Roma – La riscossa delle partecipazioni statali potrebbe arrivare da un settore inaspettatamente all’avanguardia come quello delle comunicazioni wireless di nuova generazione. In particolare, pare che Wind e RAI siano intenzionate a “correre insieme” per aggiudicarsi una licenza UMTS nella gara che offrirà licenze a cinque diversi operatori.
L’amministratore delegato di Wind, Tommaso Pompei, che ieri ha illustrato i risultati raggiunti dall’azienda controllata dall’ Enel , ha infatti ammesso che “con la RAI abbiamo avviato delle trattative, anche per quanto riguarda l’UMTS”.
E che la direzione di un incontro tra le due società piaccia un po’ a tutti lo aveva già spiegato, nei giorni scorsi, il ministro delle Comunicazioni , Salvatore Cardinale. Secondo Cardinale, infatti, la RAI farà vincere a qualunque partner una licenza UMTS e se questo partner non fosse “pubblico”, come appunto WIND, si instaurerebbe una concorrenza “inappropriata” tra partecipazioni statali: “se su cinque operatori due fossero pubblici, rischierebbe di ripetersi proprio quel sistema di partecipazioni statali dal quale vogliamo uscire. Meglio quindi che stiano insieme”.
Pompei ieri, inoltre, ha spiegato che il bilancio ’99 di Wind conterrà risultati superiori alle aspettative, ma si dovrà attendere almeno fino a metà marzo prima di conoscere i conti nel dettaglio. I conti sono comunque ancora in perdita e per fare fronte alle necessità operative Wind sta pensando ad un aumento di capitale di 2.150 miliardi.