L’idea che un gioco possa essere uno strumento didattico non è nuova ma la dicitura “videogioco educativo” sembra ancora una contraddizione tanto a molti giocatori quanto alla grande maggioranza degli insegnanti italiani. Invece l’utilità di particolari giochi a scuola sta avendo molti riscontri positivi all’estero, soprattutto nei confronti di allievi definiti con elegante eufemismo “resistant to classroom education”, resistenti all’istruzione in classe. Per certi versi l’Italia è stata all’avanguardia nella didattica multimediale (chi ricorda i Cd’Art, contenenti grandi raccolte di immagini di pittori famosi, distribuiti in edicola a metà degli anni ’90?) ma la spinta sembra essersi esaurita negli ultimi anni: un paragone con quanto accade a New York ne costituisce l’esempio lampante.
Come è stato riportato da Punto Informatico , il 16 aprile è stata presentata una campagna didattica chiamata Missione “Internet Sicuro!” , progettata da UNICEF e SicuramenteWeb, l’iniziativa di Microsoft Italia per la sicurezza online dei minori. Il progetto didattico, definito “innovativo” dal comunicato stampa della presentazione, è rivolto agli allievi sia degli istituti di primo grado sia di quelli di secondo grado, cioè dagli 11 ai 18 anni, ed è costituito da alcune cartelle di materiale didattico scaricabile che i docenti interessati possono utilizzare durante le lezioni. Inoltre Microsoft ha messo in palio dei premi per le classi di istituti di primo grado, le vecchie scuole medie, che riescano a risolvere un cruciverba usando le nozioni apprese dalle lezioni di Missione “Internet Sicuro!” .
Nel 2005 a New York, alla South Shore High School di Brooklyn, l’associazione Global Kids ha portato avanti il progetto Ayiti – The Cost of Life . Gli sponsor dell’iniziativa erano UNICEF e Microsoft: i medesimi di Missione “Internet Sicuro!” . Gli studenti di Brooklyn sono stati guidati nella progettazione di un videogioco che simulasse la difficoltà della vita ad Haiti, ribattezzata Ayiti nella finzione videoludica. Ma, al di là dei fortunati che hanno avuto l’opportunità di progettare le meccaniche di gioco, Ayiti – The Cost of Life è stato poi realizzato dagli sviluppatori professionisti di GameLab seguendo fedelmente le indicazioni dei ragazzi ed ora è a disposizione, assieme ad altro materiale didattico, di tutti gli insegnati che ne vogliano fare uso.
Ricapitolando: sia Missione “Internet Sicuro!” che Ayiti – The Cost of Life si rivolgono alla medesima fascia d’età e hanno avuto i medesimi patrocini. La didattica proposta dalla “innovativa” Missione “Internet Sicuro!” ricalca un libro a stampa: quattro sezioni, quattro file compressi scaricabili dal sito che contengono una scheda per il docente che deve condurre la lezione, una riassuntiva per lo studente, alcune animazioni in flash non interattive, un glossario e una bibliografia. Invece, ai professori che vogliono usare Ayiti viene consigliato in primo luogo di lasciare almeno venticinque minuti a ciascuno studente per giocare con la simulazione, che rappresenta la vita di una famiglia haitiana che deve decidere dove lavorare, dove studiare e come prendersi cura della propria salute. Il videogioco è spietato e molte partite finiscono con la bancarotta del nucleo familiare. Dopo aver lasciato giocare i ragazzi, ai docenti è consigliato di dedicare l’altra metà della lezione alla discussione dei problemi umanitari del terzo mondo, partendo proprio dal senso di frustrazione che gli studenti dovrebbero aver sperimentato in piccolo durante la simulazione.
Ayiti non è solo un videogioco tipo-SimCity semplice e divertente ma è anche un buon punto di partenza per la didattica che non sarebbe realizzabile con mezzi diversi dal computer. Il punto di forza che deve stare alla base dei giochi didattici ben progettati è la possibilità di schematizzare, semplificare e simulare un problema chiedendo al giocatore di risolverlo. Spesso si confonde il videogioco didattico con uno strumento di valutazione ma la specificità di un gioco non è quella di sostituire un’interrogazione o un test. Un buon videogioco scolastico, come Ayiti , astrae i punti fondamentali di un problema complesso, permette agli studenti di tentare approcci alternativi e ha comunque sempre bisogno di una discussione finale guidata dall’insegnante.
Missione “Internet Sicuro!” , d’altro canto, non è un gioco ed è scarsamente multimediale: avrebbe potuto essere stampata su un libro di testo senza cambiare la sua natura. Non ci sono elementi di simulazione, gli allievi sono semplicemente spettatori di una normale lezione, con la differenza che si parla di sicurezza online invece che di storia. Il massimo dell’interazione offerta da Missione “Internet Sicuro!” è rappresentato dal concorso-cruciverba finale.
