Videogiochi? Da prendere sul serio

Videogiochi? Da prendere sul serio

Uno dei più importanti atenei statunitensi inaugura il corso di laurea per diventare professionisti nel design di videogame. Le opportunità di una professione stimolante che sta prendendo piede anche in Italia
Uno dei più importanti atenei statunitensi inaugura il corso di laurea per diventare professionisti nel design di videogame. Le opportunità di una professione stimolante che sta prendendo piede anche in Italia


East Lansing (USA) – La prestigiosa Michigan State University ha inaugurato un corso di laurea specialistico in ” Game design and development ” – un percorso di studi che affronta le sfide dell’enorme mercato videoludico, in grado di formare figure professionali sempre più richieste nel mondo dell’informatica. Non è la prima volta che un ateneo americano si tuffa nella ” ludologia “, un campo di studi sempre più prolifico ed approfondito.

“I videogiochi sono ormai diventati un mezzo di comunicazione fondamentale nella nostra società – sostiene Brian Winn, il cofondatore di questo corso – Così come è successo per la radio, il cinema, la televisione ed il web, anche i videogiochi hanno finalmente bisogno di essere studiati in maniera empirica e rigorosa”. Un curriculum accademico mirato ed orientato all’industria videoludica: una montagna d’oro del valore di circa 10 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti.

“Un’occasione che gli atenei ed i giovani studenti appassionati della materia non possono farsi sfuggire – suggerisce Winn – ma bisogna ricordare che la progettazione di un videogioco è un processo rigoroso e difficile, non basta avere la passione per l’intrattenimento”. Durante un arco di due anni , gli alunni della scuola impareranno concetti fondamentali di informatica e di design visivo. Successivamente avranno modo di apprendere svariati trucchi del mestiere dagli addetti ai lavori, oltre ad integrare le conoscenze con tecnologie e tecniche all’avanguardia sulla dimensione sociologica ed economica dell’intrattenimento digitale.

La diffusione sempre più massiccia del videogioco come mezzo di comunicazione di massa è sottintesa anche da una recentissima ricerca del gruppo Forrester . Lo studio evidenzia un crollo progressivo dell’uso di media tradizionali (in primo luogo la TV) in favore di Internet ed altri mezzi interattivi. A differenza dei film e dei programmi televisivi, il videogioco offre senza dubbio una dimensione che valorizza messaggi e contenuti – un esempio è il boom dei cosiddetti videogiochi sociali .

Negli ultimi anni i videogiochi si rivelano incredibili strumenti informativi, utilizzati persino dall’ONU . Videogiochi per informare, sensibilizzare e persino curare certe patologie : questi frutti tecnologici dell’era contemporanea stanno acquisendo sempre più valore, sempre più attenzione da parte di studiosi ed imprenditori.

Anche in Italia qualcosa inizia a muoversi. Da un paio di anni stanno affermandosi nel settore alcuni percorsi di alta formazione al design videoludico. Un buon punto di partenza per esplorare la realtà del Belpaese è il portale GameProg , gestito da giovani programmatori e frequentato da appassionati di tutte le età.

Tommaso Lombardi

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
5 ago 2005
Link copiato negli appunti