URL fatte con il proprio numero di telefono?

URL fatte con il proprio numero di telefono?

Ci prova l'australiana Nascomms che dice di avere già più di duecento clienti. Basta digitare al posto della URL il loro numero di telefono completo di prefisso ed ecco apparire il loro sito Web. Ma i domini allora a che servirebbero?
Ci prova l'australiana Nascomms che dice di avere già più di duecento clienti. Basta digitare al posto della URL il loro numero di telefono completo di prefisso ed ecco apparire il loro sito Web. Ma i domini allora a che servirebbero?


Roma – Vista da qui, l’idea dell’australiana Nascomms sembra così lontana quanto il continente in cui è stata formulata: si tratterebbe di sostituire alle URL tradizionali i “più semplici” numeri di telefono.

Secondo Nascomms, che sostiene di avere già più di duecento clienti, rintracciare un sito Web partendo dai numeri di telefono è molto più semplice, visto l’affollamento dei domini Internet tradizionali e le difficoltà nel rintracciare “le informazioni che servono”. L’azienda si dice sicura del futuro della sua trovata anche perché, sostiene, da un telefonino WAP è molto più facile digitare un numero di telefono piuttosto che il nome di un dominio.

La società australiana si dice fiduciosa anche perché la sua soluzione tecnologica consente di “eliminare il cybersquatting”, perché chi mai cercherebbe di accaparrarsi un numero di telefono che appartiene già ad un altro? Non solo, i numeri di telefono si trovano facilmente in tutto il Mondo e dunque altrettanto facilmente possono essere trovati i siti Web. E come se non bastasse, i numeri di telefono esistono già e ognuno ha già il suo, dunque nessuna registrazione ulteriore andrebbe fatta…

L’idea (che a molti sembra un passo indietro perché torna ai numeri anziché alle parole, in pratica facendo una retromarcia sul senso stesso dei domini Internet, nati per facilitare la vita…), prevede anche la possibilità di registrare dei numeri con estensioni dopo un punto, proprio come i.com o gli.it. Le estensioni, sostengono alla Nascomms, potrebbero consentire ad un’azienda, per esempio, di collegare ai numeri di certi interni alcuni servizi specifici online, di fatto permettendo una “finestra di connessione” sempre aperta con qualsiasi strumento con i propri clienti.

Ogni indirizzo composto da numeri di telefono che passa attraverso i server e le tecnologie Nascomms può essere acquistato a circa 70mila lire.

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Pubblicato il
30 nov 2000
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