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Dalla Commissione UE ai maggiori produttori, dai telefonini al software. In questi giorni il CeBIT mette di fronte alla rete che sarà. E dentro ci sono tutti
Dalla Commissione UE ai maggiori produttori, dai telefonini al software. In questi giorni il CeBIT mette di fronte alla rete che sarà. E dentro ci sono tutti


Bruxelles – Wireless mon amour. Se al CeBIT di Hannover non si parla d’altro che di tecnologie di comunicazione wireless e di banda larga grazie alla telefonia mobile di nuova generazione, è perché si accavallano le novità nel settore, a segnare che wireless è nuova parola d’ordine, nuova frontiera e tutto questo genere di cose. Perché la banda larga senza fili è, così pare, dietro l’angolo.

L’ultima attestazione del rilievo assunto dal settore l’ha offerta nelle scorse ore il commissario europeo all’industria Erkki Liikanen, secondo cui in Europa il boom della telefonia mobile è ben lungi dall’esaurirsi. Secondo Liikanen “oggi in Europa ci sono 50 milioni di utenti internet. Ma internet sta diventando anche mobile, cosicché la diffusione della rete in Europa potrà arrivare a quota 170 o 220 milioni di utenti entro il 2003. E questo perché per allora il 65 per cento degli europei disporrà di telefoni mobili, l’85 per cento dei quali saranno pronti per internet”.

Secondo il commissario europeo “è probabile che molti dei servizi di informazione e di shopping che oggi si basano sul personal computer si trasferiranno su telefoni cellulari e assistenti personali digital (PDA). L’Europa è in ottima posizione per guadagnare dall’apertura di questo nuovo veicolo per internet”.

Insomma la sabbia dell’arena è calda, come dimostra anche l’annuncio di Ericsson , uno dei leader del settore. L’azienda ha annunciato di aver intenzione di lanciare il portale WISE, un “sistema informativo” che potrà essere consulato da PC ma anche, e soprattutto, da telefoni WAP o da device di comunicazione mobili di nuova concezione (GPRS, 3G ecc.). Il nome del portale non è casuale (Wireless Internet Solutions from Ericsson) perché è anche il nome di una lunga serie di operazioni commerciali con cui l’azienda mira ad integrare sempre più ad internet il mondo dei GSM.

Sembra che a breve il partner Telenor inizierà il testing del sistema ma Ericsson non ha voluto offrire una data ufficiale di lancio per il nuovo portatile. Intanto ha però presentato un telefono “intelligente” per la casa basato sulla tecnologia Bluetooth, che consente di accedere ai servizi vocali ma anche alla posta elettronica e al Web. Il tutto in ambito Linux.


Nelle stesse ore Motorola ha voluto confermare il proprio fortissimo interesse per il WAP e ciò che ne consegue annunciando al CeBIT sei nuovi telefonini dotati della tecnologia di comunicazione con i contenuti internet.

Stando a Motorola i nuovi cellulari saranno disponibili dalla primavera in versioni studiate per il pubblico professionale, per le aziende ma anche “per i giovani”, dizione sotto la quale si trovano normalmente prodotti realizzati con colori forti e led luminosi… Oltre al WAP, i diversi sistemi supportano le diverse frequenze GSM e le tecnologie GPRS (General Packet Radio Service) integrando, sostiene Motorola, anche sistemi di phone banking per lo shopping wireless… E i software saranno disponibili anche in italiano.

Con l’emergere della nuova “febbre senza fili”, persino l’annuncio delle autorità cinesi che le tecnologie CDMA, prevalentemente americane, non saranno accettate non ha scosso gli animi dei produttori. Al punto che persino un colosso come Microsoft , largamente impegnato in Cina su altri fronti, non ha battuto ciglio e si è presentata con una serie di novità pensate per sottolineare la propria “dedizione” al mondo wireless.

In particolare, Microsoft ha messo sul tappeto il biglietto da visita che le ha consegnato Sony , i cui nuovi cellulari “internet enabled” saranno dotati di software Microsoft. Stando all’azienda di Bill Gates, Sony utilizzerà “Mobile Explorer” nel suo CMD-Z5, un GSM che pesa 82 grammi con un design decisamente compatto. Naturalmente per Microsoft è un “bel colpo” vista la difficoltà che l’azienda ha avuto finora ad introdursi nel settore wireless, a causa soprattutto della vitalità dei sistemi alternativi ai leggeri e leggerissimi che l’azienda di Redmond ha fin qui progettato.

Intanto gli analisti al CeBIT hanno spiegato che entro la fine del 2003 ci si può attendere su scala mondiale l’uso di circa un miliardo di telefonini. Entro il 2002 ci sono società di ricerca di mercato che ritengono che tra gli 80 e i 100 milioni di cellulari saranno connessi alla rete.

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Pubblicato il
28 feb 2000
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