Roma – Wind sta affilando le armi in vista del prossimo gennaio, mese nel quale romperà, prima tra le compagnie di settore, il monopolio di Telecom Italia nelle urbane. Si sa anche che, se l’Autorità sulle comunicazioni farà il suo dovere, nelle settimane successive verranno stabilite le linee guida per l’interconnessione che consentiranno l’ingresso nel nuovo mercato alle altre aziende della telefonia fissa.
L’amministratore delegato di Wind, Tommaso Pompei, ha affermato che le tariffe di Wind saranno “sicuramente più basse di quelle di Telecom Italia”. Una dichiarazione destinata ad attirare l’attenzione, tra gli altri, del cosiddetto “popolo dei naviganti”, oggi costretti a rivolgersi in via univoca al monopolio Telecom sulle chiamate urbane.
Va detto però che ci vorrà del tempo prima che Wind riesca a coprire l’intero territorio nazionale con i suoi servizi. Le prime città a usufruirne dovrebbero essere Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma e Napoli. Pompei ha sottolineato: “Wind ha elaborato un’offerta di telefonia fissa locale che consentirà ai consumatori di
sostituire completamente i servizi di Telecom Italia”.