Londra – Dopo mesi bollenti per il dibattito sulla sicurezza della telefonia mobile nel Regno Unito, un celebre luminare si è rivolto ai produttori di cellulari chiedendo loro di venire incontro ai dubbi degli utenti e risolverli.
Il professor Lawrie Challis, chairman del Mobile Telecommunications and Health Research Programme , ha chiesto che i morsetti di ferrite siano utilizzati come standard nei kit vivavoce perché sono in grado di fermare quasi completamente il passaggio delle emissioni lungo il filo dell’auricolare.
In sé le proprietà di questo genere di materiali non rappresentano una novità. “Ma – ha spiegato Challis alla BBC – sebbene non ci siano ancora prove che i cellulari siano dannosi alla salute, bisogna anche dire che la gente ancora non li ha utilizzati abbastanza a lungo per esserne sicuri”. Un’affermazione forte, quest’ultima, se si considera che Challis fa parte di quella commissione Stewart che di recente ha sconsigliato l’uso dei cellulari ai bambini, e agli adulti ha consigliato un uso il più moderato possibile.
“Utilizzare un morsetto di ferrite – ha continuato Challis – riduce a zero le emissioni alla testa. Eppure i produttori ancora non li hanno inseriti nei kit vivavoce. E non capisco perché, vorrei che lo facessero. Potrebbero rivendersela come una strategia di marketing, ad uno verrebbe da pensare che dovrebbero essere interessati a promuovere una cosa del genere”.
E invece no. Come ha spiegato Michael Milligan, dirigente del Mobile Manufacturers Forum , “siamo d’accordo che possono avere un impatto. Ma qui va detto che i cellulari sono stati sottoposti a collaudo secondo i parametri di sicurezza e sono considerati sicuri”. Il problema per l’industria, evidentemente, non è tanto impedire la diffusione di sistemi che riducano le emissioni quanto affermare che questi possano essere necessari anche soltanto come approccio prudenziale: questo potrebbe infatti indurre parte del pubblico a ritenere che i costruttori non considerino i propri prodotti già del tutto sicuri. Tra esami alle stazioni base della telefonia mobile e allarmi sugli effetti sul DNA la fiducia dei consumatori relativamente alla sicurezza dei cellulari è oggi infatti piuttosto ridotta.
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Magra consolazione...
...avera a disposizione la banda larga ma vedersi filtrati molti contenuti della rete dai proxy di stato....AnonimoRe: Magra consolazione...
- Scritto da: Anonimo> ...avera a disposizione la banda larga ma> vedersi filtrati molti contenuti della rete> dai proxy di stato....quali "molti"? hai qualche idea? numeri? o parli solo per cambiare aria alla bocca?dopo 3 anni che sono a pechino, ecco cosa vedo filtrato:1. non vedo geocities.com2. non vedo *.no-ip.org (o meglio, li vedo se non cambiano ip ogni giorno)questo e' il risultato di quello che non vedo in 3 anni che son qua a lavorare...Per ora pago una ADSL con ethernet modem pppoe in omaggio a sole 10 euro al mese senza limiti di tempo, banda 512k/512k anche se di solito arrivo anche a 1 M...e non abito in centro... in italia, la copertura della mia citta' e' arrivata solo qualche mese fa, mentre qui, abitando a 20km da pechino, la copertura me l'hanno data dopo che SOLO IO NELLA ZONA ho fatto richiesta di allacciamento..AnonimoRe: Magra consolazione...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ...avera a disposizione la banda larga> ma> > vedersi filtrati molti contenuti della> rete> > dai proxy di stato....> > quali "molti"? hai qualche idea? numeri? o> parli solo per cambiare aria alla bocca?> > dopo 3 anni che sono a pechino, ecco cosa> vedo filtrato:> 1. non vedo geocities.com> 2. non vedo *.no-ip.org (o meglio, li vedo> se non cambiano ip ogni giorno)> > questo e' il risultato di quello che non> vedo in 3 anni che son qua a lavorare...> > Per ora pago una ADSL con ethernet modem> pppoe in omaggio a sole 10 euro al mese> senza limiti di tempo, banda 512k/512k anche> se di solito arrivo anche a 1 M...