In pieno rispetto a quella ricerca della velocità che caratterizza gran parte delle attività recenti di Google, anche YouTube entra nel vortice dell’approccio “prestazioni prima di tutto” con Feather , un programma di beta (accessibile previa iscrizione) facente parte dell'”incubatore di idee” TestTube e pensato come fruizione alternativa per chi non ha a disposizione una connessione adeguata e hardware al passo coi tempi .
Una volta attivato, Feather si incarica di ottimizzare in maniera estrema la latenza della visualizzazione di un video riducendo la classica interfaccia di YouTube all’essenziale ed eliminando le personalizzazioni, molte delle funzionalità dei commenti e tutto quel codice “superfluo” che fa parte dell’esperienza standard del Tube network. A essere preservato rimane lo streaming del video che, oltre ad avviarsi quanto prima è possibile, può anche giovare di un download molto ridotto degli elementi tipici – statici o dinamici – del portale.
I test parlano di una riduzione nel download di dati (durante la visualizzazione di un video) quantificabile in oltre 340 Kbyte (52 KB di Feather contro i 391 KB standard). E per chi usa YouTube come strumento per l’advertising ? La nuova opzione di visualizzazione evita accuratamente di entrare in gioco.
Inizialmente indirizzato a un programma di beta ridotto, Feather verrà esteso a un maggior numero di utenti qualora dovesse dare risultati positivi e ben quantificati. I destinatari dell’opzione sono coloro dotati di hardware non particolarmente aggiornato, dispositivi mobile di non recente generazione e connessioni che non vanno esattamente alla velocità della luce. Ovviamente questo non impedirà a chi decidesse di usare Feather comunque, pur senza i suddetti problemi di componentistica obsoleta e connessione insufficiente, una volta scoperta la nuova funzionalità.
Alfonso Maruccia
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Gli editori hanno fatto il loro tempo!
La gente si dotera' di questi devices per leggere gli e-books.Gli scrittori metteranno in rete i loro libri in formati aperti.La gente scarichera' questi files per poterli leggere sul proprio reader.Paghera' all'autore un prezzo simbolico volontario inferiore all'euro o al dollaro o alla sterlina.Soprattutto se il pagamento sara' facile, elettronico e direttamente fattibile dal reader.L'autore otterra' comunque di che vivere dignitosamente, se l'opera e' buona.Gli editori potranno sempre stampare su carta, che la carta non cessa mica di esistere.panda rossaRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
non penso.perchè tu non avrai voglia di trovare tra 10.000 scritti mediocri quello che vale la pena leggere, quello è il lavoro degli editori...Mafe tira in ballo la conferenza sul "formato"... beh Mafe, mi sembra leggittimo che gli editori si preoccupino di capire su cosa e come devono distribuire i libri... anche perchè all'inizio critichi proprio il loro disinteresse... delle due cose una...MeXRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
- Scritto da: MeX> non penso.> > perchè tu non avrai voglia di trovare tra 10.000> scritti mediocri quello che vale la pena leggere,> quello è il lavoro degli> editori...Perche'?Oggi non ci riesco a trovare da solo i miei software tra 10.000 presenti nei repository?La gente che legge e a cui la roba piace, sparge la voce.panda rossaRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
- Scritto da: panda rossa> Perche'?> Oggi non ci riesco a trovare da solo i miei> software tra 10.000 presenti nei> repository?Hai detto la parola magica: repository. :)Serve uno (o più) repository dove trovare i libri, e devono usare un protocollo di comunicazione standardizzato, in modo da poter aggiungere i repository nuovi ai vecchi lettori.Da questo punto di vista gli editori, se sono furbi, si mettono d'accordo su un protocollo, e poi rimangono editori, gestendo il loro repository.Di formati per gli ebook ce ne sono di ottimi, ormai, e sto pensando a epub e mobi.La O'Reilly ha messo sull'Android Market una trentina di libri (abbinati a un eBook reader, Aldiko), senza DRM. Addirittura c'è un menu con "esporta" che permette di salvare l'ebook sulla SD e quindi di copiarselo su altri dispositivi. E, parallelamente, ha preso accordi proprio con Aldiko per mettere quasi tutto il suo catalogo acquistabile dall'applicazione.Abbiamo il/i formato/i. Fateci un protocollo di comunicazione e siamo a posto. > La gente che legge e a cui la roba piace, sparge> la> voce.E` vero, ma spesso è scomodo dire dove andare a prenderselo, e in ogni caso costringe ogni autore a gestirsi il sito con i download e