Oltre i taser, oltre i laser c’è lo scudo acustico di Raytheon : il contractor della difesa statunitense ha presentato un nuovo brevetto in cui descrive uno “scudo a pressione trasportabile non-letale”, capace di servire la doppia funzione di vero e proprio scudo e dispositivo di creazione di onde sonore inibenti.
Lo scudo produce infatti onde sonore a bassa frequenza che hanno la caratteristica di agire sul tratto respiratorio degli esseri umani, generando una fastidiosa sensazione di difficoltà respiratoria o addirittura – aumentando l’intensità delle onde – un temporaneo soffocamento, mettendo effettivamente fuori gioco facinorosi o manifestanti.
Una sorta di mosquito per giovani e adulti, lo scudo incapacitante di Raytheon può essere collegato in un vero e proprio network “wireless” composto da tanti scudi messi uno accanto all’altro – in maniera non dissimile dalle formazioni difensive usate dai legionari romani durante i combattimenti.
Il network così creato serve ad amplificare l’area coperta dalle onde di pressione, la loro potenza ed efficacia, così da funzionare come strumento di controllo e dispersione delle folle: uno strumento potenzialmente in mano alle forze di polizia degli stati democratici e meno democratici di tutto il mondo.
E per quanto riguarda i possibili effetti nocivi delle onde sonore sulla salute dei manifestanti, gli esperti e gli accademici si limitano a sollevare dubbi e preoccupazioni sulla potenziale occorrenza di danneggiamenti alle funzioni interne del corpo o di attacchi di panico nei soggetti asmatici.
Alfonso Maruccia