Vietnam, dagli al cyberdissidente!

Vietnam, dagli al cyberdissidente!

Le autorità si distinguono ancora una volta: condannato a 19 mesi di carcere un uomo di 73 anni e un suo amico. Via Internet accusavano Hanoi di corruzione
Le autorità si distinguono ancora una volta: condannato a 19 mesi di carcere un uomo di 73 anni e un suo amico. Via Internet accusavano Hanoi di corruzione


Hanoi – La scure della censura vietnamita si è abbattuta violentemente nelle scorse ore sul collo di un uomo di 73 anni, un ex colonnello delle forze armate, che era caduto nel grosso errore di ritenere lecito esprimere proprie opinioni via Internet.

Pham Que Duong è stato condannato a 19 mesi di carcere ed è stato subito rilasciato. Il motivo è che era in galera dal dicembre 2002, quando è stato arrestato.

L’uomo, secondo quanto riferito da un portavoce del ministero degli Esteri vietnamita, è stato condannato “per aver abusato dei diritti democratici danneggiando gli interessi dello stato, i diritti e gli interessi delle organizzazioni e dei cittadini”.

Il “dissidente” d’altro canto aveva utilizzato Internet non solo per chiedere riforme democratiche per il paese ma aveva persino accusato di censura il regime di Hanoi, uno sgarro imperdonabile essendo poi lui un rispettato ex colonnello.

Insieme a Duong è stato rilasciato un professore, Tran Khue, che era in carcere con lui e che era stato arrestato proprio insieme all’ex militare. Al contrario di quanto accaduto in passato , i due non hanno dovuto firmare atti di “abiura” per ottenere la scarcerazione.

Rimangono per ora in carcere una decina di cyberdissidenti , tutti ritenuti colpevoli di aver usato Internet per cospirare contro il proprio paese. Sono ormai peraltro diverse settimane che l’oligarchia vietnamita ha varato un ampio crackdown contro la cyberdissidenza.

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Pubblicato il
15 lug 2004
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