l'e-commerce integrato.Come dicevo sopra: se gli editori si fanno furbi e, come Google, Apple e Intel, si tengono il 30% del prezzo e lasciano pubblicare agli autori in libertà sul loro store, faranno più soldi di quanti ne facciano adesso stampando e spedendo volumi cartacei (e lo dimostra Apple con iTunes).Il problema è che non sono furbi. Ognuno si farà (se lo farà) il suo store, col suo client, col suo DRM, e cercherà di vendere l'ebook reader con cui ha un accordo commerciale, e pubblicherà solo gli autori che ha già sotto contratto, perpetuando l'immobilismo del mercato.E poi verranno a lamentarsi della pirateria quando gli utenti cercheranno gli epub senza DRM che possono leggere dove e quando vogliono.Bye.ShuRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
Basterebbero siti come LiberLiber, o Project Gutenberg: inoltre, non sarebbe affatto difficile mettere uno o più meccanismi di feedback: in primo luogo, conti quante volte un libro è stato scaricato, poi offri la possibilità di votare e di dire se un libro ti è piaciuto o meno. Così puoi scegliere un libro in base a quante persone l' hanno letto, e a quante è piaciuto.Inoltre, per gli utenti abituali, la profilazione permetterebbe anche di offrire una selezione personalizzata: dall' elenco di libri che hai scelto, il sistema determina i tuoi generi e sotto-generei preferiti, poi cerca altri utenti con analoghe preferenze, guarda i libri che hanno letto loro (e che hanno apprezzato), e se ce n' è qualcuno che tu non hai ancora letto te lo propone.angrosRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: MeX> > non penso.> > > > perchè tu non avrai voglia di trovare tra 10.000> > scritti mediocri quello che vale la pena> leggere,> > quello è il lavoro degli> > editori...> > Perche'?> Oggi non ci riesco a trovare da solo i miei> software tra 10.000 presenti nei> repository?> La gente che legge e a cui la roba piace, sparge> la> voce.E' incredibile come anche su articoli che non c'entrano nulla questa piccola automobile rossa riesca a tirare fuori l'imbuto... è un caso da ricovero secondo me...Comunque, tornando in tema, a me personalmente un libro cartaceo dà un valore aggiunto che un kindle non potrà mai darmi, non so se mi spiego... e per quanto riguarda la carta, se piantassero anche qualche albero oltre a tagliarlo sarebbe una buona idea. Fra l'altro, se l'industria cartacea fosse soppiantata dai kindle e similari, ci sarebbe un sacco di gente a spasso per strada, e dubito che potrebbe essere riassorbita tutta dal business dei kindle...Nome e cognomeRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
- Scritto da: panda rossa> Gli editori potranno sempre stampare su carta,> che la carta non cessa mica di> esistere.Al di la che il pezzo di Mafe era un'enorme pubblicità verso Kindla o comesiscrive, non si e' soffermata su due cose essenziali nel panorama italiano ( forse tre via).-Gli enormi aiuti di stato dati all'editoria se pubblica in forma "cartacea" e da qui gli introiti non si fanno sulle vendite ma sulle pubblicazioni..L'italiano medio che conpra libri a malapena sa leggere in forma cartacea figuriamoci poi adottare una oggetto che deve saper accendere , spegnere e ricaricare....Maturalmente vi e' sempre la solita storia dei manager nostrani che non vedono oltre la punta del proprio naso e reputano che la scrittura in italiano anche se in forma telematica dei book non potrà mai corrispondere agli introiti mercato in lingua inglese, anzi alla fine quest'ultimo si potrebbe pappare in un sol boccone quello nostrano....come del resto e' sucXXXXX inaltri settori tipo la distribuzione musicale....quindi perche' dare il via alla propria chiusura se poi noi sappiano che esistono nel nostro paese solo due gruppi editoriali ( mondadori e per poco ancora l'espresso) che possono permettersi queste spese?Picchiatell oRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
Il gruppo editoriale "L'Espresso"? Ma stiamo parlando di libri! Nell'editoria libraria ci sono, oltre a Mondadori, Rizzoli, GEMS, Feltrinelli, DeAgostini, Giunti... mica il gruppo di De Benedetti.JosaFatRe: Gli editori hanno fatto il loro tempo!
- Scritto da: JosaFat> Il gruppo editoriale "L'Espresso"? Ma stiamo> parlando di libri! Nell'editoria libraria ci> sono, oltre a Mondadori, Rizzoli, GEMS,> Feltrinelli, DeAgostini, Giunti... mica il gruppo> di De> Benedetti.chi ha i "soldi" e le "conoscenze" e le "sinergie "per mettersi in un progetto come kindla o comesiscrive ? se non i soliti 2 noti.... giunti ed altri i cui introiti derivano principalmente dall'"affitto" dei libri ?Picchiatell oma quanto può essere durevole?