Vista l’alta qualità del prodotto che Microsoft e UNICEF hanno promosso negli Stati Uniti, ci si potrebbe aspettare dalle medesime organizzazioni ampi miglioramenti nei progetti per il pubblico italiano.
Gabriele Ferri
nota
G. Ferri è semiotico e ricercatore in game studies , ed è co-fondatore di Studio Semioticamente
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I non-udenti sono certamente discriminat
Ormai e' assodato che in rete e nel mondo dei media in generale vi sia pesante discriminazione per le persone con problemi di questo tipo.Basti pensare a tutti i siti giornalistici che pubblicano video senza sottotitoli, oppure alle varie trasmissioni tv dove i sottotitoli sono praticamente assenti (solo il 27% circa delle trasmissioni e' coperto dai sottotitoli del televideo)Un po' come i siti che utilizzano solo Flash e chiaramente non sono accessibili dai non vedenti.Le leggi ci sono...la volonta' politica di rimediare a questi soprusi no.AnonimoRe: I non-udenti sono certamente discrim
- Scritto da: > Ormai e' assodato che in rete e nel mondo dei> media in generale vi sia pesante discriminazione> per le persone con problemi di questo> tipo.> > Basti pensare a tutti i siti giornalistici che> pubblicano video senza sottotitoli, oppure alle> varie trasmissioni tv dove i sottotitoli sono> praticamente assenti (solo il 27% circa delle> trasmissioni e' coperto dai sottotitoli del> televideo)> > Un po' come i siti che utilizzano solo Flash e> chiaramente non sono accessibili dai non> vedenti.> > Le leggi ci sono...la volonta' politica di> rimediare a questi soprusi> no.Sono pienamente d'accordo con quanto affermi, c'è una grossa discriminazione ma quei siti che offrono contenuti multimediali senza alternativa testuale violano il Requisito n. 18 del DM 8 Luglio 2005 Allegato A[1] il quale dichiara testualmente:" Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la completezza dellinformazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale, oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di trasmissioni in tempo reale. ". Quindi di conseguenza quei siti non possono pregiasi di essere accessibili e se magari si tratta di una Pubblica Amministrazione è possibile richiederne l'adeguamento.Diego La Monicahttp://diegolamonica.info[1] http://www.pubbliaccesso.it/normative/DM080705-A.htmAnonimoRe: I non-udenti sono certamente discrim
Grazie per le info :)Io ho scritto parecchie mail anche su siti/quotidiani e blog famosi, ma al massimo ottengo delle scuse stentate e qualche sottotitolo per i video piu' gettonati.Ad oggi, spessissimo, la maggior parte dei siti fa scena muta .Uniche due eccezioni,a quanto ho trovato, sono il blog di Di Pietro (che mette il testo completo, grazie al cielo !) e quello di Grillo (che pero' a volte linka materiale esterno e quindi non fruibile, dando la colpa a siti terzi quando si chiede conto della cosa).Anonimox Redazione
Non sono un esperto di linguaggio politicamente corretto ma scrivere "Io Disabile per Tetra Paresi Spastica ho differenti necessità rispetto ad un collega Cieco" mi sembra una presa per il deretano, sarebbe come scrivere "Io Spastico ho differenti necessità rispetto ad un collega Non Vedente".Oltre a questo anche "Disabile" sta diventando OUT, ci si dovrebbe riferire a queste persone come "diversamente abili", almeno per questo mese, probabilmente il mese prossimo anche questa dicitura sarà ritenuta discriminante e ci troveremo a doverci riferire agli obesi come "Portatori di grasso in eccesso" o ad alcuni politici come "iporagionanti", i troll che frequentano il forum dovranno essere appellati come "diversamente ragionanti" e così via.Chiusa la piccola parentesi di sfogo rimane che o usate sempre i termini ritenuti "corretti" o rischiate di dare l'impressione di discriminare una categoria di sfigati o "diversamente fortunati".Cordiali saluti.Edo78Re: x Redazione
- Scritto da: Edo78> Non sono un esperto di linguaggio politicamente> corretto ma scrivere "Io Disabile per Tetra> Paresi Spastica ho differenti necessità rispetto> ad un collega Cieco" mi sembra una presa per il> deretano, sarebbe come scrivere "Io Spastico ho> differenti necessità rispetto ad un collega Non> Vedente".> Se un cieco lo definisco non vedente o viceversa cambia il significato? Non tornerà certamente la vista alla persona affetta da questo disagio.> Oltre a questo anche "Disabile" sta diventando> OUT, ci si dovrebbe riferire a queste persone> come "diversamente abili", almeno per questo> mese, probabilmente il mese prossimo anche questa> dicitura sarà ritenuta discriminante e ci> troveremo a doverci riferire agli obesi come> "Portatori di grasso in eccesso" o ad alcuni> politici come "iporagionanti", i troll che> frequentano il forum dovranno essere appellati> come "diversamente ragionanti" e così> via.