Santa Clara (USA) – Intel ha introdotto sul mercato 11 nuovi processori dedicati al segmento dei notebook e dei Tablet PC, incluso un Pentium 4-M a 2,2 GHz e due nuovi Mobile Celeron ultra low voltage. Il big di Santa Clara sembra voler accelerare i tempi di sviluppo e rilascio di nuovi chip e tecnologie dedicate al mondo dei notebook, un mercato che, all’interno di quello – più vasto – del mobile, sta mostrando ritmi di crescita sensibilmente superiori a quello desktop.
Fra i nuovi processori appena introdotti vi è un modello di P4-M con frequenza pari a 2,2 GHz: questo chip, che si avvale di un front-side bus di 400 MHz, è in grado, in modalità batteria, di consumare meno di 2 W portando il suo voltaggio da 1,3 V a 1,2 V e la sua frequenza di lavoro a 1,2 GHz. Il suo prezzo è di 562$.
La famiglia di Mobile Pentium III si arricchisce invece di 5 nuovi modelli: due PIII-M a 1,33 GHz (508$) e 1,26 GHz (401$), entrambi capaci, in modalità batteria, di consumare meno di 1,5 W abbassando la loro frequenza di clock a 800 MHz e il loro voltaggio da 1,4 V a 1,15 V; un PIII-M Low Voltage a 1 GHz (316$), in grado di portare, in modalità batteria, il suo clock a 533 MHz e i suoi consumi a meno di 1 W; due PIII-M Ultra Low Voltage a 866 MHz (209$) e 850 MHz (209$), caratterizzati, in modalità batteria, da consumi inferiori al mezzo watt in congiunzione ad una frequenza di lavoro di 400 MHz.
Le versioni Low e Ultra Low Voltage dei PIII-M sono particolarmente indicate per mini e subnotebook, Tablet PC e altri computer portatili di piccola taglia. In particolare, Intel sostiene che i PIII-M sono i processori ideali per l’emergente segmento di mercato dei Tablet PC.
Per quanto riguarda la famiglia dei Mobile Celeron, Intel ha lanciato 5 nuovi modelli: tre CPU a 1,8 GHz (149$), 1,7 GHz (134$) e 1,6 GHz (112$), tutte e tre funzionanti con una tensione di 1,3 V; due versioni Ultra Low Voltage a 733 MHz (144$) e 700 MHz (144$) caratterizzate da una tensione di 1,1 V.
Tutti i prezzi sopra riportati si riferiscono ad ordini di 1.000 unità.
P4 e PIII hanno una cache L2 di 512 KB, mentre i Celeron ne hanno una di 256 KB. Tutte le famiglie di processori hanno in comune un processo produttivo a 0,13 micron.
Intel ha poi annunciato di essere al lavoro su una nuova tecnologia che consentirà ad un singolo chip di trattare sia segnali digitali che analogici. Questa nuova possibilità, secondo il big di Santa Clara, apre la strada ad una nuova generazione di processori mobili in grado di elaborare, in un solo chip, dati, voce, streaming multimediale e funzionalità di rete.
I dirigenti di Intel hanno spiegato che questi “circuiti a segnale misto”, proprio perché capaci di svolgere compiti che oggi richiedono la presenza di più chip, possono contribuire in modo determinante a tagliare il costo dei dispositivi mobili e ad allungare l’autonomia delle batterie.
Intel conta di rilasciare i primi esemplari di questa nuova generazione di chip durante il prossimo anno.