Roma – In rete si può trovare di tutto, e questo è un dato di fatto acquisito da ogni navigatore non proprio novizio. E spesso questa rete ospita ciò che non riuscirebbe mai a ritagliarsi uno spazio neppure minimo all’interno degli altri media, in particolare nella televisione, nonostante quest’ultima sia direttamente interessata.
Sul web viaggiano quindi i principali canali di contro-informazione; questo è dovuto al fatto che sia relativamente facile (ed economico) procedere contro mano nell’enorme autostrada di internet fruendo di una visibilità illimitata (almeno teoricamente), soprattutto se messa a confronto con quella consentita dal consueto tubo catodico televisivo.
Un esempio a mio parere esemplare è costituito da L’asile utopique , portale francese che, con estrema cura e dovizia di particolari, mette in discussione senza mezzi termini nientemeno che l’attacco terroristico (o presunto tale?) ai danni del Pentagono dell’11 settembre scorso.
Alcune delle pagine contenenti le molte argomentazioni a sostegno di questa tesi sono disponibili in più lingue, compreso l’italiano, e consistono in un’accurata analisi di tutte le informazioni disponibili riguardo all’evento: testimonianze, foto, dichiarazioni ufficiali, successive smentite e confutazioni ecc…, con un occhio di riguardo a tutti i punti in cui, secondo asile.org, emergerebbero delle forti contraddizioni che le Autorità americane, sempre secondo il sito, avrebbero cercato di rattoppare come possibile.
Il tutto è infine riassunto da quello che viene chiamato sarcasticamente Il
Gioco dei sette errori , dove in sette domande inerenti allo schianto sul Pentagono gli autori cercano di portare il lettore alla conclusione che effettivamente nella vicenda in questione qualcosa non quadra.
Senza dover a tutti i costi arrivare a pensare che sia stato addirittura un missile statunitense a provocare lo squarcio nella facciata del Pentagono, (soluzione a cui asile.org peraltro non cela di ammiccare) è interessante accorgersi di come, abituati ed assuefatti alle deformazioni della realtà che ci vengono proposte dalla televisione, si possa interpretare la stessa ignota realtà in maniera diametralmente opposta e alternativa. E asile.org (a torto o a ragione, pochi possono vantare la certezza di saperlo) prova ad aprire una breccia nella mente del lettore con una sua verità scomoda, anzi scomodissima, che turba e disturba, e che contemporaneamente cerca di demolire una certezza resa tale nelle nostre menti dalla gravità stessa dell’accaduto di quel triste giorno.