WoW, un detenuto denuncia Blizzard

WoW, un detenuto denuncia Blizzard

Famoso per le sue denunce, Jonathan Lee Riches si ritiene condotto alla dipendenza da World of Warcraft
Famoso per le sue denunce, Jonathan Lee Riches si ritiene condotto alla dipendenza da World of Warcraft

Una nuova, ennesima denuncia è stata partorita dalla paziente prosa di Jonathan Lee Riches , un detenuto in South Carolina che questa volta ha deciso di prendere di mira Blizzard, casa che produce il gioco online World of Warcraft.

In particolare, il carcerato condannato per truffa nella sua denuncia vergata a mano (disponibile qui in PDF) spiega che WoW ha portato “la mente di Riches a vivere in un universo virtuale, dove Riches ha esplorato il paesaggio commettendo furto di identità e aggredendo gang di cracker rivali. Riches, destinato ad uscire di prigione nel 2012, è divenuto dipendente dai videogiochi e ha perso contatto con la realtà a causa degli accusati. Questo ha spinto Riches a commettere truffe per acquistare i videogiochi degli accusati. Riches ha preferito World of Warcraft ad un lavoro regolare. La mente di Riches è divenuta un videogioco vivente”.

Riches, che aveva già denunciato RockStar Games per Grande Theft Auto IV con accuse del tutto simili, è finito agli onori delle cronache anche per aver denunciato il CEO di Apple Steve Jobs, il presidente americano George W. Bush, l’imprenditrice Martha Stewart, un pilota NASCAR, Jeff Gordon. Tra i denunciati anche Paris Hilton e Britney Spears.

La denuncia contro Blizzard l’ha presentata in Arizona, starà al tribunale distrettuale investito dalla grafìa dell’uomo decidere se archiviare il tutto o mandare avanti un vero procedimento giudiziario. Difficile credere però che Blizzard perda il sonno in attesa della decisione.

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Pubblicato il 5 nov 2008
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