Roma – Mancano ormai pochi giorni all’inizio del match scacchistico che vedrà confrontarsi a New York in sei incontri l’ex campione del mondo e ancora titolatissimo giocatore “umano” Garry Kasparov e il tre volte campione del mondo tra i computer scacchisti, Deep Junior.
Kasparov, per 15 anni campione del mondo di scacchi, ha dinanzi a sé un compito improbo, quello di riportare dalla parte degli uomini un trofeo che sei anni fa gli fu sottratto dal supercomputer IBM Deep Blue.
L’incontro, che dal 26 gennaio sarà seguito in diretta da ChessBase , vedrà confrontarsi un uomo che è capace di concepire fino a tre mosse al secondo contro un software sviluppato in Israele che, in quello stesso tempo, può analizzare tre milioni di mosse.
Secondo Kasparov, però, il suo avversario deve concepire ogni posizione senza poter determinare a priori il ruolo di ciascuna mossa nell’equilibrio dell’intera partita: “Credo che le tre mosse che io valuto siano quelle più importanti”.
Sebbene lo scorso ottobre si sia tenuto un altro importante incontro scacchistico – che ha visto pareggiare il campione mondiale in carica, il russo Vladimir Kramnik, contro il quotatissimo software americano Deep Fritz – il match Kasparov-Deep Junior è seguito con molto maggiore interesse tanto dal mondo scacchistico quanto dalla comunità informatica. Questo si deve anche al fatto che proprio Deep Junior ha sconfitto Deep Fritz in un match al meglio dei cinque vincendo tutte le partite.
L’interesse, naturalmente, è legato anche alla vicenda personale di Garry Kasparov. Fu Kasparov, infatti, ormai molti anni fa, a vincere il primo incontro contro un campione di scacchi informatico, una prima versione di Deep Blue. A sottolineare il “peso” dell’evento anche un annuncio ufficiale che è stato diffuso persino dal sindaco di New York Micheal Bloomberg. Il tutto è condito poi dai premi: 300mila dollari saranno consegnati al vincitore, 200mila a chi perderà. In caso di patta il “montepremi” verrà diviso equamente. Per Kasparov c’è poi un bonus di mezzo milione di dollari: tanto vale la sua sola presenza all’incontro.
Deep Junior 7.0 è una creatura dei due sviluppatori Amir Ban e Shay Bushinsky dell’azienda X3D World, sul cui sito si potrà anche seguire l’incontro , una società che sviluppa tecnologie e progetti mirati tutti al 3D. Deep Junior dovrà dimostrare la verità di quelle teorie secondo cui il destino dello scontro uomo-macchina è già segnato.
Per ottenere questo risultato Deep Junior potrà contare su una architettura software che appare capace di avvalersi anche di hardware relativamente modesto, sebbene il programma sia studiato per lavorare anche su sistemi multiprocesso, come quelli che verranno utilizzati nel corso del match. Una interessante intervista ad Amir Ban è disponibile, in inglese, su questa pagina .