Sono d'accordo sul fatto che il futuro è tracciato.Quello che mi preoccupa però è la ancora troppo veloce obsolescenza...Leggiamo ancoa i papiri di qualche millennio fa, ma non siamo in grado (e non sono mai stati garantiti per quello) di leggere i supporti magnetici di 30 anni fa... (qualcuno si ricorda i floppy da 8") ?è proprio così sano affidare l'editoria prossima futura al solo aupporto elettronico e abbandonare la carta?Spero di si, ma son ancora convinto di no...Mafe che dici?con affetto,tua Pizza.. :-)pizza margheritaRe: ma quanto può essere durevole?
puoi sempre stamparteli ;)MeXRe: ma quanto può essere durevole?
- Scritto da: MeX> puoi sempre stamparteli ;)già, magari in duplice copia perché non si sa mai...ma il dubbio rimane... spero non solo a me a questo puntopizza margheritaRe: ma quanto può essere durevole?
- Scritto da: MeX> puoi sempre stamparteli ;)Magari su un papiro...Enjoy with UsRe: ma quanto può essere durevole?
- Scritto da: pizza margherita> Sono d'accordo sul fatto che il futuro è> tracciato.> Quello che mi preoccupa però è la ancora troppo> veloce obsolescenza...Non sono mica le opere destinate ad essere tramandate nei millenni quelle che finiranno sugli ebook. > Leggiamo ancoa i papiri di qualche millennio fa,> ma non siamo in grado (e non sono mai stati> garantiti per quello) di leggere i supporti> magnetici di 30 anni fa... (qualcuno si ricorda i> floppy da 8") ?Come no! Ma il problema non e' il supporto da 8", bensi' il formato con cui sono scritti quei documenti.Nell'evoluzione delle memorie di massa c'e' sempre stato un periodo di convivenza che ha permesso di travasare i files dagli 8" ai 5 1/4 ai 3 1/2 alle chiavette USB e alle memory card.Il problema e' che quel documento che ho originariamente salvato sul discone da 8" e poi disciplinatamente copiato di disco in disco fino ad oggi, il file ce l'ho, ma e' il software per leggerlo che oggi manca.Per questo e' necessario pretendere formati rigorosamente aperti.> è proprio così sano affidare l'editoria prossima> futura al solo aupporto elettronico e abbandonare> la carta?La carta non verra' abbandonata, ma verra' usata solo per le opere degne di starci sopra.Per esempio, Tolkien merita la carta, mentre Moccia non merita neanche di stare nel cestino del desktop: delete brutale!panda rossaRe: ma quanto può essere durevole?
- Scritto da: panda rossa> > Per questo e' necessario pretendere formati> rigorosamente> aperti.Il problema principale e' che proprio con i formati chiusi "guadagnano" non con la vendita di per se del libro.> Moccia non merita neanche di stare nel cestino> del desktop: delete> brutale!qui standign ovation........moccia e' solo una enorme campagna pubblicitaria si e no l'1% dei disperati che hanno comprato i libri li hanno letti...Picchiatell oRe: ma quanto può essere durevole?
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: pizza margherita> > Sono d'accordo sul fatto che il futuro è> > tracciato.> > Quello che mi preoccupa però è la ancora troppo> > veloce obsolescenza...> > Non sono mica le opere destinate ad essere> tramandate nei millenni quelle che finiranno> sugli> ebook.> > > Leggiamo ancoa i papiri di qualche millennio fa,> > ma non siamo in grado (e non sono mai stati> > garantiti per quello) di leggere i supporti> > magnetici di 30 anni fa... (qualcuno si ricorda> i> > floppy da 8") ?> > Come no! Ma il problema non e' il supporto da 8",> bensi' il formato con cui sono scritti quei> documenti.> Nell'evoluzione delle memorie di massa c'e'> sempre stato un periodo di convivenza che ha> permesso di travasare i files dagli 8" ai 5 1/4> ai 3 1/2 alle chiavette USB e alle memory> card.Beh come li travasavi, di volta in volta li potevi convertire in un formato più moderno... Oggi avresti dei .DOC o .ODT o dei .PDF!> > Per questo e' necessario pretendere formati> rigorosamente> aperti.Su questo hai ragione da vendere!> > è proprio così sano affidare l'editoria prossima> > futura al solo aupporto elettronico e> abbandonare> > la carta?> > La carta non verra' abbandonata, ma verra' usata> solo per le opere degne di starci> sopra.> > Per esempio, Tolkien merita la carta, mentre> Moccia non merita neanche di stare nel cestino> del desktop: delete> brutale!Enjoy with Usuna domanda su kindle e simili
