Vendita di armi sì, ma biometrica

Vendita di armi sì, ma biometrica

Succede in Massachussets, il primo degli stati americani a convenzionare le armerie con la polizia: nasce un'anagrafe biometrica che renderà più facile tenere traccia di pistole e fucili
Succede in Massachussets, il primo degli stati americani a convenzionare le armerie con la polizia: nasce un'anagrafe biometrica che renderà più facile tenere traccia di pistole e fucili


Boston (USA) – Una delle più feroci critiche di Micheal Moore al commercio di armi negli Stati Uniti, avanzata nel suo Bowling for Columbine , sembra trovare una risposta nella decisione dello stato del Massachussets di ricorrere alla biometria per capire chi compra armi nelle armerie . L’idea è rendere più difficile l’acquisto a chi non ha i requisiti per possedere un’arma e, in particolare, a criminali e pregiudicati.

Una legge dello Stato, che sarà operativa entro la prossima estate, prevede l’estensione di una sperimentazione condotta nei mesi scorsi che lega in modo nuovo i negozi di armi e la polizia locale.

Grazie alla digitalizzazione delle impronte digitali che vengono raccolte dalle forze dell’ordine in caso di arresto o fermi di polizia, anche le armerie potranno accedere in un attimo all’identità dell’acquirente. Quando un cittadino americano vorrà acquistare un’arma in una delle numerose rivendite del Massachussets, dovrà accettare la scansione delle proprie impronte digitali che, nel giro di pochi secondi, verranno confrontate con quelle del database. Le impronte scansionate,a loro volta entreranno a far parte del database. Ciò significa che lo Stato coltiverà facilmente e in tempo reale l’anagrafe dei detentori d’armi da fuoco.

Conseguenza diretta del nuovo apparato è che ci vorrà meno tempo per ottenere una licenza , cioè quella sorta di porto d’armi che viene rilasciato ai cittadini che intendono acquistare una o più armi da fuoco. Allo stesso modo sarà più facile togliere un’arma ad una persona che abbia perduto i requisiti per possederla: il database viene continuamente aggiornato sullo status di ciascuno dei propri “iscritti”.

Cuore del progetto, ritenuto essenziale in un paese nel quale portare armi è un diritto costituzionale, è il Massachussets Instant Record Check System , un sistemone costato 7 milioni di dollari e sviluppato nel giro dei sei anni. Oggi viene utilizzato da 140 commissariati e da tre armerie.

“Tutto questo – dichiarano le autorità locali – rappresenta un enorme balzo in avanti nelle applicazioni di sicurezza basate sulle tecnologie dell’informazione. Ci consente di assicurarci che le sole persone che portano armi nella nostra comunità hanno il diritto di farlo”. In realtà il Massachussets non è uno stato geograficamente molto vasto e con qualche ora di macchina non è difficile raggiungere armerie che si trovano negli stati confinanti. Va da sé però, ed è questa la speranza delle autorità, che il nuovo dispositivo possa in futuro essere adottato anche da altri stati.

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Pubblicato il
2 dic 2004
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