Loro fano le leggi, ma alla copertura finanziaria non pensano?Le aziende in grado di fare siti accessibili sono molto poche, la richiesta sarebbe enorme e dunque i costi altissimi. Chi potrebbe permetterselo?AnonimoRe: Sì, ma i soldi?
- Scritto da: Anonimo> Le aziende in grado di fare siti accessibili> sono molto poche, la richiesta sarebbe> enorme e dunque i costi altissimi. Chi> potrebbe permetterselo?Magari studiare un po' per fare i siti accessibili no eh?AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 16 02 2003
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