> Il Disabile non è un termine discriminatorio, il disabile è colui che soffre di disagio psicofisico parziale o totale, temporaneo o permanente.Se per esempio uscendo di casa casco dalle scale e mi rompo un braccio, sono costretto a corre all'ospedale mi ingessano e dal momento in cui ho il braccio bloccato sono un Disabile, perchè non ho la funzione totale di tutti e due gli arti quindi non vedo alcuna discriminazione in tale termine.> Chiusa la piccola parentesi di sfogo rimane che o> usate sempre i termini ritenuti "corretti" o> rischiate di dare l'impressione di discriminare> una categoria di sfigati o "diversamente> fortunati".> Non credo che utilizzare un termine a differenza di altri possa discriminare una fascia di utenti, io penso che le parole sono come la moda, oggi vanno bene queste, domani questo termine sarà demodè e quindi bisognerà inventarne uno nuovo.AnonimoRe: x Redazione
> Non credo che utilizzare un termine a differenza> di altri possa discriminare una fascia di utenti,> io penso che le parole sono come la moda, oggi> vanno bene queste, domani questo termine sarà> demodè e quindi bisognerà inventarne uno> nuovo.Non solo, visto che l'autore è disabile peraltro è uno piuttosto conosciuto ci penserei 20 volte prima di accusarlo di discriminarsihulioRe: x Redazione
- Scritto da: hulio> > Non credo che utilizzare un termine a differenza> > di altri possa discriminare una fascia di> utenti,> > io penso che le parole sono come la moda, oggi> > vanno bene queste, domani questo termine sarà> > demodè e quindi bisognerà inventarne uno> > nuovo.> > > Non solo, visto che l'autore è disabile peraltro> è uno piuttosto conosciuto ci penserei 20 volte> prima di accusarlo di> discriminarsiIo non ho mai neppure accennato al fatto che lui possa discriminarsi ma un conto è se io mi do del "cog***ne", un conto è se è un'altra persona a chiamarmi così ed ancora è diverso se lo fa in un contesto scherzoso piuttosto che come insulto.Una volta si diceva handicappato, poi si è evoluto in portatore di handicap per differenziarsi in disabili o ipoqualcosa e adesso si punta ad una nuova evoluzione verso un generico "diversamente abile"Edo78Re: x Redazione
Io sono perfettamente d'accordo con mio caro anonimo (ma cavolo vi costa tanto spendere due minuti per registrarvi).Il fatto è che il linguaggio "politicamente corretto" ha delle regole diverse dalla molto più semplice lingua italiana.In italiano potrei definire una persona zoppa, storpia, sciancata e formalmente sarebbe corretto così come io sarei un disabile con un braccio ingessato.Secondo il linguaggio "politicamente corretto" tali termini invece sono considerati offensivi e lesivi della dignità e addirittura come dicevo già prima il termine disabile stà lasciando il passo a "diversamente abile".Spazzino è offensivo, si dovrebbe dire "operatore ecologico" e così via.Personalmente ritengo che ogni parola può essere usata con disprezzo o meno e che il politicamente corretto sia solo una cavola ma o lo usi per tutti o per nessuno, altrimenti sembra che enfatizzi una differenza ...Edo78Re: x Redazione
- Scritto da: Edo78> Non sono un esperto di linguaggio politicamente> corretto ma scrivere "Io Disabile per Tetra> Paresi Spastica ho differenti necessità rispetto> ad un collega Cieco" mi sembra una presa per il> deretano, sarebbe come scrivere "Io Spastico ho> differenti necessità rispetto ad un collega Non> Vedente".> > Oltre a questo anche "Disabile" sta diventando> OUT, ci si dovrebbe riferire a queste persone> come "diversamente abili", almeno per questo> mese, probabilmente il mese prossimo anche questa> dicitura sarà ritenuta discriminante e ci> troveremo a doverci riferire agli obesi come> "Portatori di grasso in eccesso" o ad alcuni> politici come "iporagionanti", i troll che> frequentano il forum dovranno essere appellati> come "diversamente ragionanti" e così> via.> > Chiusa la piccola parentesi di sfogo rimane che o> usate sempre i termini ritenuti "corretti" o> rischiate di dare l'impressione di discriminare> una categoria di sfigati o "diversamente> fortunati".> > Cordiali saluti.Io, Carlo Filippo Follis, che per la mia patologia digito con un pennarello fra i denti sono Disabile, ripeto: DISABILE!I Diversamente Abili appartengono al mondo falso, ipocrita, ignorante e delinquente di chi creando i Diversamente Abili si è esonerato dal preoccuparsi di un'intera categoria!Tu con il tuo pontificare hai certamente iniziato la giornata credendo di tenere le parti a quei poveri disgraziati anche discriminati dall'unica parola nobile che li può defibire: Disabili !Nella tua infinita convinzione di essere in grado di trattare una simile materia, non ti è balenato per la mente che un autore Disabile che su queste pagine a già presentato due Progetti per la categoria ne sappia più di Te in materia?«Chiusa la piccola parentesi di sfogo ...» Quale? Non vorrai mica farci intendere che sei il difensore della mia Categoria?!Se lo vuoi essere allora difendi il termine Disabili e non la pubblica e falsa realtà dei Diversamente Abili!Per tua cultura personale leggi questo link: http://www.disabiledoc.it/it/?p=264Con rispetto salutoCarloFilippo.FoRe: x Redazione
