È un momento estremamente fecondo per il mondo dei robot, in particolare per quelli più piccoli, che volano e che possono essere usati nei contesti più diversi. Tra questi anche il Voyeur.
Si chiama proprio così il progetto pensato per le operazioni militari, per il controllo ambientale in condizioni di sicurezza. Tra le sue applicazioni ufficiali anche l’individuazione di obiettivi da colpire, piuttosto che l’identificazione di potenziali oggetti esplosivi.
Tutto questo grazie alle sue eliche, che consentono a Voyeur di muoversi con una certa agilità, e ai suoi dispositivi di rilevamento, completi di cam.
È dunque inevitabile che anche in questa occasione, come in altri casi precedenti ci sia qualcuno che si preoccupi anche del possibile impiego in ambito civile. Tanto più che i suo creatori parlano di dispositivo molto silenzioso, forse adattissimo per operazioni di voyeurismo di vigilanza di aree cittadine.