Vodafone stravolge le tariffe dall'estero

Vodafone stravolge le tariffe dall'estero

Si assottiglia il prezzo per le chiamate fatte e ricevute in roaming. Dal primo giugno costano come in Italia, più 1 euro di scatto alla risposta
Si assottiglia il prezzo per le chiamate fatte e ricevute in roaming. Dal primo giugno costano come in Italia, più 1 euro di scatto alla risposta


Milano – Dal primo giugno l’Italia farà un passo avanti verso tariffe di roaming più eque: Vodafone lancerà l’opzione gratuita Vodafone Passport, che in molti casi rende più economiche le telefonate fatte dall’estero verso numeri italiani. Costeranno come dall’Italia, più un euro di scatto alla risposta aggiuntivo. Quindi, chi chiama paga un euro di scatto, più lo stesso costo al minuto di quando telefona dall’Italia. Se il numero chiamato è il 190, gratuito per chi chiama dall’Italia, il prezzo si limita allo scatto alla risposta pari a un euro. Chi, dall’estero, riceve la chiamata paga un euro di scatto ogni 30 minuti. Perché nel caso di chiamate ricevute lo scatto è ogni 30 minuti? “Per tutelarci dagli utenti che potrebbero farsi chiamare, all’estero, e parlare ore e ore”, dice un portavoce di Vodafone .

Il tutto vale se si telefona da Germania, Grecia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Fiji e Giappone. Seguiranno nel corso dell’estate Ungheria, Malta, Portogallo, Irlanda, UK, Albania, Australia e Nuova Zelanda. In seguito (non si sa quando), Vodafone Passport si applicherà anche a chi usa le reti di SFR (Francia), Swisscom (Svizzera) e Proximus (Belgio).

Nessuno sconto sugli SMS: dall’estero continuano a costare a partire da 25 centesimi l’uno (dalla Gran Bretagna; dagli Stati Uniti è il doppio).
Le tariffe, per chi non si abbona a Vodafone Passport e telefona da Paesi dell'”area uno”, sono di un euro al minuto, per le chiamate fatte, e di 45 cent al minuto, per quelle ricevute. Ne deriva che con Vodafone Passport si risparmia sulle chiamate che durano più di un minuto. Altrimenti, è con la tariffa standard che si spende di meno.

Va a merito di Vodafone essere stato il primo operatore a tentare prezzi aggressivi, in Italia, sul roaming. Se lo può permettere perché è una multinazionale, uno dei principali operatori europei. Nei Paesi dov’è presente, gli accordi di roaming sono stipulati tra divisioni della stessa Vodafone e quindi sono agevolati. In altri Paesi comunque riesce a strappare buoni accordi dagli operatori locali grazie alla sua grande forza contrattuale.

Vodafone dice che Passport è solo il primo tassello di un piano, che si chiama Vodafone Travel Promise e che porterà nei prossimi mesi altre tariffe rivolte agli utenti che chiamano dall’estero. Gli altri operatori italiani, a riguardo, appaiono in ritardo. Con Wind e TIM il prezzo per chiamare dall’estero (da Paesi dell’area uno) è 1 euro al minuto. Con 3, è 1,20 euro al minuto. Gli SMS inviati costano rispettivamente 29, 50 e 30 centesimi.

Sono prezzi che sono cresciuti di molto nell’ultimo anno. Il che, per molti versi, è paradossale: la tecnologia di rete migliore migliora, migra verso l’UMTS, i network diventano più efficienti, eppure i prezzi al pubblico aumentano, a causa delle politiche commerciali degli operatori. Una situazione che non è sfuggita all’Europarlamento: la Commissione Industria e Mercato Interno ha denunciato la presenza di un cartello tra operatori, per i prezzi di roaming, e ha minacciato multe pari al 10 per cento del fatturato. Proprio per questo mese, maggio, la Commissione ha previsto di analizzare eventuali progressi delle tariffe roaming, per decidere il da farsi. Forse Vodafone ha lanciato Passport giusto in tempo proprio per tutelarsi agli occhi della Commissione? In ogni caso, potrebbe essere il primo passo di un’inversione di tendenza su quello che è stato finora un salasso subito dagli utenti viaggiatori.
Alessandro Longo

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
18 mag 2005
Link copiato negli appunti