Secondo me te la prendi troppo per queste diatribe da poco, chi non vive una situazione specifica in modo diretto o anche indiretto (come credo la persona che ha aperto questa discussione) chiaro che non puo' arrivare a comprendere, anche se cerca di essere solidale :)Io sono non-udente, mi definisco in genere non-udente, ma anche sordo come una campana, perche' tanto le parole lasciano il tempo che trovano (specie quelle che non sento :D ), sono i fatti che a Noi cambiano la vita ;)AnonimoRe: x Redazione
Ciao Carissimo,- Scritto da: > Secondo me te la prendi troppo per queste> diatribe da poco, chi non vive una situazione> specifica in modo diretto o anche indiretto (come> credo la persona che ha aperto questa> discussione) chiaro che non puo' arrivare a> comprendere, anche se cerca di essere solidale > :)No, non credo.Chi decide di portare avanti un certo impegno lo deve fare fino in fondo. Noi Disabili accettiamo troppo sovente tutto ciò che ci viene propinato per il nostro bene da chi agisce senza specifiche conoscenze od in maniera subdola creando l'inesistente come le Diverse Abilità.> Io sono non-udente, mi definisco in genere> non-udente, ma anche sordo come una campana,> perche' tanto le parole lasciano il tempo che> trovano (specie quelle che non sento :D ), sono i> fatti che a Noi cambiano la vita> ;) :)Carissimo, le parole non lasciano mai il tempo che trovano ... Con esse si scrivono i libri di storia e la storia stessa ... Pensaci!A presto, ciao!CarloFilippo.FoRe: x Redazione
Faccio un respiro profondo e cerco di mantenere un tono civile ...- Scritto da: CarloFilippo.Fo> Io, Carlo Filippo Follis, che per la mia> patologia digito con un pennarello fra i denti> sono Disabile, ripeto:> DISABILE!> I Diversamente Abili appartengono al mondo> falso, ipocrita, ignorante e delinquente di chi> creando i Diversamente Abili si è esonerato dal> preoccuparsi di un'intera> categoria!Premetto che a me frega poco niente di come tu ti voglia definire ma stando al dizionario Garzanti tu potresti essere anche definito handicappato in quanto "persona affetta da una menomazione invalidante", tu scegli di definirti disabile perchè ti piace di più o perchè fa più trendy o perchè fa meno schifo o perchè lo preferisci per definire la tua situazione e quello che ritieni di essere.In ogni caso di come tu decidi di farti chiamare sono solo affari tuoi e fidati che non è minimamente mio interesse comprendere le motivazioni che ti hanno portato a scegliere una tra le tante parole che potrebbero definire la tua situazione.Chiarito questo ...> Tu con il tuo pontificare hai certamente iniziato> la giornata credendo di tenere le parti a quei> poveri disgraziati anche discriminati dall'unica> parola nobile che li può defibire:> Disabili !Se la tua sia o meno una situazione disgraziata lo lascio decidere a te ma ti posso assicurare che io sono perfettamente in grado di usare più parole che descrivono la tua situazione e ti dirò di più, sono anche in grado di usarle tutte con rispetto e nobiltà. Se poi le tue orecchie recepiscono la nobiltà soltanto da una di esse allora forse la tua disabilità si affianca ad una discreta quantità di pregiudizio.> Nella tua infinita convinzione di essere in grado> di trattare una simile materia, non ti è balenato> per la mente che un autore Disabile che su queste> pagine a già presentato due Progetti per la> categoria ne sappia più di Te in> materia?Nella tua infinita convinzione di parlare con una persona normale non ti è balenato per la mente che potrei essere anormale ? Ti dirò di più "anormale" è l'unico termine con il quale accetto di essere definito, forse anche io condivido il tuo pregiudizio ma su parole diverse ...> «Chiusa la piccola parentesi di sfogo ...» Quale?> Non vorrai mica farci intendere che sei il> difensore della mia> Categoria?!(rotfl)Non per offendere te o la tua categoria ma non sei ne siete in cima ai miei pensieri.Il mio "sfogo" era l'ironizzazione sull'evoluzione del linguaggio politicamente corretto (non so se hai notato anche la battuta sui politici)> Se lo vuoi essere allora difendi il termine> Disabili e non la pubblica e falsa realtà dei> Diversamente> Abili!e non potrei decidere di difendere "non vedenti" invece di ciechi o handicappati invece di disabili ? per la lingua italiana il significato è quello ma come hai dimostrato è meglio non sottovalutare il pregiudizio di chi ascolta, a meno che sia sordo o "non udente" o quale sia il termine che ritiene nobile per definire la sua situazione.