scusate ma è possibile leggere i contenuti web su un eBook reader?premesso che il libro di carta è il libro di carta, come si può rinunciarvi.. gli ebook saranno degli ottimi complementari ma non potranno (imho:) mai sostituirli del tutto.. però con tutto il tempo che passo ad informarmi su web sarebbe interessante leggere i siti in inchiostro digitale, magari rinunciando alle immagini o cmq rinunciando ai colori ma per comodità e per preservare gli occhi potrebbe starci no? uno la mattina sincronizza il suo kindle con i suoi rss ed esce..alcuni eReader hanno tra le caratteristiche il supporto al formato html, altri dicono che leggono gli RSS.. ma il kindle sembra l'unico con una connessione 3G giusto? insomma, io sarei tentato ma c'è ancora confusione... che ne pensate voi?graziestakoRe: una domanda su kindle e simili
mi sembra che il kindle abbia una sorta di browser...MeXRe: una domanda su kindle e simili
- Scritto da: stako> scusate ma è possibile leggere i contenuti web su> un eBook> reader?> premesso che il libro di carta è il libro di> carta, come si può rinunciarvi.. gli ebook> saranno degli ottimi complementari ma non> potranno (imho:) mai sostituirli del tutto.. però> con tutto il tempo che passo ad informarmi su web> sarebbe interessante leggere i siti in inchiostro> digitale, magari rinunciando alle immagini o cmq> rinunciando ai colori ma per comodità e per> preservare gli occhi potrebbe starci no? uno la> mattina sincronizza il suo kindle con i suoi rss> ed esce..alcuni eReader hanno tra le> caratteristiche il supporto al formato html,> altri dicono che leggono gli RSS.. ma il kindle> sembra l'unico con una connessione 3G giusto?> insomma, io sarei tentato ma c'è ancora> confusione... che ne pensate> voi?> grazieC'è un programma gratuito e open source chiamato Calibre che ti converte gli rss nel formato che vuoi. Io li converto in Epub, è tutto automatico, ti iscrivi ai feed rss e ogni giorno alla stessa ora li scarica e converte. Poi attacco il cavo e li scarica sul lettore in un attimo senza dover cliccare da nessuna parte. Questo con il Sony.Per le pagine web che non ottieni con i feed rss puoi stampare in formato pdf da firefox indicando le dimensioni e i margini che vuoi, non c'è bisogno di rinunciare alle immagini, si vedono benissimo, ma in bianco e nero. In genere i siti hanno l'icona della stampante per portarti su una pagina più adatta alla stampa, se non c'è basta disabilitare i CSS.Su wikipedia a sinistra hai un link che ti crea il pdf della pagina, non solo ti dà anche la possibilità di creare un libro unendo più voci enciclopediche insieme.anonimoRe: una domanda su kindle e simili
tempo fa avevo postato due immagini con i feed rss del corriere:il menu:http://i35.tinypic.com/2885v2w.jpgUn articolo:http://i34.tinypic.com/a0be6a.jpganonimoRe: una domanda su kindle e simili
il massimo del confort! forse lo smathphone e' un po meglio, no?kubyRe: una domanda su kindle e simili
- Scritto da: kuby> il massimo del confort! > forse lo smathphone e' un po meglio, no?Eccone un altro che non ha ancora capito cos'è l'eink. Certo leggili su uno smartphone i libri e poi mi racconti. Siete proprio de coccio ehanonimoRe: una domanda su kindle e simili
- Scritto da: stako> scusate ma è possibile leggere i contenuti web su> un eBook> reader?> premesso che il libro di carta è il libro di> carta, come si può rinunciarvi.. gli ebook> saranno degli ottimi complementari ma non> potranno (imho:) mai sostituirli del tutto.. però> con tutto il tempo che passo ad informarmi su web> sarebbe interessante leggere i siti in inchiostro> digitale, magari rinunciando alle immagini o cmq> rinunciando ai colori ma per comodità e per> preservare gli occhi potrebbe starci no? uno la> mattina sincronizza il suo kindle con i suoi rss> ed esce..alcuni eReader hanno tra le> caratteristiche il supporto al formato html,> altri dicono che leggono gli RSS.. ma il kindle> sembra l'unico con una connessione 3G giusto?> insomma, io sarei tentato ma c'è ancora> confusione... che ne pensate> voi?> grazieanche se fosse navigare in toni di grigio ? sarebbe un passo indietro di 20 anni nel mondo informatico....tenuto conto che la maggior parte dei siti non sfrutterebbe la risoluzione di quei cosi....kindla ha un senso economico solo da dato gratis e ripagato con lo scaricamento dei traffico/libri....come certi cellulari...Picchiatell oRe: una domanda su kindle e simili
Se non sbaglio la connettività 3G di Kindle serve solo a farti scaricare i suoi libri, non ci navighi. La connettività 3G "aperta" dovrebbero averla il DR1000SW della Irex, e forse il lettore della Plastic Logic, il Que.Ma per gli rss, mi trovo comunque benissimo con l'applicazione iNewsReader di Feedbooks.com sul mio iRex iLiad, che di suo ha comunque il Wi-fiJosaFatricordiamoci...
