Una tuta multisensoriale

Una tuta multisensoriale

Feedback aptici sul torso, per coinvolgere il videogiocatore nell'azione
Feedback aptici sul torso, per coinvolgere il videogiocatore nell'azione

Il mondo dei videogame sta compiendo passi non di poco conto verso la realtà virtuale, con l’obiettivo di immergere il giocatore nell’azione del titolo videoludico, rendendolo parte attiva di un ambiente simulato. Si cerca di trasferire i cinque sensi dal mondo reale ai sistemi virtuali per un coinvolgimento superiore. Così, dopo il dispositivo emetti-odori e il visore da simulazione , sembra sia la volta di una tuta multisensoriale da indossare sul torso, chiamata ARAIG.

ARAIG

ARAIG, il cui nome è un acronimo per As Real As It Gets , ha trovato spazio il mese scorso su Kickstarter per un finanziamento di ben 900mila dollari. Conclusosi ieri, il finanziamento non è andato a buon fine, anche se intorno al prodotto si è creata una community fiorente, che ha portato gli ideatori allo sviluppo di un proprio sito Web e alla promessa che ARAIG diverrà realtà, non virtuale, entro il 2014.

ARAIG integra una tecnologia capace di stimolare i muscoli del petto e delle braccia ed offrire una sensazione tattile alla parte alta del corpo e delle braccia, durante qualsiasi tipo di azione di gioco. Così, se in un videogioco in prima persona si viene colpiti da un nemico, il colpo viene simulato dal decoder di ARAIG e gli impulsi vengono inviati ai sensori integrati nella tuta: il videogiocatore avverte il colpo esattamente lì dove è stato sferrato, con tutta la sua potenza e l’entità della forza. Se si è riusciti a schivarlo, il colpo sarà più debole, mentre se lo si è preso in pieno, i muscoli verranno stimolati alla contrazione e al rilascio da una microcorrente proporzionale alla simulazione del colpo stesso.

Questo tipo di stimolazione viene offerta da quattro grossi puncher presenti nella parte addominale dell’esoscheletro e il tipo di sensazione che si riceve è simile a quella offerta dalle macchine sportive studiate per far lavorare in modo passivo gli addominali.

Allo stesso tempo, l’esoscheletro include 40 motori a vibrazione, di cui 16 sul petto, 16 sulla schiena e 8 fra fianchi e braccia. Questi motori consentono di ricreare le sensazioni tipiche di alcuni scenari di gioco, come un ragno che zampetta sulla schiena in Resident Evil o la pioggia battente in Heavy Rain.

Accanto a queste due tipologie di feedback aptici, esiste poi un feedback sonoro, offerto da sei speaker disposti nella zona intorno al collo, per permettere al giocatore di essere coinvolto dal suono anche durante le azioni in movimento.

Per garantire tutte queste sensazioni, ARAIG è composta da tre sezioni principali: un decoder, che riceve informazioni dal videogioco per poi trasdurle nel corretto feedback aptico; l’esoscheletro, che ospita la maggior parte dei componenti pensati per realizzare i feedback di cui si è detto e accoglie anche la batteria rimovibile; la Sim Skin, che è una personalizzazione estetica per l’esoscheletro, in modo da poter essere alla moda anche durante le attività videoludiche.

ARAIG ha già ricevuto l’approvazione della FDA americana così agli appassionati non resta ora che attendere la messa in commercio del prodotto che, non avendo ricevuto i finanziamenti richiesti, sarà ritardata. Per ora è dato solo sapere che, una volta sul mercato, ARAIG avrà un prezzo di circa 499 dollari.

(via Geek.com )

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Pubblicato il
1 lug 2013
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