WebPatrol, cybercops della Consob americana

WebPatrol, cybercops della Consob americana

Pare che le nuove internet troops siano già al lavoro e che i nuovi arrivati siano almeno 60. La Securities and Exchange Commission promette esercitazioni di primavera per l'e-Esercito
Pare che le nuove internet troops siano già al lavoro e che i nuovi arrivati siano almeno 60. La Securities and Exchange Commission promette esercitazioni di primavera per l'e-Esercito


Miami (USA) – Hanno un compito definito “delicatissimo”, quello cioè di monitorare il World Wide Web a caccia di truffe e frodi condotte ai danni di utenti e aziende americani e, quindi, anche del mercato dei titoli. Sono le nuove truppe cyber della Securities and Exchange Commission , la società di controllo sugli scambi mobiliari che riveste negli States un ruolo simile a quello della Consob italiana.

Le nuove “Web Patrol” hanno e avranno l’onere di scovare le frodi, considerate tra le principali fonti di traffici economici “in nero” oltreché di danni per le istituzioni finanziarie. Addirittura Arthur Levitt, potente chairman della SEC, ha affermato di recente che l’attività di repressione delle frodi online rappresenta una priorità assoluta per l’ente di controllo.

La severità delle azioni dei nuovi cybercops è testimoniata dalla dichiarazione di uno dei loro responsabili rilasciata alla Reuters: “C’è una specie di atmosfera anarchica… proviamo questo, proviamo quello… Non si può giocare su Internet, Internet non è Game Boy”.

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Pubblicato il
21 feb 2000
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