> Con rispetto salutoNon vorrei sembrare cattivo ma nel tuo messaggio di rispetto nei miei confronti non ne ho visto molto, hai supposto che io fossi normale (ti assicuro che definirmi normale non sarebbe possibile secondo la definizione italiana del termine), hai supposto che io volessi ergermi a difensore di una "categoria" (quando non era assolutamente quello il mio scopo).Riepilogando il mio intento era dimostrare (e il tuo intervento mi ha aiutato) che il politicamente corretto è assurdo e insostenibile tu parli di "ciechi" quando magari ad alcuni va bene tale nobile termine mentre altri lo trovano denigrante e preferirebbero il ben più nobile (a loro dire) "non vedenti" e mentre tu puoi liberamente scegliere il termine che più ti aggrada dovresti stare attento ai termini che usi per definire gli altri, potresti involontariamente insultare qualcuno ;)Edo78Re: x Redazione
- Scritto da: Edo78> Faccio un respiro profondo e cerco di mantenere> un tono civile> ...> > - Scritto da: CarloFilippo.Fo> > Io, Carlo Filippo Follis, che per la mia> > patologia digito con un pennarello fra i denti> > sono Disabile, ripeto:> > DISABILE!> > I Diversamente Abili appartengono al mondo> > falso, ipocrita, ignorante e delinquente di chi> > creando i Diversamente Abili si è esonerato> dal> > preoccuparsi di un'intera> > categoria!> > Premetto che a me frega poco niente di come tu ti> voglia definire ma stando al dizionario Garzanti> tu potresti essere anche definito handicappato in> quanto "persona affetta da una menomazione> invalidante", tu scegli di definirti disabile> perchè ti piace di più o perchè fa più trendy o> perchè fa meno schifo o perchè lo preferisci per> definire la tua situazione e quello che ritieni> di> essere.> > In ogni caso di come tu decidi di farti chiamare> sono solo affari tuoi e fidati che non è> minimamente mio interesse comprendere le> motivazioni che ti hanno portato a scegliere una> tra le tante parole che potrebbero definire la> tua> situazione.> > Chiarito questo ...> > > Tu con il tuo pontificare hai certamente> iniziato> > la giornata credendo di tenere le parti a quei> > poveri disgraziati anche discriminati dall'unica> > parola nobile che li può defibire:> > Disabili !> > Se la tua sia o meno una situazione disgraziata> lo lascio decidere a te ma ti posso assicurare> che io sono perfettamente in grado di usare più> parole che descrivono la tua situazione e ti dirò> di più, sono anche in grado di usarle tutte con> rispetto e nobiltà. Se poi le tue orecchie> recepiscono la nobiltà soltanto da una di esse> allora forse la tua disabilità si affianca ad una> discreta quantità di> pregiudizio.> > > Nella tua infinita convinzione di essere in> grado> > di trattare una simile materia, non ti è> balenato> > per la mente che un autore Disabile che su> queste> > pagine a già presentato due Progetti per la> > categoria ne sappia più di Te in> > materia?> > Nella tua infinita convinzione di parlare con una> persona normale non ti è balenato per la mente> che potrei essere anormale ? Ti dirò di più> "anormale" è l'unico termine con il quale accetto> di essere definito, forse anche io condivido il> tuo pregiudizio ma su parole diverse> ...> > > «Chiusa la piccola parentesi di sfogo ...»> Quale?> > Non vorrai mica farci intendere che sei il> > difensore della mia> > Categoria?!> > (rotfl)> Non per offendere te o la tua categoria ma non> sei ne siete in cima ai miei> pensieri.> Il mio "sfogo" era l'ironizzazione> sull'evoluzione del linguaggio politicamente> corretto (non so se hai notato anche la battuta> sui> politici)> > > Se lo vuoi essere allora difendi il termine> > Disabili e non la pubblica e falsa realtà dei> > Diversamente> > Abili!> > e non potrei decidere di difendere "non vedenti"> invece di ciechi o handicappati invece di> disabili ? per la lingua italiana il significato> è quello ma come hai dimostrato è meglio non> sottovalutare il pregiudizio di chi ascolta, a> meno che sia sordo o "non udente" o quale sia il> termine che ritiene nobile per definire la sua> situazione.> > > Con rispetto saluto> Non vorrei sembrare cattivo ma nel tuo messaggio> di rispetto nei miei confronti non ne ho visto> molto, hai supposto che io fossi normale (ti> assicuro che definirmi normale non sarebbe> possibile secondo la definizione italiana del> termine), hai supposto che io volessi ergermi a> difensore di una "categoria" (quando non era> assolutamente quello il mio> scopo).