Palo Alto (USA) – Una nuova dimensione per la vecchia ed amatissima radio FM? I manager Hewlett-Packard si augurano proprio di sì. In seconda ruota, dietro i britannici di Virgin , anche gli Stati Uniti si lanciano a capofitto nel Digital Audio Broadcasting . La radio è pronta a rifiorire con una iniezione delle tecnologie wireless sviluppate negli ultimi anni: le aziende del settore, almeno, lo danno per certo.
Il progetto si chiama Visual Radio e nasce dall’unione tra Nokia , Infinity ed HP . Punta a diventare il primo e più grande network nazionale di servizi aggiuntivi per radio FM, offrendo i contenuti extra attraverso il protocollo GPRS. Sarà un vero e proprio canale parallelo che viaggerà in sincronia con la modulazione di frequenza.
HP ha sviluppato dei server per lo streaming di dati digitali in GPRS, che affiancheranno le comuni antenne di trasmissione FM. Per diventare utenti di Visual Radio sarà necessario, almeno all’inizio, avere uno speciale cellulare Nokia , già predisposto con tutto l’hardware ed il software necessario. Successivamente, HP e Nokia renderanno disponibile una applet java per tutti i telefoni compatibili e dotati di ricevitore FM.
“Al momento il telefono cellulare è la tecnologia mobile più diffusa ed utilizzata”, dice Joel Hollander, CEO di Infinity Broadcasting, divisione di Viacom che detiene il monopolio del mercato radiofonico statunitense. “Siamo semplicemente entusiasti di essere i primi a portare la nuova tecnologia negli USA”. Viacom, che detiene i diritti esclusivi per la trasmissione in diretta degli incontri dei campionati NBA, NFL e NHL, è presente in 22 stati degli USA e controlla più di 180 stazioni radio: un vero gigante.
Visual Radio non sarà gratuita : un’ora di trasmissione peserà minimo 200 kilobyte e sarà soggetta alle tariffe dei singoli operatori di telefonia. Il giro d’affari si prospetta redditizio ed il nuovo medium offre ampie possibilità per il marketing. Infatti gli ascoltatori saranno in grado, tramite il proprio cellulare di acquistare suonerie , aggiornarsi sulle ultime notizie e votare per determinare le Top Charts . Il grado di interattività, per ora, sembra ridursi a questo. Una rivoluzione? Forse ci sarà da aspettare, sebbene ci sia chi ritiene una rivoluzione anche le suonerie.
Anche in Italia, qualcuno sembra già interessato: Marina Berlusconi, vicepresidente di Fininvest, ha rivelato in una recente intervista al Corriere della Sera di essere molto interessata allo sviluppo delle ultime novità nel campo delle tecnologie radiofoniche. Visti gli enormi guadagni garantiti dal mercato dei servizi per la telefonia mobile (primo tra tutti, appunto, il business delle suonerie, che solo in Italia ammonta ad oltre 520 milioni di euro ), non ci sarebbe da meravigliarsi se Fininvest decidesse di aggiudicarsi una posizione dominante in questo promettente settore, così descritto, almeno, dagli analisti internazionali.
Tommaso Lombardi