Washington: impossibile fidarsi dei cellulari

Washington: impossibile fidarsi dei cellulari

Alza polvere la richiesta della FDA di riesaminare l'utilizzo dei dispositivi mobili. Non più solo cellulari, ma tutta la tecnologia wireless nel suo insieme. Intanto c'è chi avverte: il telefonino distrugge il sonno
Alza polvere la richiesta della FDA di riesaminare l'utilizzo dei dispositivi mobili. Non più solo cellulari, ma tutta la tecnologia wireless nel suo insieme. Intanto c'è chi avverte: il telefonino distrugge il sonno

Washington – L’opinione pubblica non sa che pesci prendere ed è comprensibile, visto che una volta al mese esce uno studio scientifico che smentisce quello precedente: si parla di potenziale tossicità dei cellulari, un busillis con cui ricercatori di tutto il mondo si baloccano da anni senza arrivare a conseguenze certe. Un problema che secondo la Food and Drug Administration (FDA) di Washington ora va ripreso in esame : la tossicità dei dispositivi mobili non può essere ancora esclusa.

una stazion per comunicazioni wireless La ragione sta nel fatto che se un singolo cellulare non è dimostrato possa creare problemi di salute, l’utilizzo contestuale di una molteplicità di dispositivi wireless , e il vivere in un ambiente bombardato dal wireless, potrebbe invece far emergere qualcosa di diverso.

Venerdì FDA ha chiesto formalmente al National Research Council di compiere un nuovo passo: studiare se e come possa rivelarsi tossico un ambiente di questo studio, in particolare dando voce a studi che rilevino gli effetti sulla lunga distanza di emissioni a bassa intensità.

L’idea è capire non solo se e in che modo vi siano effetti sulla salute ma soprattutto verificare un’ipotesi avanzata da più parti secondo cui giovani e adolescenti , il cui fisico non sia ancora pienamente sviluppato, possano subire più degli adulti le conseguenze di una esposizione continua alle emissioni. Solo un’analisi sul lungo periodo potrebbe verificare il senso di una ipotesi di questo tipo o capire se e come l’elettrosmog possa influire su una donna in stato di gravidanza, ad esempio, se e come il suo bambino possa risentirne e via dicendo.

Al centro, dunque, un’analisi che toccherà stazioni base di telefonia mobile, tecnologie di comunicazione wireless, potenza dei cellulari e modalità con cui le emissioni penetrano nel corpo umano. Una delle ragioni va cercata nel fatto che la maggiorparte degli studi si concentrano sui possibili effetti sul cervello, quando invece l’uso sempre più frequente dei dispositivi per scopi diversi dalla telefonata fa sì che vengano tenuti per lungo tempo a contatto non più con la tempia o il volto, quanto invece con le mani o altre parti del corpo .

Perché questi nuovi studi producano risultati, evidentemente, ci vorrà molto tempo, ma non mancano di emergere nuovi rapporti sull’influenza dei cellulari nel quotidiano. L’ultima novità è quella secondo cui l’uso smodato del telefonino toglie il sonno .

Ne ha parlato ieri Repubblica.it citando un articolo dell’ Indipendent on Sunday secondo cui uno studio finanziato dagli operatori mobili mette in croce l’uso del cellulare la sera o comunque nei pressi del letto dove si va a dormire. Parrebbe infatti che utilizzare il cellulare prima di dormire possa provocare tempi più lunghi per giungere al sonno profondo, ridurre questi periodi di sonno e nei fatti interferire con la capacità del corpo di rigenerarsi.

Sonnolenza Si tratta di uno studio realizzato da scienziati svedesi del Karolinska Institutet e dell’Università di Uppsala, in collaborazione con un team della Wayne State University del Michigan, negli Stati Uniti. Lo studio, pubblicato dal PIERS del MIT di Boston viene preso sul serio dagli esperti dei disturbi del sonno, secondo cui ci sono prove sufficienti per determinare che le emissioni del cellulare “impattano sul sonno profondo”.

Lo studio ha preso in esame due campioni di uomini e donne, circa 70 persone in tutto, dimostrando che coloro che dormivano bombardati dalle emissioni di fatto dormivano peggio e, in particolare, veniva danneggiata la capacità dell’organismo di risanare i “danni” dei tessuti accumulati durante la veglia. Secondo i ricercatori ci sono prove sufficienti per dire che i telefonini hanno un effetto misurabile sul cervello .

Tra le possibilità che si aprono ora quella secondo cui i cellulari possano “rendere le persone più attente e focalizzate, riducendo la loro capacità di rilassarsi e addormentarsi”.

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Pubblicato il 21 gen 2008
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