Wi-LAN, un’ azienda canadese che si occupa di licensing tecnologico, vuole dare il via a una battaglia legale da far impallidire il biblico Davide: si contrappone a 28 Golia, praticamente ogni produttore di telefoni o laptop dotati di Blutooth, tra cui Apple, Acer, Toshiba, Motorola, Intel e HP, accusate di violare un suo brevetto relativo alla tecnologia wireless.
Il titolo violato secondo la canadese sarebbe il numero 5,515,369 , che riguarda un metodo per impedire che differenti reti wireless (come Bluetooth e WiFi) interferiscano tra loro. La domanda brevettuale era stata in realtà depositata da Metricom, protagonista del primo servizio Internet wireless (Ricochet) e finita poi in bancarotta: Wi-LAN sembrerebbe quindi essere intervenuta a posteriori.
Secondo quanto si legge nel suo sito, in tutto Wi-LAN ha un portafoglio brevettuale di circa 880 brevetti , molti sviluppati internamente, altri ottenuti in licenza da aziende terze. Da qualche anno si starebbe concentrando sullo “sviluppare, proteggere e monetizzare le invenzioni brevettate”.
I precedenti legali di Wi-LAN, peraltro, sono notevoli: aveva già tentato la via legale nel 2002 contro Redline Communications e, dopo una prima sentenza negativa, contro Cisco System, in entrambi casi con simili accuse di violazione brevettuale a sfondo wireless. Ancora, nel 2007 portava in tribunale altre 22 aziende (molte delle quali citate anche nell’ultimo procedimento legale) per i sistemi WiFi e DSL adottati in laptop e router. Infine nel 2008 depositava un’altra causa contro produttori di apparecchi mobile dotati di tecnologie wireless. Questi ultimi due processi dovrebbero arrivare, secondo Wi-LAN, davanti alla corte nel gennaio 2011.
La tecnologia wireless (in questo caso si parla di adattatori) è inoltre al centro di un altro procedimento per violazione brevettuale che vede coinvolta un’ampia lista di aziende ICT (tra cui Microsoft, Nintendo, Asus, Samsung, Sony, LG, Motorola, RIM e Nikon).
A dare il via a questa azione è Pacid Group, azienda che secondo quanto riportato nel proprio sito detiene una serie di brevetti tutti relativi a tecnologie di cifratura, due dei quali sarebbero violati non solo negli adattatori wireless della lunga lista di accusati, ma anche nei loro laptop, cellulari, stampanti, router, lettori Blu-ray, lettori multimediali portatili e nelle macchine fotografiche.
Claudio Tamburrino