Chicago (USA) – Se il recente dietrofront di Benetton aveva gettato un’ombra sulla tecnologia RFID (Radio Frequency Identification), che rimane comunque nei progetti dei più grandi gruppi industriali italiani, Benetton compresa, dagli USA arriva ora quella che molti considerano una vera e propria consacrazione per i chippetti radio.
Wal-Mart, una delle più grandi catene di vendita americane, ha infatti annunciato che presso l’imminente conferenza Retail Systems 2003 terrà una presentazione in cui solleciterà l’adozione, da parte dei suoi principali fornitori, di tecnologie wireless per il tracking dei prodotti lungo la catena di distribuzione e i magazzini. Secondo gli analisti, questo potrebbe significare che, entro pochi mesi, oltre un centinaio fra i più grossi fornitori statunitensi passeranno alla tecnologia RFID.
Come noto, RFID è un sistema di identificazione elettronica dei prodotti che si avvale di speciali etichette “intelligenti”, dette “smart tag”, capaci di emettere segnali radio a corto raggio: attraverso la lettura di questi segnali le aziende possono monitorare i prodotti lungo ogni passaggio della catena di distribuzione fino al momento in cui vengono acquistati.
Oltre a comportare vantaggi per i produttori, soprattutto nel campo della logistica e della distribuzione, le tecnologie wireless applicate ai beni di consumo promettono di portare con sé diversi benefici anche per i consumatori, che avranno ad esempio la possibilità di evitare le file al supermercato: qui un lettore (un’antenna ricevente) sarà infatti in grado di individuare direttamente il contenuto del carrello, con conseguente addebito diretto della spesa effettuata.
L’appoggio di Wal-Mart alla tecnologia RFID potrebbe dare una forte spinta all’adozione delle smart tag non solo nel settore della vendita all’ingorsso, ma anche in quello al dettaglio. Wal-Mart ammette che questa tecnologia richiede investimenti non trascurabili, che però dovrebbero essere ammortizzati nel lungo periodo attraverso i risparmi introdotti nel controllo degli inventari e nel tracking della merce.
La tecnologia RFID è stata recentemente presa di mira dai reclami delle associazioni dei consumatori, le quali puntano il dito sulle possibili implicazioni che i chippetti radio potrebbero avere sulla privacy dei consumatori. Le stesse preoccupazioni che hanno portato Benetton a sospendere l’adozione di questa tecnologia per valutare più approfonditamente il merito della questione.