Ricordiamo che kindle molto probabilmente verrà comprato principalmente per lo stesso motivo per cui si comprano i libri.Credete che tutti i libri comprati la gente li legga??? Li mettono su una libreria per dire agli amici: "guarda quanti libri che ho". E lì restano a invecchiare e se va bene vengono sfogliate le prime 10 pagine.Kindle allo stesso modo verrà comprato per sfoggiare il nuovo gadget supertecnologico. Poco importa se non è ancora perfetto, completamente libero e con una relativamente scarsa scelta di titoli.MaestroXRe: ricordiamoci...
Ciao Mafe, Kindle è una bella idea che tutti volevamo prima o poi vedere realizzata ma al momento è ancora come l'iPod prima generazione, limitato e anche troppo chiuso. A mio parere, al momento, la strada più promettente perché più vicina all'utente è questa: http://www.youtube.com/watch?v=ntyXvLnxyXkGianlucaRe: ricordiamoci...
infatti kindle e' assolutamente inadatto, telecomandato da amazon!!! ma e' il capostitipe, ce ne sono gia di piu aperti.. sono tutti immotivatamente costosi. col tempo si arrivera ad uno smart economico :)kubyRe: ricordiamoci...
Il Cybook Opus non lo definirei troppo costoso, se il termine di paragone è il Kindle. Ed è aperto e bellissimo!JosaFatRe: ricordiamoci...
Bello, specie le donnine alla fine :-)Quello pero' e' un Tablet, le proporzioni tra mano e schermo suggeriscono sia almeno un 20", quindi tutto tranne che un e-reader portatile.. .editoria cartacea versus futuro?
intervengo un po' timoroso qui, mancandomi quasi del tutto il linguaggio e le competenze, occupandomi di editoria cartacea.Ha ragione, trovo, Maffe nel suo post, a tentare di dare uno scossone agli editori tradizionali. Il Kindle e tutto quel che ne segue è qui, e gli editori sembrano rimasti da un'altra parte. E tutto il tempo perso difficilmente sarà recuperato. Ma molti commenti lasciano immaginare che sia tutto semplice, e a me pare che non lo sia affatto. I problemi, come le opportunità, sono enormi. Una casa editrice non è solo un tappo alla creatività degli infiniti autori che amano scrivere, è anche uno straordinario filtro. Un piccolo editore cartaceo riceve 8-9 manoscritti al giorno, siamo fortunati che qualcuno li selezioni, pagato, competente, per noi. Tutto cambierà, è certo, ma io credo che: 1) non sappiamo, e questo è bellissimo, come -e non c'è che da provare. 2) il danno peggiore che possiamo farci è inventare una battaglia fra gli editori cartacei e i Kindle. saremo solo noi lettori ad andarci di mezzo. Ecco, grazie per l'ospitalità.federiconovaroRe: editoria cartacea versus futuro?
si capisce che lavori nel settore, hai scritto cose che condivido in pieno, qui é pieno di "tuttologi" che la fanno sempre facile a parole ;)MeXRe: editoria cartacea versus futuro?
- Scritto da: federiconovaro> intervengo un po' timoroso qui, mancandomi quasi> del tutto il linguaggio e le competenze,> occupandomi di editoria> cartacea.> Ha ragione, trovo, Maffe nel suo post, a tentare> di dare uno scossone agli editori tradizionali.> Il Kindle e tutto quel che ne segue è qui, e gli> editori sembrano rimasti da un'altra parte. E> tutto il tempo perso difficilmente sarà> recuperato. Ma molti commenti lasciano immaginare> che sia tutto semplice, e a me pare che non lo> sia affatto. I problemi, come le opportunità,> sono enormi. Una casa editrice non è solo un> tappo alla creatività degli infiniti autori che> amano scrivere, è anche uno straordinario filtro.Io capisco la funzione di filtro perchè pubblicare su carta costa, ma quanto costa pubblicare sul web? Siamo prossimi allo zero! Ergo a cosa serve il filtro degli editori? Anzi non sono pochi i casi di scrittori famosi che sono stati pubblicati alla fine quasi per caso... penso ad esempio ad Asimov quanto ha dovuto penare all'inizio!Stai tranquillo che se venisse organizzato uno store on line in cui qualsiasi autore potesse pubblicare e decidere il prezzo di vendita della sua opera, lasciando una percentuale allo store stesso (20%? 