> e non abito in centro... in italia, la> copertura della mia citta' e' arrivata solo> qualche mese fa, mentre qui, abitando a 20km> da pechino, la copertura me l'hanno data> dopo che SOLO IO NELLA ZONA ho fatto> richiesta di allacciamento..Può benissimo darsi che per te che sei un occidantale, tecnico esperto-presumo- facciano delle eccezioni. Immagno facilmente che anche in Cina per certe categorie di utenza niente è filtrato (personaggi dll'apparato burocratico, grossi manager dell'impresa pubbica e privata). I privilegiati, insomma.La libertà di internet e la dittatura sono incomaptibili. Conciliarli è impossibile. Questo dovrebbe esserti chiaro.Anche se credo che i cinesi faranno di tutto, tecnicamente, per riuscirciGià il fatto che solo tu abbia fatto richiesta nella tua zona e te l'abbiano data per me è sospetto. Sei sicuro di non essere controllato?Credo che tecnicamente sia tutto o moltissimo possibile.Hai tu dei numeri attendibili sulla situazione effettiva dello sviluppo internet in Cina, esclusa la tua esperienza personale, che non siano le fonti ufficiali del governo dittariale cinese?E sopratutto di che tipo di internet si tratta?AnonimoRe: Magra consolazione...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ...avera a disposizione la banda larga> ma> > vedersi filtrati molti contenuti della> rete> > dai proxy di stato....> > quali "molti"? hai qualche idea? numeri? o> parli solo per cambiare aria alla bocca?> > dopo 3 anni che sono a pechino, ecco cosa> vedo filtrato:> 1. non vedo geocities.com> 2. non vedo *.no-ip.org (o meglio, li vedo> se non cambiano ip ogni giorno)> > questo e' il risultato di quello che non> vedo in 3 anni che son qua a lavorare...> > Per ora pago una ADSL con ethernet modem> pppoe in omaggio a sole 10 euro al mese> senza limiti di tempo, banda 512k/512k anche> se di solito arrivo anche a 1 M...> e non abito in centro... in italia, la> copertura della mia citta' e' arrivata solo> qualche mese fa, mentre qui, abitando a 20km> da pechino, la copertura me l'hanno data> dopo che SOLO IO NELLA ZONA ho fatto> richiesta di allacciamento..magari perchè sei a 20km da una metropoli da piu di 10 milioni di abitanti....AnonimoRe: Magra consolazione...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ...avera a disposizione la banda larga> ma> > vedersi filtrati molti contenuti della> rete> > dai proxy di stato....> > quali "molti"? hai qualche idea? numeri? o> parli solo per cambiare aria alla bocca?> > dopo 3 anni che sono a pechino, ecco cosa> vedo filtrato:> 1. non vedo geocities.com> 2. non vedo *.no-ip.org (o meglio, li vedo> se non cambiano ip ogni giorno)> > questo e' il risultato di quello che non> vedo in 3 anni che son qua a lavorare...> > Per ora pago una ADSL con ethernet modem> pppoe in omaggio a sole 10 euro al mese> senza limiti di tempo, banda 512k/512k anche> se di solito arrivo anche a 1 M...> e non abito in centro... in italia, la> copertura della mia citta' e' arrivata solo> qualche mese fa, mentre qui, abitando a 20km> da pechino, la copertura me l'hanno data> dopo che SOLO IO NELLA ZONA ho fatto> richiesta di allacciamento..Avrai pure la banda larga, ma se vai in piazza tienanmen a dissentire, arrivano i carri armati e ti sparano sul posto.Bel posto davvero ti sei scelto.AnonimoLa libertà
vale più della larga banda.Anonimoquesti stanno arrivando
stanno atterrando i marziani, ma non sono verdi , SONO GIALIIIIIIIIIIIIIIIIIII :DAnonimoOT: la liberta è partecipazioneeee
Meglio la liberta che l adsl???? Inanzitutto il comunismo e la democrazia sono delle utopie. Gaber diceva che la liberta è partecipazione! Noi deleghiamo i politici per far delle scelte importanti per conto nostro ma alla fine fanno quello che gli pare.AnonimoUna grande lan???
Ma tutti questi cinesi connessi ad internet, lo sanno che in realtà navigano in una grande LAN???Si perchè con tutta la censura politica che c'è, credo che tanti contenuti siano tagliati fuori.Immaginatevi una rete senza opposizione politica, pornografia, svago...Non è internet!!!AnonimoRe: Una grande lan???
ma sai di cosa stai parlando?AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 26 01 2005
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