Roma – Un hacker noto come TheSpecialist ha annunciato negli scorsi giorni su xboxhacker.net di essere riuscito, con l’aiuto di altri smanettoni, a far girare su Xbox 360 un DVD-R contenente il backup di un gioco .
Come spiegato in questo post , gli hacker sono stati capaci di superare il primo livello di protezione di Xbox 360 modificando il firmware del lettore DVD-ROM : ciò gli ha consentito di cambiare il media flag dell’eseguibile del gioco e far credere alla console che il DVD-R copiato fosse in realtà un DVD originale.
Poiché questa tecnica potrebbe essere sfruttata dai pirati, TheSpecialist ha preferito non rendere di pubblico dominio il firmware hackerato. Tutti i dettagli sulle procedure seguite per bypassare il controllo di Xbox 360 sono però state pubblicate a più riprese sui forum di xboxhacker.net.
TheSpecialist sostiene che il suo intento non è quello di favorire la pirateria dei giochi originali, bensì quello di far girare sulla nuova console di Microsoft un sistema operativo open source, come Linux , e software “fatti in casa”. Questa meta, seppure più vicina, non è ancora stata raggiunta: attualmente, infatti, l’hack permette di far girare esclusivamente eseguibili contenenti la firma digitale di Microsoft .
Non c’è dubbio che, presto o tardi, l’opera di hacking portata avanti da TheSpecialist e compagni sarà sfruttata da persone con finalità meno nobili. Per il momento il cracking di Xbox 360 appare tuttavia decisamente fuori dalla portata del grande pubblico : l’operazione richiede infatti la rimozione fisica del chip contenente il firmware, la registrazione del codice univoco che identifica ogni player, e infine la sovrascrittura del firmware con il codice modificato. Gli hacker stanno tuttavia già lavorando ad un software che, sfruttando alcune debolezze nel sistema di protezione della console, potrà consentire la sovrascrittura del firmware senza mettere mano al saldatore.
Qui è possibile scaricare un video che mostra una copia di backup di Project Gotham Racing 3 avviarsi su Xbox 360.
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Articolo troppo serio ... i Troll non san che dire, e quindi lo spazio dei commenti rimane vuoto !AnonimoCaro Mantellini
Mi verrebbe da chiederti dov'è che vivi e al momento la risposta potrebbe essere fuori dall'Italia.Io dispongo di una connessione sempre attiva a larga barda, dunque non ho problemi ad informarmi sul nuovo canale interattivi, ma continuo a muovermi lontano da casa, a sentire la radio in machina e a vedere i telegiornali.Mi capita anche di mettere sul piatto della bilancia i contenuti che sono spesso altrettanto faziosi e di parte ma che nella media sono entrambi scadenti.Internet non è il paradiso della qualità, non lo è dell'originalità ed è in gran parte uno scopiazzamento collettivo.Internet non ti pone al riparo da pericole derive dovute ad una informazione viziata, tant'è che negli Stati Uniti, nonostante internet e nonostante le connessioni a larga banda il paese è stato ingannato e portato a fare una guerra dettata da altre finalità.Nessuno è riuscito a contrastare l'informazione viziata e Bush ha vinto una seconda volta le elezioni, nonostante i film e la popolarità di M. Moore.Anche in Italia la situazione non è diversa e alle ultime elezioni chi ha puntato su un certo tipo di visibilità, sul proprio blog malfatto e su idee raffazzonate in qualche modo, come ha fatto per esempio Beppe Caravita, non è andato lontano.Nel mondo reale in cui vivo e mi confronto, il mondo di internet è irreale ed ininfluente; io vivo a Milano e chiedo di trarne le opportune conclusioni.AnonimoRe: Caro Mantellini
Internet e' semplicemente un mezzo di informazione. Alternativo. Punto e basta. La cosa bella e' che "per ora" e' svincolato dal potere politico (per lo meno diretto... ) e quindi hai una possibilita' molto piu' ampia di farti una tua idea. Di svincolarti dai media tradizionali. E personalmente invito tutti quelli che conosco a farlo, sia sul luogo di lavoro, che in casa, che con gli amici.. poi ognuno di questi ha colleghi.... familiari... altri amici... Forse e' vero che per ora come dici tu internet e' ininfluente... ma forse forse non e' proprio cosi'.xWolverinexRe: Caro Mantellini
Meno della metà delle persone che conosco utilizzano internet. Circa la metà di loro non possiede neppure un abbonamento. Anche io uso internet da Milano, dove 2 bambini ogni 10 non sono italiani, dove gli anziani e i poveri costituiscono oltre metà della popolazione.Per accedere a questo fantastico mezzo di comunicazione servono soldi, mentre i giornalini come metro e city sono in regalo e a vedere la gente che scende in metropolitana sembrerebbero pure i più letti.Per vedere il nuovo mezzo prevalente, bisognerà attendere un ricambio generazionale.AnonimoInter.net