30%?), in cui i vari ebook fossero organizzati per genere e in cui fosse disponibile un giudizio da parte di chi li ha acquistati, il panorama editoriale odierno verrebbe spazzato via nel giro di pochi anni!Il motore di ricerca potrebbe essere programmabile dall'utente per evidenziare i libri più economici (o gratuiti), quelli con le recensioni più favorevoli, quelli di un certo autore argomento ecc...I costi sarebbero ovviamente molto più bassi del corrispettivo cartaceo e in pratica l'editore classico non sarebbe più necessario!> Un piccolo editore cartaceo riceve 8-9> manoscritti al giorno, siamo fortunati che> qualcuno li selezioni, pagato, competente, per> noi.Non servirà più tutto questo! Tutto cambierà, è certo, ma io credo che: 1)> non sappiamo, e questo è bellissimo, come -e non> c'è che da provare. 2) il danno peggiore che> possiamo farci è inventare una battaglia fra gli> editori cartacei e i Kindle. saremo solo noi> lettori ad andarci di mezzo. Ecco, grazie per> l'ospitalità.Su questo hai perfettamente ragione, fossi un grande editore, come Mondadori o simili, Io organizzerei subito uno store come quello descritto prima, pena trovarsi con Amazon come concorrente diretto... quanto ai DRM gli consiglio un atto di coraggio e di non imporli (al limite inserirei una filigrana digitale, giusto per poter perseguire comportamenti commercialmente disonesti)... i consumatori sono fondamentalmente onesti, se l'ebook venisse venduto ad un prezzo non superiore ai 3-5 euro, tutti ne guadagnerebbero e certo non vi sarebbe un pericolo "pirateria"!Enjoy with UsSi, si, per alcune cose è bello, ma.
Ma.Se io ho il mio kindle (o chi per lui) con dentro caricati un centinaio di manuali tecnici, per alcuni dei quali pago l'abbonamento all'editore che me li tiene aggiornati "a ieri" così che ho tutte le informazioni che servono per il mio lavoro, be' e' solo cosa buona e giusta.Ma.La verità è che piu' mi avvicino alla soglia dei 40 e piu' il pensiero di sedermi sul divano, mentre lo stereo diffonde le note di Bach per la casa, accendere l'e-reader e leggermi la versione elettronica di Moby Dick mi da i brividi.Alcune cose devono essere lette SU CARTA per essere capite. E' come tentare di ammirare un Monet o un Picasso ammirandoli su uno schermo OLED (magari con 3d autostereoscopico).Bello si, ma non e' la stessa cosa.GTGuybrushRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
certo. Infatti così a naso le potenzialità più fantastiche del kindle sono per le letture professionali (cosa vorrà dire per un giurista, per un avvocato, avere tutti i codici, annotati, lì, in mano, ovunque?; o per uno storico gli archivi? per un redattore i manoscritti ecc). E poi, chi scrive cambierà il suo modo di farlo, mi immagino, a produrrà operere che, in quanto prodotte per quel mezzo, saranno conformate a quel mezzo. C'è poi, credo, oltre al piacere del divano (che raggruppa tutta la questione sensoriale) un problema filologico: fino a quanto puoi spingere il mutare del mezzo per veicolare la stessa opera? Un testo, è solo un contentuo? Insomma si ascolta Bach anche suonato al pianoforte, ma lui ha scritto per clavicembalo. Le due versioni convivono. Il punto nodale resta però secondo me il ruolo dell'editore, che a me pare necessario (nella sua natura collettiva: correttori di bozze, lettori, compositori, iconologi ecc) e da dove vengono i soldi per far mangiare le persone che creano contenuti. Non ditemi pubblicità, che è come Faust mi dicesse non c'è che da vendere l'anima, non ditemi l'obolino volontario, che per esempio chi scrive in italiano, lingua super minoritaria, non andrà mai oltre un piatto di patate, magrai con due cipolle :-)federiconovaroRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
- Scritto da: federiconovaro> certo. Infatti così a naso le potenzialità più> fantastiche del kindle sono per le letture> professionali (cosa vorrà dire per un giurista,> per un avvocato, avere tutti i codici, annotati,> lì, in mano, ovunque?; o per uno storico gli> archivi? per un redattore i manoscritti ecc). E> poi, chi scrive cambierà il suo modo di farlo, mi> immagino, a produrrà operere che, in quanto> prodotte per quel mezzo, saranno conformate a> quel mezzo. C'è poi, credo, oltre al piacere del> divano (che raggruppa tutta la questione> sensoriale) un problema filologico: fino a quanto> puoi spingere il mutare del mezzo per veicolare> la stessa opera? Un testo, è solo un contentuo?