Hanoi (Vietnam) – Non aveva calcolato che le proprie opinioni avrebbero infiammato un dibattito già piuttosto acceso sulle concessioni territoriali del Vietnam alla Cina e non aveva certo messo in conto che la mano ferma del regime di Hanoi si sarebbe abbattuta sulla sua testa con questa severità. Ma ora il giornalista vietnamita Nguyen Vu Binh deve affrontare una condanna a 7 anni di carcere e a tre successivi anni di arresti domiciliari.
La sua colpa non gli ha lasciato speranze. Nguyen è infatti riconosciuto colpevole di aver pubblicato online un articolo (“Riflessione sull’accordo cino-vietnamita sui confini”) che viene interpretato come un attacco all’integrità dello Stato. Ma è anche considerato colpevole, fin dal suo arresto nel 2002, di aver utilizzato internet per trasmettere documenti e informazioni riservate all’estero, sempre in relazione a quell’accordo.
Il 35enne Nguyen è in realtà solo l’ultimo di una serie di arresti e condanne che hanno colpito più o meno duramente cittadini vietnamiti colti in fallo mentre usavano internet per dialogare con il mondo e dire la propria opinione. Ma gli è andata bene: come hanno spiegato alcuni osservatori internazionali, la colpa di Nguyen avrebbe anche potuto portarlo sulla forca.
In Cina, intanto, si allungano i tempi del processo contro Ouyang Yi , un cyber-dissidente il cui caso è stato al centro di numerose iniziative internazionali. Il procedimento ancora non si è concluso e solo poche ore fa la Corte del Popolo che se ne occupa ha chiesto all’accusa maggiori informazioni e prove delle colpe del 35enne che, se le prove non arriveranno, potrebbe essere rilasciato. In un paese che non perde occasione per incarcerare chi esprime la propria opinione, l’eventuale rilascio di Ouyang costituirebbe una insperata novità.
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bleah !! pidocchiosi
ABBASSATE IL PREZZO DEI CD !!!!!!AnonimoRe: bleah !! pidocchiosi
che intanto continueremo a scaricarli dal p2p ..... almeno ioAnonimoprendetevi pure le mutande de mia ...
ao.. per attaccarvi pure a 4000 dollari .. dico che se volete ve potete prendere pure le mutande di mia nonna...sono del 1895 ... se le rivendete al mercato delle pulci forse qualche cosa ci guadagnate heheheheAnonimoRe: prendetevi pure le mutande de mia ...
Guadagnano le pulci vista l'età delle mutande :DAnonimoSOLIDARIETA'
bisognerebbe sapere chi sono e tutti assieme dovremmo dar loro il nostro contributo, magari attraverso EFFe quando eventualmente i contributi superassero la cifra "dovuta", il resto potrebbe restare a EFFAnonimoRe: SOLIDARIETA'
Hai ragione bisognerebbe averli aiutate queste povere persone messe al muro dai maledetti della Riaa. Ma purtroppo la gente è egoista e se ne frega del prossimo.AnonimoSu Pidocchiosi e Vigliacchi...
Pidocchiosi di sicuro quelli della RIAA, ma anche vigliacchi quelli che hanno accettato di pagare...AnonimoOra la Riia non ha più sentenze a favore
Cominciamo a vedere le cose da un altro punto di vistala RIIA può dire addio alle pretese di ottenere i nomi dai provider...! Di conseguenza certe cose cominciano ad appartenere a una storia seppur recente, ma ormai passata.AnonimoRe: Ora la Riia non ha più sentenze a favore
- Scritto da: Anonimo> Cominciamo a vedere le cose da un altro> punto di vista> la RIIA può dire addio alle pretese> di ottenere i nomi dai provider...! > Di conseguenza certe cose cominciano ad> appartenere a una storia seppur recente, ma> ormai passata.Diciamo che probabilmente la RIIA non potrà più andare avanti a suon di ricatti (a casa mia "dammi dei soldi sennò ti denuncio" si chiama ricatto)...però può sempre denunciare gli IP e chiedere alla polizia di procedere...in quel caso per le vittime non cambia molto (o comunque non cambia in meglio) ...non so se per la RIIa è meno conveniente...speriamo.AnonimoCome può la RIAA sapere..?
C'è un quesito che mi sta affliggendo da un po' di tempo a questa parte... Come fa la RIAA a sapere gli indirizzi IP che poi va a denunciare, o a ricattare? A quanto ne so io, l'unico modo è quello di mettere anche loro i loro file su Kazaa... ma loro potrebbero?crono_lRe: Come può la RIAA sapere..?
Di solito li chiedono ai provider facendo minacce e ritorsioni, a volte li ottengono ma ultimamente sembra che la vita si sia fatta dura pure per loro :DIcs-piGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 07 01 2004
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