USA, pronti cannoni laser per jet

USA, pronti cannoni laser per jet

Il Pentagono ha sviluppato un prototipo di laser ad alta energia pronto per essere impiegato sui jet-fighter di prossima generazione. La produzione di modelli letali inizierà nel 2007
Il Pentagono ha sviluppato un prototipo di laser ad alta energia pronto per essere impiegato sui jet-fighter di prossima generazione. La produzione di modelli letali inizierà nel 2007


Washington (USA) – Sembra che l’esercito statunitense avrà presto un nuovo gadget letale ad alta tecnologia da affiancare alle avveniristiche armi a microonde : i laboratori del DARPA , ente militare d’élite per l’innovazione tecnologica, hanno infatti realizzato un prototipo di laser da combattimento compatto e leggero. Il nome in codice è HELLADS , High Energy Laser Area Defense System , ed è un’arma destinata a potenziare l’arsenale degli aerei da guerra statunitensi.

Gli scienziati del DARPA sono riusciti a creare un prototipo di laser ad alta potenza che pesa poco meno di una tonnellata: finora, gli armamenti di questo tipo erano caratterizzati da dimensioni e proporzioni enormi – troppo ingombranti per aeromobili che non fossero dei Boeing 747. Ma HELLADS, grande come un capiente frigorifero, si può installare senza problemi su aerei da combattimento e da ricognizione.

Il nuovo sistema di difesa aerea, che richiama alla memoria i fantascientifici combattimenti spaziali di Star Wars, è stato costruito grazie all’aiuto della General Atomics di San Diego. Per ora gli ingegneri sono riusciti ad assemblare un laser con potenza pari a un kilowatt , ancora non sufficiente per abbattere bersagli mobili o fissi. Ma secondo il New Scientist , il Pentagono ha intenzione di creare modelli da 150 kW già entro il 2007: questi modelli verranno utilizzati in volo dai jet-fighter per l’ abbattimento di missili in modo preciso e fulmineo.

Per realizzare HELLADS i ricercatori hanno combinato le peculiarità di due differenti tipologie di laser. Come spiegato da Donald Woodbury, responsabile per lo sviluppo di questa ricerca, “abbiamo unito la densità dei laser a stato solido con la facilità di raffreddamento offerta dai laser liquidi”.

Il risultato di questa unione è un laser ad impulsi che non necessita di enormi apparati per la dissipazione del calore generato: le radiazioni prodotte dall’arma risultano potenti, a lunghissima gittata ed incredibilmente precise. Tuttavia, come sottolineano le fonti del Pentagono , “questo sistema di difesa non è stato ancora provato in situazioni operative”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
26 ago 2005
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