Gugliemo inventò la trasmisione radio.Il Pentagono (o meglio, gli smanettoni che ci lavoravano) inventarono il modo di trasmettersi dati a prescindere dal tele-fax.Bill acquistò con quattro lire GeoWork, lo smontò pezzo per pezzo e presentò Windows al mondo USA.... Guardare da una finestra... sporgersi a parlare con chi passa... scambiarsi punti di vista ed insulti...Certo che giornali, Radio, e TV sono tecnicamente dinosauri.Duri a morire, certo. Ma destinati all'estinzione, comunque.Cinquant'anni fa - io c'ero - compravo il primo televisore al colori, c'era solo un bel fiore rosso in campo azzurro, ma che importava? Ma sono occorsi trent'anni perchè diventasse un elettro-domestico. Da ragazzo, s'andava nei cinema per vedere Mike e Lascia-o-Raddoppia. Oggi, tra parabole e digitale, siamo ad un passo ad avere la tele in auto, o in tasca; già qualcuno ce l'ha.Internet è solo un mezzo di comunicazione. Non è un sistema che ti isola, al contrario. Ci vorrà una generazione per capirlo, e nel frattempo si passerà per le Forche Caudine del controllo di Stato, perchè qualsiasi governo che ti ammansisce il pupo desidera controllare informazione e formazione dei propri (cittadini) sudditi... che novità!Ma poi, passata la paura, tutto si diluisce nel solito becerismo: già adesso, per trovare qualcosa di leggibile. di gustabile culturalmente, artisticamente, simpaticamente, tocca sguazzare nel pattume immenso quotidianamente e pertinacemente prodotto da centinaia di migliaia di persone che cercano di fare del proprio meglio per trascinare al proprio livello questo nostro mondo.Perchè, come, e forse più di ogni altro mezzo di informazione, la Rete è composta da noi tutti, che forse non sappiamo usarla, così come non sappiamo comportarci seguendo le regole nella vita di relazione.Ebbene, evviva!Facciamo di tutto, e di più!E che più ne ha, più ne metta!Giorno dopo giorno, il bimbo crescerà, suppongo. Diverrà un giovane temerario, e maturerà in uomo: ed io starò a vedere - tempo concedendomelo - come crescerà 'sto mondo che ha trovato un modo nuovo di far circolare le idee. E pazienza se la maggior parte sarà trash, è il prezzo da pagare per le perle che sicuramente ci saranno, e ci sono, basta cercarle e trascurare il resto.Quindi, animo!, pensate positivo!, e fatelo, anche! Continuate a combattere sciatteria e bigottismo, guardate avanti con occhi limpidi e puntati alla meta più lontana che vi viene in mente, camminate sopra chi vi precede, ed avanzate senza timore: siamo in prestito, su questo granello d'universo, cerchiamo di cogliere l'occasione di lasciarci un segno del nostro passaggio, perchè ciascuno deve valere la propria vita.doct.AlfridusalfridusRe: Caro Mantellini
- Scritto da: Anonimo> Mi verrebbe da chiederti dov'è che vivi e al> momento la risposta potrebbe essere fuori> dall'Italia.> > Io dispongo di una connessione sempre attiva a> larga barda, dunque non ho problemi ad informarmi> sul nuovo canale interattivi, ma continuo a> muovermi lontano da casa, a sentire la radio in> machina e a vedere i telegiornali.Come tutti.> Mi capita anche di mettere sul piatto della> bilancia i contenuti che sono spesso altrettanto> faziosi e di parte ma che nella media sono> entrambi scadenti.> > Internet non è il paradiso della qualità, non lo> è dell'originalità ed è in gran parte uno> scopiazzamento collettivo.Perche' muovere queste critiche quando Mantellini non ha mai detto che Internet sia il paradiso? Lui espone come internet stia sorpassando i media tradizonali, e con dati alla mano che gli danno ragione, e non con impressioni di quanti abbiano il giornale in mano e quanti ti parlino di internet.> Nel mondo reale in cui vivo e mi confronto, il> mondo di internet è irreale ed ininfluente; io> vivo a Milano e chiedo di trarne le opportune> conclusioni.Le opportune conclusioni si potranno trarre in seguito ad una adeguata statistica. Non certo in base alle impressioni di un singolo.Anonimoremediation ovunque
Come sempre, e per fortuna, la cultura profonda di una comunità di persone agisce in modo diverso da quanto la comunità racconta a se stessa in via ufficiale.Nello stesso momento in cui giornalisti, scrittori e parte dei politici mostrano segni di insofferenza o indifferenza verso i nuovi media, nuove abitudini e fenomeni di "remediation" saldano irrevocabilmente nuovi e vecchi media in un insieme difficilmente districabile. Lo vediamo nei manifesti, nei trailer cinematografici, nel linguaggio dei giornali, nei processi produtivi e, soprattutto, nelle pratiche quotidiane di milioni di persone.E' questa la internet "normale" di cui parla Mantellini, ed è una normalità che, mi sembra, crea sempre meno scandalo e sempre più abbonati.La voci che, soprattutto, in area francese (penso a sociologi come Breton), parlano di internet in termini di incubo tecnologico rivelano una poverà di analisi che lascia stupefatti. Se questo è il livello del dibattito, non stupiamoci se nella società, poi, si predica "male" e si razzola "bene".ciao 8)giacomo.masonRe: remediation ovunque
grazie giacomo,spero fortemente che tu abbia ragione.Massimo MantelliniGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 mar 2006Ti potrebbe interessare