USA: più ricerca sul nanotech

USA: più ricerca sul nanotech

Il Congresso statunitense vaglierà a breve una proposta di legge che concentra fondi ed energie per lo sviluppo di nanocosi. Per non arrestare il progresso, tranquillizzando i più apprensivi
Il Congresso statunitense vaglierà a breve una proposta di legge che concentra fondi ed energie per lo sviluppo di nanocosi. Per non arrestare il progresso, tranquillizzando i più apprensivi

Gli Stati Uniti hanno deciso di puntare seriamente sul nanotech, pur non sottovalutando i possibili rischi per la salute ad esso legati. Le numerose richieste fatte in passato di una nuova regolamentazione che abbia il duplice ruolo di spingere la nuova tecnologia e di controllarne gli eventuali effetti collaterali sembrano aver trovato una prima risposta nel nuovo disegno di legge sottoposto dalla House Science and Technology Committee al Congresso.

Se approvata, con la nuova legge si stanzieranno ulteriori fondi per la ricerca e lo sviluppo delle nanotecnologie. Allo stato attuale delle cose, alla ricerca sul nanotech viene destinata una cifra pari ad 1,5 miliardi di dollari annui. Con la nuova legge tali fondi dovrebbero essere incrementati, anche se attualmente non è dato sapere di quanto.

Il tutto, tenendo sempre massima l’attenzione sui rischi potenziali, che pur non essendo stati ancora meglio specificati, vengono comunque presi in considerazione onde non dover rischiare di incappare in serie complicazioni una volta che la tecnologia sia già stata diffusa su larga scala: “Sappiamo bene che materiali sviluppati con nanotecnologie possono comportare dei rischi invisibili a livello macroscopico” spiega David Rejeski, direttore del Project on Emerging Nanotechnologies ( PEN ). “Questa nuova proposta di legge mostra che chi ha il compito di legiferare ha bene in mente sia l’enorme potenziale delle nanotecnologie, sia i potenziali rischi ad esse associati. Il senso di questa nuova normativa è quello di proteggere i cittadini e nel contempo incoraggiare un sano sviluppo della tecnologia e degli investimenti ad essa correlati”.

Nonostante le accese critiche piovute sul nanotech, tra i sostenitori dei nanocosi regna un malcelato ottimismo: la bozza di legge introdotta al Congresso è del tutto identica a quella presentata lo scorso anno, votata in prima istanza da 407 favorevoli e poi abbandonata per il decorrere dei tempi utili alla sua ufficializzazione.

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Pubblicato il
19 gen 2009
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