> > Riepilogando il mio intento era dimostrare (e il> tuo intervento mi ha aiutato) che il> politicamente corretto è assurdo e insostenibile> tu parli di "ciechi" quando magari ad alcuni va> bene tale nobile termine mentre altri lo trovano> denigrante e preferirebbero il ben più nobile (a> loro dire) "non vedenti" e mentre tu puoi> liberamente scegliere il termine che più ti> aggrada dovresti stare attento ai termini che usi> per definire gli altri, potresti> involontariamente insultare qualcuno> ;)Ciao,la mia risposta certamente dura è stata sollecitata da un tuo commento che non trattando della materia dell'articolo pontificava su un argomento che ancora ora non so se conosci per sentito dire o vita vissuta. Il perché non l'hai specificato lo sai solo tu.Dopo 30 anni di infamità linguistiche anche i dizionari si sono aggiornati al parlar popolare. La cosa grave e che la mia Categoria glielo ha lasciato fare.Ti posso garantire che se me la prendo tanto è perché credo che Tu e Tutti il lettori di PI che mi leggono vagliate tanto da poter capire gli errori di un'italico procedere e che possiate contribuire non a cambiare, bensì a ripristinare il giusto.Se non ti soffi il naso o non sei in grado di pulirti dopo aver defecato ti garantisco che le prospettive son ben diverse dal politicamente corretto.Vedi, forse quando sarai anziano e Disabile per senilità ti ricorderai forse di chi ti ha strapazato un po' e ti chiederai come poter prendere quel pesante tomo sullo scaffale irraggiungibile anche sfoderando le Diverse Abilità che ovviamente non avrai ...I Disabili, quelli Doc, vorrebbero ripristinare il macellato termine Disabili che è l'unica vera parola in grado di definire senza ipocrisia una condizione invalidante per patologia.L'handicap invece definisce un limite non necessariamente derivante da una patologia.Se anziché fare l'Anno Internazionale del Disabile avessero fatto quello dell'Handicappato sarebbe stato un anno dedicato a Tutti! Chi non ha un limite!Io ringrazio la Redazione a cui ti rivolgi proprio perché non ha mai fatto osservazione sul fatto che usassi Disabili anziché Diversamente Abili.Ho compreso anche il tuo tentativo di ironizzare e sensibilizzare, ma quando si gioca a freccette bisogna prender bene la mira ...Si dice che non sappiamo chi è nato prima: se l'uovo o la gallina.Di certo il termine Disabili c'era già quando una o più menti disturbate hanno coniato Diversamente Abile".Ritornando sul prsonale mi scuso per eccessi ed il trasporto. Spero che un mio errore sia valso almeno un chiarimento culturale.A presto, ciao!CarloFilippo.FoBasta con questi "hack"!
Mi spiace criticare così un lavoro certamente impegnativo e con fini meritevoli, ma non credo che questa sia la soluzione corretta al problema.Non devono essere gli sviluppatori dei siti web a prendersi carico dei deficit dei browser! Il farlo è proprio sbagliato, perché:1) ogni sito adotterà soluzioni diverse per gli stessi problemi;2) le soluzioni adottate (JavaScript in particolare) non possono funzionare sempre;3) gli sviluppatori dei browser diventeranno pigri;4) non deve essere il sito a imporre un certo modo di aprire un link: basta segnalare che si va su un sito diverso.Piuttosto, meglio creare un'estensione per Firefox o IE (orrore!) che svolga la stessa funzione in maniera più rapida.Suggerimento: con Firefox per Linux basta cliccare sul link con il tasto di centro, e con Shift+NumLock si abilita l'emulazione del mouse con il tastierino numerico -> soluzione già pronta!!!AnonimoRe: Basta con questi "hack"!
- Scritto da: > Mi spiace criticare così un lavoro certamente> impegnativo e con fini meritevoli, ma non credo> che questa sia la soluzione corretta al> problema.> > Non devono essere gli sviluppatori dei siti web a> prendersi carico dei deficit dei browser! Il> farlo è proprio sbagliato,> perché:> > 1) ogni sito adotterà soluzioni diverse per gli> stessi> problemi;> 2) le soluzioni adottate (JavaScript in> particolare) non possono funzionare> sempre;> 3) gli sviluppatori dei browser diventeranno> pigri;> 4) non deve essere il sito a imporre un certo> modo di aprire un link: basta segnalare che si va> su un sito> diverso.> > Piuttosto, meglio creare un'estensione per> Firefox o IE (orrore!) che svolga la stessa> funzione in maniera più> rapida.> > Suggerimento: con Firefox per Linux basta> cliccare sul link con il tasto di> centro,> e con Shift+NumLock si abilita l'emulazione del> mouse con il tastierino numerico -> soluzione già> pronta!!!Criticare è legittimo tanto più se costruttivo! Leggendo il tuo sugerimento, ultimo periodo, mi vien da pensare che tu non abbia letto tutto l'articolo ...«gli sviluppatori dei browser diventeranno pigri» Perché?«non deve essere il sito a imporre un certo modo di aprire un link: basta segnalare che si va su un sito diverso» Per la verità il JS si fonda sull'opportunità di offrire agli Utenti come vogliono operare ...! Si, forse hai ragione tu. È solo pigrizia farcita con un pizzico di mefistofelismo!A presto, ciao!CarloFilippo.FoRe: Basta con questi "hack"!
