WebTheatre/ Vita da cartonista

WebTheatre/ Vita da cartonista

di G. Niola - Dai meme alle produzioni originali. Accreditando un linguaggio, un tratto, un marchio di fabbrica. La parabola di Guy Collins
di G. Niola - Dai meme alle produzioni originali. Accreditando un linguaggio, un tratto, un marchio di fabbrica. La parabola di Guy Collins

La storia di Guy Collins e delle sue animazione è un patchwork di tante diverse fonti di ispirazioni, di molta buona volontà, di meme e infine di un ultimo passo di creatività.

Si tratta di uno youtuber diventato noto per la sue animazioni caratterizzate da uno stile minimalista ed essenziale, in bianco e nero ed estremamente semplici, il cui richiamo più diretto sembra essere l’ultrafamoso Simon’s Cat . Come le striscie del gatto infatti anche quelle di Guy Collins hanno sempre uno sfondo bianco, nessun colore, nessuna parola e ampi tratti neri per delineare le figure, solo che a differenza di Simon’s Cat la sua tecnica d’animazione è un po’ più raffinata e spesso prevede ambienti 3D o pseudo tali.

Il canale comincia a raccogliere visualizzazioni quando Guy Collins dirige le sue animazioni dalle parti dei rage comics . Per un po’ di tempo rende animati i rage comics più noti, ne crea versioni più estese, inserisce annotazioni difficili da trovare all’interno del video cliccando le quali si viene condotti a video segreti e gira sempre intorno ai meme della Rete. Insomma inventa poco ma si dà molto da fare. Animando adatta il fumetto all’audiovisivo e come firma utilizza dei cartelli da cinema muto per i dialoghi (fondamentali nelle strisce di rage comics) e una musica di piano honky tonk insospettabilmente adatta.

A questo punto, raggiunta una certa notorietà, Guy fa il salto di qualità con Raised by zombies , una webserie interamente creata da lui. Forse interamente è una parola un po’ forte, però il modo in cui aggrega diverse idee provenienti da diverse forme di produzione culturale, in un prodotto unico, raggiunge livelli di originalità non diversi da prodotti interamente nuovi. Raised by zombies come dice il titolo è ambientato durante un’apocalisse zombie, lo scopriamo subito, all’inizio del primo episodio, quando il gabbiano che seguiamo volare nel cielo plana sopra una città in fiamme. Lì c’è una bambina, sola, probabilmente i genitori sono morti e dovrà vedersela in un mondo di zombie affamati. Ad aiutarla, gli animali.

Il disegno, l’animazione e lo stile di racconto sono sempre quelli, ma il cambio in Raised by zombies è che una storia dai toni duri (benchè costellata di messaggi di pace e tolleranza naturalistica) è accompagnata da una piacevole musica caraibica composta dal suo musicista di fiducia Kevin McLeod. Il contrasto, come spesso avviene, crea una sintesi straniante e affascinante che porta un nuovo mood al solito racconto di zombie di fatto rendendo nuovo ciò che nuovo non è per nulla. La storia di Raised by zombies non è infatti particolarmente originale, ma il mood che Guy Collins è capace di creare con il suo disegno pulito e la sua musica rilassante è unico, anche quando gli orsi squarciano i morti viventi, donando un velo onirico e malinconico alle avventure naturalistiche della bambina protagonista.

Dopo l’uscita e il successo del primo episodio a giugno ci sono voluti quasi 3 mesi per avere questo secondo e il terzo (in tutto sembra saranno 5) dovrebbe arrivare a più breve distanza, intorno a fine mese. Ancora più bravo però Guy è stato ad avere fin dall’inizio dalla sua uno sponsor che gli consente, tra le altre cose, di avere sottotitoli in 14 lingue (tra cui due tipi di cinese ma non l’italiano). Oltre a Mondo Network che distribuisce a modo suo Raised by Zombies , a foraggiare c’è l’altro aggregatore Videobash , specializzato in video umoristici che, lo si capisce dall’importanza che viene data al suo logo in apertura di ogni video, appoggia tutta l’operazione.

RAISED BY ZOMBIES EP. 1 – ZOMBIES

RAISED BY ZOMBIES EP. 2 – FOOD

Gabriele Niola
Il blog di G.N.

I precedenti scenari di G.N. sono disponibili a questo indirizzo

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
20 set 2012
Link copiato negli appunti