Nuova battuta di arresto per le tendenze spionistiche che la Casa Bianca ha mostrato nel corso degli ultimi anni: un giudice di appello ha stabilito l’illegittimità della consultazione delle informazioni di localizzazione dei cellulari senza mandato , scagliando l’ennesimo, duro colpo contro la discussa legge nota come Stored Communications Act ( SCA ).
Stando a quanto prevede l’SCA, infatti, le autorità federali possono ficcare liberamente il naso nelle informazioni di localizzazione delle celle – estrapolando prove dai tabulati di chiamata in un database che i carrier archiviano per un periodo di tempo di 18 mesi.
La Corte di Appello del Terzo Circuito ha invece stabilito che l’SCA non è in alcun modo considerabile come un lasciapassare con cui fare incetta di log senza alcun rispetto per la riservatezza e il ruolo di garanzia del sistema giudiziario, e che quindi anche gli ufficiali governativi hanno bisogno di un mandato per condurre le proprie indagini sulle comunicazioni cellulari.
La Corte ha anche rifiutato di riconsiderare la sua decisione come richiesto dalla Casa Bianca, stabilendo la pertinenza della protezione del Quarto Emendamento della Costituzione USA nel caso in oggetto. La stessa motivazione è stata recentemente adottata da una corte federale per squalificare la validità dell’SCA nella perquisizione delle email private registrate sui server remoti delle webmail.
Alfonso Maruccia