> Insomma si ascolta Bach anche suonato al> pianoforte, ma lui ha scritto per clavicembalo.> Le due versioni convivono. Il punto nodale resta> però secondo me il ruolo dell'editore, che a me> pare necessario (nella sua natura collettiva:> correttori di bozze, lettori, compositori,> iconologi ecc) e da dove vengono i soldi per far> mangiare le persone che creano contenuti. Non> ditemi pubblicità, che è come Faust mi dicesse> non c'è che da vendere l'anima, non ditemi> l'obolino volontario, che per esempio chi scrive> in italiano, lingua super minoritaria, non andrà> mai oltre un piatto di patate, magrai con due> cipolle > :-)Niente pubblicità le opere si vendono sul Web, 3-5 euro dovrebbero essere adeguati per le nuove uscite, visto che non ci sono spese tipografiche e che anche il revisore di bozze può essere in gran parte sostituito dai correttori ortografici dei vari programmi di word processing e da una revisione dello stesso autore!Enjoy with UsRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
- Scritto da: Guybrush> Alcune cose devono essere lette SU CARTA per> essere capite. E' come tentare di ammirare un> Monet o un Picasso ammirandoli su uno schermo> OLED (magari con 3d> autostereoscopico).Non è la stessa cosa. Moby Dick lo leggi per il contenuto, mentre riguardo a Monet si tratta di un'arte visiva e cambia ovviamente tra vederla dal vivo o in un monitor.anonimoRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
beh, no, non è solo così. Manzoni curò alla virgola la forma tipografica dei Promessi Sposi, gli spazi, i caratteri e le illustrazioni. Un libro non è solo un contenuto, è un oggetto fisico dotato di una sua unicità, collocato spazialmente e storicamente. Esistono potenzialemtne infinite versioni di un testo, così come una traduzione crea un testo diverso da un testo dato, ma i libri, sinora, sono pensati come tali, cioè come oggetti tangibili. Con i Kindle si afferma la separazione fra le due cose, il contenuto e la sua forma. Io posso vedere un Monet sul monitor e dal vivo, così come potrò leggere Moby Dick sul kindle, ma questo non toglie che per fare un'esperienza sensoriale e culturale la più vicina possibile a quel che Melville si era immaginato, Moby Dick me lo devo leggere su carta.federiconovaroRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
- Scritto da: federiconovaro> beh, no, non è solo così. Manzoni curò alla> virgola la forma tipografica dei Promessi Sposi,> gli spazi, i caratteri e le illustrazioni.Anche con gli ebook l'editore, se vuole, può mantenere la stessa forma tipografica della pagina. Se poi il libro deve essere bello spesso e ingiallirsi per avere la collocazione spazio temporale e quindi poter essere letto, be' queste mi sembrano più pippe mentali di chi è legato alla carta e trova qualunque scusa pur di non separarsene.L'ebook reader permette di portare in giro decine di migliaia di libri. Consuma pochissima energia. Non stanca la vista come un monitor. Ti permette di comprare un libro negli Stati Uniti alle 3 di notte in una domenica d'agosto e di poterlo leggere pochi secondi dopo. Inutile remare contro: è il futuro e prima o poi ne farete parte.anonimoRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
> Alcune cose devono essere lette SU CARTA per> essere capite. E' come tentare di ammirare un> Monet o un Picasso ammirandoli su uno schermoL'unica cosa importante è l'informazione.Il supporto fisico è totalmente irrilevante.NO paperRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
- Scritto da: Guybrush> La verità è che piu' mi avvicino alla soglia dei> 40 e piu' il pensiero di sedermi sul divano,> mentre lo stereo diffonde le note di Bach per la> casa, accendere l'e-reader e leggermi la versione> elettronica di Moby Dick mi da i> brividi.Chissa' se 100 anni fa, quando Edison invento' il grammofono, qualcuno non abbia storto il naso pensando ai brividi avrebbe avuto pensando se stesso sul sofa' ad ascoltare Bach dal grammofono, invece che sentire dal vivo le canne d'organo in una chiesa...panda rossaRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Si, si, per alcune cose è bello, ma.
