YouTube accessibile agli ipovedenti?

YouTube accessibile agli ipovedenti?

Una sviluppatrice non vedente di IBM dà vita ad un software open source per aiutare non vedenti ed ipovedenti a barcamenarsi con i contenuti multimediali
Una sviluppatrice non vedente di IBM dà vita ad un software open source per aiutare non vedenti ed ipovedenti a barcamenarsi con i contenuti multimediali

IBM ha annunciato un nuovo software ideato per migliorare l’esperienza multimediale online di ipovedenti e non vedenti . Il nuovo strumento, che non ha ancora un nome definitivo, verrà presentato ufficialmente alla conferenza annuale organizzata dalla California State University sul tema “Tecnologie e persone disabili”.

Il software è stato creato in Giappone da una celebre ricercatrice IBM. Chieko Asakawa , membro della Accademy of Technology di Big Blue, è affetta da cecità da quando aveva 14 anni: stanca di non poter usufruire completamente della gran quantità di contenuti multimediali sbarcati in rete, ha elaborato un meccanismo che permettesse anche a lei di controllare flussi audio e video all’interno del browser.

Secondo Frances West, direttrice del Centro IBM per le Abilità Umane e l’Accessibilità , “Il nuovo strumento per la navigazione multimediale permetterà alle persone affette da gravi difetti visivi di accedere ai nuovi contenuti multimediali online con semplicità e rapidamente. Solo perché qualcuno è cieco, non significa che non possa godersi YouTube , MySpace o qualsiasi altra cosa”.

“IBM ha una lunga tradizione nello sviluppo di soluzioni innovative per le persone disabili” prosegue Frances West, “e questo strumento è un altro esempio di innovazione che può migliorare l’esperienza di navigazione delle persone con deficit visivo”.

A causa della mancanza di uno standard per la fruizione dei flussi video attraverso le pagine web, molto spesso le funzionalità multimediali prevedono unicamente una interfaccia visuale : questo impedisce alle persone affette da deficit visivo di avviare i contenuti video, oppure di regolare il volume.

Grazie al nuovo software, la fruizione dei video sarà possibile senza che l’audio di questi ultimi interferisca con altri sistemi per non vedenti (come i reader che leggono il testo delle pagine). Vengono infatti create scorciatoie per permettere all’utente di avviare il video senza dover ricorrere al punta-e-clicca , ed è possibile regolare indipendentemente il livello di ciascun flusso sonoro.

Il tool consente di velocizzare la riproduzione del sonoro o di leggere le stringhe di testo, eventualmente immagazzinate nel filmato dall’autore attraverso metadata , per commentare le scene prive di dialogo : in questo modo la fruizione può migliorare fino al livello di prodotti realizzati appositamente per ipovedenti o non vedenti.

Il nuovo applicativo è stato testato con Explorer, Windows Media Player e Adobe Flash Player, ma dovrebbe essere compatibile anche Firefox. Verrà affidato all’ Open Source Consortium per essere ulteriormente sviluppato.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
15 mar 2007
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