USA, festival del cinema sui cellulari

USA, festival del cinema sui cellulari

Il cellulare trasforma la gente comune in reporter improvvisati. Che possono a loro volta trasformarsi in registi del micro-schermo. Nuovo concorso negli USA
Il cellulare trasforma la gente comune in reporter improvvisati. Che possono a loro volta trasformarsi in registi del micro-schermo. Nuovo concorso negli USA


Ithaca (New York) – A che serviranno i cinema multisala 3D se il mercato dovesse premiare la visione sui microschermi del cellulari? In Italia, sull’argomento c’è battaglia . In Francia c’è un festival . E ora anche il college di Ithaca , New York, vuole lanciare un’iniziativa analoga: una gara-festival di cortometraggi girati (e da vedere) con telefoni cellulari, il CellFix Festival .

Piccolissimi film per piccolissimi schermi, che concorreranno alla vincita di un premio di 5mila dollari (oltre 4mila euro), messo in palio tra gli studenti di scuole superiori e college di tutti gli USA.
Dianne Lynch, preside della facoltà di comunicazione dell’istituto, non ha dubbi sul valore didattico e accademico della gara: “Storicamente, abbiamo sempre avuto studenti abituati a pensare sempre più in grande, come dalla radio alla tv fino al grande schermo. Ma all’improvviso, sembra esserci stata un’inversione di marcia e ora tutto si sta rimpicciolendo”.

Il termine per le iscrizioni dei mini-cineasti è il 10 gennaio, la selezione scremerà tutti i risultati per arrivare a 10 finalisti, tra cui verrà scelto il vincitore a fine gennaio.
Negli USA ci sono 130 milioni di utenti di telefoni cellulari con fotocamera e almeno la metà di questi la utilizza per riprese video, secondo Roger Entner, un analista di Ovum società di consulenza specializzata nel mondo TLC. C’è una certa confidenza con il “mezzo” e quindi ci si possono aspettare buoni risultati da film girati con i telefonini.

Le semplici regole della gara (“ci deve essere una storia, una narrazione, il sonoro e il film deve essere girato su telefono cellulare”) non sembrano porre particolari condizioni, ma è lo “strumento” a porre i vincoli maggiori e più evidenti. Gli studenti dell’istituto mostrano entusiasmo ed eccitazione per la competizione cinefila e sono ben consci dei limiti imposti dal cellulare: “Con uno schermo superpiccolo – riferisce uno di loro – non si possono riprendere campi visivi di ampie dimensioni, nè scene di luoghi affollati. Le immagini devono essere visivamente semplici”.

Il che sembra dare più che ragione a coloro che, anche qui in Italia, ritengono impossibile vedere un film su telefono cellulare. Ma questa è un’altra storia .

Dario Bonacina

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Pubblicato il
28 dic 2005
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