> Criticare è legittimo tanto più se costruttivo!> Leggendo il tuo sugerimento, ultimo periodo, mi> vien da pensare che tu non abbia letto tutto> l'articolo> ...> > «gli sviluppatori dei browser diventeranno pigri»> Perché?> > «non deve essere il sito a imporre un certo modo> di aprire un link: basta segnalare che si va su> un sito diverso» Ma il divieto di aprire una nuova finestra del browser non arriva dal W3C? Mi sembra che gli sviluppatori dei browser poco ci possano fare...D'altra parte, uno javascript mi sembra un modo "sporco" per aggirare tale divieto.Premetto: sogno ignorante, chiedo per capire...reXistenZRe: Basta con questi "hack"!
- Scritto da: reXistenZ> > Criticare è legittimo tanto più se costruttivo!> > Leggendo il tuo sugerimento, ultimo periodo, mi> > vien da pensare che tu non abbia letto tutto> > l'articolo> > ...> > > > «gli sviluppatori dei browser diventeranno> pigri»> > Perché?> > > > «non deve essere il sito a imporre un certo modo> > di aprire un link: basta segnalare che si va su> > un sito diverso» > > Ma il divieto di aprire una nuova finestra del> browser non arriva dal W3C?> > Mi sembra che gli sviluppatori dei browser poco> ci possano> fare...> D'altra parte, uno javascript mi sembra un modo> "sporco" per aggirare tale> divieto.> > Premetto: sogno ignorante, chiedo per capire...Ciao,l'apertura indiscriminata di una finestra Pop-Up può essere fastidiosa e non condivisibile tanto più se richiamata automaticamente.Il JS però è studiato per agire sulla base delle comodità dell'Utente che potrebbe trovar comodo aprire un link in una nuova finestra anziché in quella dove sta ancora leggendo ...A presto, ciao!CarloFilippo.FoRe: Basta con questi "hack"!
> «gli sviluppatori dei browser diventeranno pigri»> Perché?Perché se gli utenti aggirano i deficit dei browser per conto loro anziché rompere le scatole agli sviluppatori, questi ultimi si sentiranno giustificati a proseguire nelle loro mancanze. Esempio lampante: IE!> «non deve essere il sito a imporre un certo modo> di aprire un link: basta segnalare che si va su> un sito diverso» Per la verità il JS si fonda> sull'opportunità di offrire agli Utenti come> vogliono operare ...!Sì, è vero, ma nel caso specifico il browser già offre questa funzione, non ha senso riproporla in JavaScript! Se la funzione è scomoda, allora meglio chiedere agli sviluppatori di renderla più comoda o sviluppare un'estensione del browser per lo stesso scopo.AnonimoRe: Basta con questi "hack"!
- Scritto da: > > «gli sviluppatori dei browser diventeranno> pigri»> > Perché?> > Perché se gli utenti aggirano i deficit dei> browser per conto loro anziché rompere le scatole> agli sviluppatori, questi ultimi si sentiranno> giustificati a proseguire nelle loro mancanze.> Esempio lampante:> IE!> > > «non deve essere il sito a imporre un certo modo> > di aprire un link: basta segnalare che si va su> > un sito diverso» Per la verità il JS si fonda> > sull'opportunità di offrire agli Utenti come> > vogliono operare ...!> > Sì, è vero, ma nel caso specifico il browser già> offre questa funzione, non ha senso riproporla in> JavaScript! Se la funzione è scomoda, allora> meglio chiedere agli sviluppatori di renderla più> comoda o sviluppare un'estensione del browser per> lo stesso> scopo.Ciao,nel nostro piccolo abbiamo creato una Utility che non è solo per i Disabili, ma anche per i WebMaster accorti. Poi se leggi attentamente l'articolo scopri perché windowedLinks si propone (anche) come alternativa a qualche funzione dei Browsers ...Personalmente la vedo dura convicere i vari soggetti Autori di Safari, FireFox, IE, Opera, Netscape e ...Hai ufficialente la mia Delega a contattare gli Autori dei vari Browsers. Tienimi informato sugli sviluppi, mi raccomando!In bocca al lupo, ciao!CarloFilippo.FoJavaScript?
Preferisco utilizzare "_blank", almeno il mio sito funzionerà anche per chi ha gli script disabilitati, con buona pace dei talebani dell'xhtml.AnonimoRe: JavaScript?
