Roma – La Corte Suprema austriaca ha affermato in una sentenza che Sony non possiede i diritti esclusivi all’utilizzo del termine “Walkman” quale descrittore di un impianto stereofonico portatile.
Sony si era appellata alla Corte dopo un caso nato nel 1994, quando il gigante nipponico ha inteso fermare le attività di un distributore austriaco “colpevole” di definire “Walkman” tutti gli apparecchi di questo tipo indipendentemente dal produttore.
Secodo il Tribunale, però, Walkman è ormai una parola d’uso comune, come dimostrerebbero dizionari che utilizzano il termine senza alucun riferimento a Sony. Sony ha però insistito: “Questa è nostra proprietà e non un termine comune che chiunque può usare. Questa sentenza non ci soddisfa in alcun modo”.