Las Vegas (USA) – Sebbene Microsoft abbia conquistato ormai da lungo tempo il mercato dei sistemi operativi desktop, sta ancora lottando per emergere in quello dei dispositivi non-PC. E’ questo un segmento che spazia dai computer hand held agli elettrodomestici intelligenti, dalle net appliance alla strumentazione medica.
In questo settore vengono utilizzati sistemi operativi definiti “embedded”, spesso strettamente integrati con l’hardware dei dispositivi in cui vengono integrati e ottimizzati per svolgere compiti più specifici rispetto a quelli di un sistema operativo desktop.
Microsoft ha cominciato l’assalto a questo mercato con Windows CE – alla base di Pocket PC e dell’imminente sistema operativo per gli Smart Phone, Stinger – e con Windows NT Embedded, dedicato soprattutto ai dispositivi di rete.
Ieri il big di Redmond ha completato il quadro con il rilascio di una prima versione client di Windows XP Embedded (prima nota come Whistler Embedded ), una piattaforma general-purpose che Microsoft ha sviluppato seguendo tre obiettivi principali: incrementare il livello di componentizzazione e modularità del sistema, permettere l’inserimento tempestivo delle ultime tecnologie Windows nel campo embedded e ridurre il time-to-market grazie a nuovi tool di sviluppo e di authoring.
Windows XP Embedded, secondo Microsoft, è adatto a portare le stesse funzionalità Windows dei computer desktop in dispositivi non-PC, come set-top box, Internet appliance, POS, slot machine, registratori di cassa e terminali.
Windows XP Embedded ha poi il compito di introdurre anche nel settore embedded un primo supporto a Microsoft.NET, una strategia con cui Microsoft intende abbracciare il mondo del computing a 360 gradi.
Windows NT Embedded sopravviverà ancora per qualche tempo in dispositivi che richiedono sistemi operativi più scarni e lungamente testati, mentre Windows CE rimane il più diretto rivale di PalmOS e Linux nei dispositivi come gli hand held computer e gli Smart Phone , dispositivi ibridi che si pongono a metà strada fra un telefono cellulare ed un PDA.
Microsoft sostiene di volersi preparare a quel nuovo mercato che vedrà un processore ed un sistema operativo embedded installati in qualsiasi dispositivo intelligente, sia esso la caldaia, la lavatrice, l’orologio o l’automobile.
Per il momento nessun sistema operativo embedded di Microsoft è ancora adatto ad equipaggiare quei sistemi cosiddetti “hard real-time”, dove il software dev’essere estremamente stabile ed efficiente in qualsiasi situazione d’impiego: è il caso, ad esempio, della strumentazione medica o dei robot industriali che, in caso di avaria, potrebbero mettere a repentaglio la vita degli operai.
Microsoft ha in progetto di rilasciare il suo primo sistema operativo real-time il prossimo mese, con l’arrivo di Windows CE.NET, anche se alcuni analisti sostengono che ci vorranno anni prima che esso possa guadagnarsi quella fiducia che si sono guadagnati i prodotti di Wind River Systems o di altre aziende da anni impegnate in questo delicato settore.
La versione server di Windows XP Embedded verrà rilascia durante la prima metà del prossimo anno, a circa 90 giorni di distanza dal lancio di Windows.NET Server.