USA, l'eolico vien dal mare

USA, l'eolico vien dal mare

Il governo statunitense esce da un impasse durata un decennio e annuncia: siamo pronti a costruire il primo impianto eolico marino del paese. Energia pulita dal mare contro le resistenze degli abitanti locali
Il governo statunitense esce da un impasse durata un decennio e annuncia: siamo pronti a costruire il primo impianto eolico marino del paese. Energia pulita dal mare contro le resistenze degli abitanti locali

Dopo un’attesa durata quasi 10 anni, contrasti con gli abitanti locali e potenziali rischi di denunce ancora pendenti, il progetto Cape Wind sta per prendere finalmente il largo della penisola di Cape Cod . Si tratta, annuncia il Segretario agli Interni Ken Salazar, del primo impianto eolico marino costruito dagli Stati Uniti e un promettente campo di sviluppo per le energie rinnovabili.

La lunga attesa necessaria a ottenere i permessi è da imputare all’ostracismo dei politici locali, le verifiche di impatto ambientale degli impianti off shore e persino recenti obiezioni da parte delle popolazioni autoctone. Non a caso Salazar ha dichiarato che “non esiste una ragione per cui il permesso per un impianto eolico off shore debba attendere un decennio” e si è detto impegnato rendere il processo di concessione meno problematico.

L’opposizione al progetto Cape Wind ha comunque sortito l’effetto di ridimensionare – perlomeno in parte – gli obiettivi iniziali, con le 170 turbine originarie passate alle 130 attuali, l’impegno a sondare i fondali marini in cerca di relitti dal valore storico e a mettere in campo “ulteriori passi” nell’armonizzazione dell’impianto eolico con l’ambiente marino inclusa l’adozione di colori di copertura adeguati.

Il Segretario Salazar ha sottolineato come Cape Wind rappresenti il primo passo degli States nell’industria eolica marina già fiorente altrove, e l’intenzione è di far crescere rapidamente d’importanza il comparto per meglio gareggiare con le più progredite Europa e Cina.

Nei paesi del Vecchio Continente l’eolico off shore è una tecnologia rodata ed efficiente per ricavare energia elettrica pulita dalla forza della brezza oceanica, e gli investimenti continuano a crescere come dimostra il caso dell’ impianto Poseidon 37 : l’installazione in via di costruzione al largo della Danimarca sarà lunga 230 metri, peserà 30mila tonnellate (caratteristica ideale per resistere alle intemperie dell’Oceano Atlantico) e sarà in grado di generare tra i 40 e i 50 GW all’anno.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
4 mag 2010
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