Londra – 2,4 milioni di utenti WAP: questo l’elevato numero di abbonati ai servizi di telefonia mobile di BT che sfruttano i servizi veicolati con il Wireless Application Protocol.
Il dato è stato fornito dalla divisione wireless di British Telecom che non ha nascosto di aver superato largamente le previsioni. In pratica, il dieci per cento dell’utenza totale dispone e utilizza i servizi WAP. Un risultato ottenuto tramite i servizi di Esat Digifone, controllata da BT, che fornisce questo genere di servizi e che nel 2000 ha visto passare i propri utenti da 550mila a 988mila.
Secondo gli esperti di Esat Digifone, la forte crescita è dovuta all’accelerazione del mercato britannico della telefonia mobile in generale: “Per noi è stato un anno molto importante ma non facciamo previsioni per il prossimo anno, sebbene la tendenza attuale sembri indicare un roseo futuro”.
La crescita degli utenti WAP arriva come una probabile sorpresa per i numerosi esperti che in questi mesi avevano sostenuto alternativamente l’inutilità sostanziale del Wireless Application Protocol o la sua scomodità, dovuta al mezzo con cui i suoi servizi vengono sfruttati, il telefonino appunto. Ma è ancora presto, in effetti, per capire se lo stentato avvio del WAP sia pronto a trasformarsi in una accelerazione diffusa nell’uso di questi servizi.
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250 MILIARDI? SPICCIOLI!
Provate a calcolare quanto fa 250 miliardi diviso tutti i siti Internet che ci sono in Italia e vedrete quanto poco viene in tasca ad ognuno di loro. Briciole. E con le briciole possono vivere i passerotti, non gli esseri umani. Se continua così, le informazioni dovremo pagarle!AnonimoRe: 250 MILIARDI? SPICCIOLI!
- Scritto da: AB> Provate a calcolare quanto fa 250 miliardi> diviso tutti i siti Internet che ci sono in> Italia e vedrete quanto poco viene in tasca> ad ognuno di loro. Briciole. E con le> briciole possono vivere i passerotti, non> gli esseri umani. > > Se continua così, le informazioni dovremo> pagarle!> Spiccioli la stessa cosa che ho pensato io.Una domanda: chi di voi si ricorda di una pubblicità di una nuova marca su internet?Il banner funziona?AnonimoRe: 250 MILIARDI? SPICCIOLI!
> Provate a calcolare quanto fa 250 miliardi> diviso tutti i siti Internet che ci sono in> Italia e vedrete quanto poco viene in tasca> ad ognuno di loro. Briciole. E con le> briciole possono vivere i passerotti, non> gli esseri umani. > > Se continua così, le informazioni dovremo> pagarle!Per un sito fino a 500.000 impression/mese puoi aver ragione, ma con un sito da 10milioni di impression al mese si guadagna più di un miliardo all'anno... fai tuAnonimoRe: 250 MILIARDI? SPICCIOLI!
- Scritto da: Luca> > > Provate a calcolare quanto fa 250 miliardi> > diviso tutti i siti Internet che ci sono> in> > Italia e vedrete quanto poco viene in> tasca> > ad ognuno di loro. Briciole. E con le> > briciole possono vivere i passerotti, non> > gli esseri umani. > > > > Se continua così, le informazioni dovremo> > pagarle!> > Per un sito fino a 500.000 impression/mese> puoi aver ragione, ma con un sito da> 10milioni di impression al mese si guadagna> più di un miliardo all'anno... fai tuCaro Luca,e quanto costa fare e mantenere un sito che fa 10 milioni di impressions al mese? Te lo dico io: miliardi.Lo sai che ci sono aziende come Kataweb, Supereva, ecc. hanno CENTINAIA di dipendenti?Rifletti, caro...AnonimoRe: 250 MILIARDI? SPICCIOLI!
> Caro Luca,> > e quanto costa fare e mantenere un sito che> fa 10 milioni di impressions al mese? Te lo> dico io: miliardi.> > Lo sai che ci sono aziende come Kataweb,> Supereva, ecc. hanno CENTINAIA di> dipendenti?> > Rifletti, caro...Convinto tu...Io gestisco un sito da 1.500.000 impression/mese da solo e nel tempo libero. I siti che hai citato inoltre si avvicinano ai 100 milioni di impression al mese, non a 10.Comunque, vedremo cosa accadrà.AnonimoPayland
Ah!Ma allora...cio' significa che...alla fine...forse...PAYLAND restituira' i soldi maturati sino ad ora?Mah...AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 15 01 2001
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