- Scritto da: > Preferisco utilizzare "_blank", almeno il mio> sito funzionerà anche per chi ha gli script> disabilitati, con buona pace dei talebani> dell'xhtml.Utilizzando target "_blank" il problema è che invalidi il codice html, e forzi l'utente a subire la tua volontà.Con Windowed Links invece da quanto ho capito, lascia la volontà di aprire finestre popup al navigatore. E se non hai javascript abilitato il tutto ti funziona regolarmente aprendoti i link nella stessa finestra (come è giusto che sia).Però se vuoi instaurare questa politica dittatoriale sul tuo sito, fai pure, ognuno è libero di trattare i suoi navigatori come meglio crede! Di certo se un sito mi apre finestre popup senza che io lo voglia, io non ci torno più. Ma questa è solo la mia opinione.AnonimoRe: JavaScript?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Preferisco utilizzare "_blank", almeno il mio> > sito funzionerà anche per chi ha gli script> > disabilitati, con buona pace dei talebani> > dell'xhtml.> > Utilizzando target "_blank" il problema è che> invalidi il codice html, e forzi l'utente a> subire la tua> volontà.> > Con Windowed Links invece da quanto ho capito,> lascia la volontà di aprire finestre popup al> navigatore. E se non hai javascript abilitato il> tutto ti funziona regolarmente aprendoti i link> nella stessa finestra (come è giusto che> sia).> > Però se vuoi instaurare questa politica> dittatoriale sul tuo sito, fai pure, ognuno è> libero di trattare i suoi navigatori come meglio> crede! Di certo se un sito mi apre finestre popup> senza che io lo voglia, io non ci torno più. Ma> questa è solo la mia> opinione.Condivido!Poi visto che parliamo di JS lo script per le sue funzionalità è una panacea di soluzioni anche per chi non è un Talebano dell'(X)HTML ... :)A presto, ciao!CarloFilippo.FoRe: JavaScript?
- Scritto da: > Preferisco utilizzare "_blank", almeno il mio> sito funzionerà anche per chi ha gli script> disabilitati, con buona pace dei talebani> dell'xhtml.Purtroppo tu puoi scegliere, qualcun altro (vedi pubblica amministrazione) no. Anche a me JS non piace assolutamente, però... :(reXistenZLegge Stanca
Il codice proposto sarà pure "accessibile", ma non rispetta la legge Stanca, in quanto deve funzionare anche se disabilito javascript...Ne consegue che qualunque soluzione tramite javascript non è e non può essere "accessibile secondo la legge Stanca".E per alcuni sviluppatori di siti purtroppo è una necessità...AnonimoRe: Legge Stanca
- Scritto da: > Il codice proposto sarà pure "accessibile", ma> non rispetta la legge Stanca, in quanto deve> funzionare anche se disabilito> javascript...Infatti la pagina funziona anche senza JS attivi. Non offrendo finestre popup. Ma senza lo script proposto così avrebbe funzionato.> Ne consegue che qualunque soluzione tramite> javascript non è e non può essere "accessibile> secondo la legge> Stanca".> Qui mi dispiace dirlo ma sbagli: l'ormai famoso allegato A del DM 8 Luglio 2005[1] dichiara nel suo Requisito n. 15: Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati; ove ciò non sia possibile fornire una spiegazione testuale della funzionalità svolta e garantire una alternativa testuale equivalente, in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3. > E per alcuni sviluppatori di siti purtroppo è una> necessità...Per me è una regola, se leggi tutti i tutorials sul mio sito, vedrai che cerco di offrire soluzioni senza l'ausilio di script lato client.Diego La Monicahttp://diegolamonica.info[1] http://www.pubbliaccesso.it/normative/DM080705-A.htmAnonimoRe: Legge Stanca
- Scritto da: > Il codice proposto sarà pure "accessibile", ma> non rispetta la legge Stanca, in quanto deve> funzionare anche se disabilito> javascript...> Ne consegue che qualunque soluzione tramite> javascript non è e non può essere "accessibile> secondo la legge> Stanca".> > E per alcuni sviluppatori di siti purtroppo è una> necessità...È sempre utile sapere di ciò che si parla ... :)A presto, ciao!CarloFilippo.Fodavvero un bell'articolo
Dove si racconta una soluzione a un problema, e la storia di come è nata l'idea ed è stata sviluppata.Bravo l'autore e chi lo ha aiutato.Per una volta PI è riuscito a superare altri siti specializzati come html.it.omicronRe: davvero un bell'articolo
- Scritto da: omicron> Dove si racconta una soluzione a un problema, e> la storia di come è nata l'idea ed è stata> sviluppata.> Bravo l'autore e chi lo ha aiutato.> Per una volta PI è riuscito a superare altri siti> specializzati come> html.it.Gongolo! :)CarloFilippo.FoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 apr 2007Ti potrebbe interessare