Roma – Si stanno moltiplicando i siti web italiani che in queste ore hanno deciso di sospendere la pubblicazione e i servizi offerti ai propri visitatori. Un’azione da collegare alla protesta contro il varo della Legge Urbani e alla richiesta di una immediata modifica della normativa che, come noto, sanziona penalmente anche il solo uso personale di file protetti.
Come annunciato rimarranno chiusi per oggi gli accessi ai canali IRC italiani forniti da IRCQ.it che in una nota pubblicata sulla propria home page spiega di voler così aderire allo sciopero della connettività.
Alla stessa campagna, “Appendi il modem al chiodo”, aderiscono molti siti, tra cui anche spazi web legati al peer-to-peer, come WinMXItalia o ShareReactor.it .
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che bufo che bufo
la cosa mi interessavorrei anche io pubblicare sia in versione free/creative commons, sia in libreria a pagamentoma rende?AnonimoRe: che bufo che bufo
- Scritto da: Anonimo> la cosa mi interessa> vorrei anche io pubblicare sia in versione> free/creative commons, sia in libreria a> pagamento> > > ma rende?dipende a chi vuoi vendere e cosa...di sicuro leggere un libro cartaceo è sicuramente più rilassante e + comodoLordBisonSara' presentato ad Avellino
Sara' presentato dagli autori a conclusione della manifestazione La giornata del software libero in Irpinia http://www.irlug.org/modules.php?name=News&file=article&sid=18(linux)pinguScusate ma...
Ma mi pareva che SCO esistesse ben prima di Caldera... e mi pareva pure avesse rilasciato a M$ (a quei lontani tempi) la licenza per lo sviluppo di Xenix (che in effetti girava su X86, come Sco-UNIX)... Poi credo intorno al 1999 SCO fu divisa e una parte se la piglio' CalderaSbaglio?AlessandroxGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 25 mag 2004Ti potrebbe interessare