> le due forme di espressione usano i rispettivi> linguaggi, e nel linguaggio degli scrittori, la> grafica non ha alcuna rilevanza,Ti "streamerei" il forum in faccia in esadecimale.sxsPI e l'acqua calda
È arrivato Kindle e PI non fa altro che parlarne, o quasi. E' stato chiaramente preso alla sprovvista: chi avrebbe mai potuto immaginare una simile tecnologia? È un po' come quando ti lascia il fidanzato, che la reazione è "ma come, così, all'improvviso?". Poco conta che fossero anni, se non lustri, che c'erano segnali inequivocabili: i prodotti di Bookeen, iRex e Endless Ideas veniva già comprati a raffica. Tipo che arriva Kindle e gli italiani che lo comprano sono pochi, perché i più scafati hanno già di meglio per le mani.A mala pena, citano, per la prima volta, Simplicissimus. Ma forse non paga abbastanza per la pubblicità dei propri device, come Amazon, Sony e Apple. Che peraltro che c'entra in un articolo che parla di e-book reader? Ce lo spiega la De Baggis?JosaFatRe: PI e l'acqua calda
ma neanche Google sa che roba sia:http://www.google.ie/#hl=en&source=hp&q=Simplicissumus+&btnG=Google+Search&meta=&aq=f&oq=Simplicissumus+&fp=460a3d52f02dd2cbma forse perché Mafe lo ha scritto sbagliato...Ti riferisci a questo?http://ebookstore.simplicissimus.it/cybook_opusForse piú che pensare al cospirazionismo é bene investire un po' nel marketing... io non leggo solo siti italiani e ti giuro che questo modello non l'ho mai sentito nominare!In quanto a cosa centra Sony con gli e-reader... non saprei... forse il fatto che ha diversi modelli in produzione?Amazon, davvero fai fatica a capire cosa centra con gli e-book?Apple... é stata "citata" paragonando al digitalizzazione della musica con l'iPod, inoltre, Apple é stata al centro di diversi rumors riguradanti la creazione di un e-book e presunti accordi con editori USA...MeXRe: PI e l'acqua calda
- Scritto da: MeX> ma neanche Google sa che roba sia:> http://www.google.ie/#hl=en&source=hp&q=Simpliciss> > ma forse perché Mafe lo ha scritto sbagliato...Allora è un altro errore di PI, non mio.> Ti riferisci a questo?> http://ebookstore.simplicissimus.it/cybook_opus> > Forse piú che pensare al cospirazionismo é bene> investire un po' nel marketing... io non leggo> solo siti italiani e ti giuro che questo modello> non l'ho mai sentitoAndare da MediaWorld o alla Feltrinelli? Sono grosse catene diffuse un po' ovunque. E comunque PI dovrebbe fornire notizie, non semplicemente dire quello che già sanno tutti. PI ha fatto un articolo sull'Alex, santo cielo, un lettore che non comprerà nessuno. Parla di continuo di robe come il Sony e il Kindle che per anni non erano acquistabili in Europa, dimenticando che c'erano invece fior di lettori già in vendita.> In quanto a cosa centra Sony con gli e-reader...> non saprei... forse il fatto che ha diversi> modelli in> produzione?> > Amazon, davvero fai fatica a capire cosa centra> con gli> e-book?Hai letto il mio commento? O ritieni che sia meglio rispondere sarcasticamente a ciò che non si è letto?Ho chiesto cosa c'entra Apple (e solo Apple), ed è corretto chiederselo, perché è meglio parlare di cosa c'è ed è venduto, piuttosto che inventare voci su quello che forse ci sarà, non si sa quando. Probabilmente Apple non entrerà in un mercato simile, visto che non gli interessano i dispositivi open, e nel closed+marketplace si troverebbero a combattere contro Amazon e Google+Sony, pezzi grossi e già avviati.Ma ti dà fastidio che qualcuno informi, rompendo il mutismo dei redattori di PI?JosaFatRe: PI e l'acqua calda
> Andare da MediaWorld o alla Feltrinelli? Sono> grosse catene diffuse un po' ovunque. eh ma io sono a Cork ;)> E comunque> PI dovrebbe fornire notizie, non semplicemente> dire quello che già sanno tutti. stai sopravvalutando PI :)> PI ha fatto un> articolo sull'Alex, santo cielo, un lettore che> non comprerà nessuno. quelli che producono Alex saranno stati in grado di promuoverlo, purtroppo un prodotto senza marketing resta nell'oblio, siamo nel 2009!> Parla di continuo di robe> come il Sony e il Kindle che per anni non erano> acquistabili in Europa, dimenticando che c'erano> invece fior di lettori già in> vendita.beh, mi sembra OVVIO che si parli di Kindle a lettori della Sony, sono aziende cosí grosse che influenzano l'intero mercato, anche quella dei "fior di lettori giá in vendita"Non capisco perché ti stupisci che su PI si parli di queste grosse realtá e non di ebook venduti da aziende semisconosciute...Su PI non ci sono nemmeno articoli su software house che fanno gestionali...> Hai letto il mio commento? O ritieni che sia> meglio rispondere sarcasticamente a ciò che non> si è> letto?scusa ho letto "centrano" invece di "centra" :)> Ho chiesto cosa c'entra Apple (e solo Apple), ed> è corretto chiederselo, perché è meglio parlare> di cosa c'è ed è venduto, piuttosto che inventare> voci su quello che forse ci sarà, non si sa> quando. il punto é che con iTunes l'entrata nel mercato di Apple aprirebbe scenari interessanti e in competizione con la stessa Amazon, é ovvio che si tenga d'occhio cosa un'azienda come Apple "potrebbe" fare nel mercato degli e-book, non vedo nulla di scandaloso in questo> Probabilmente Apple non entrerà in un> mercato simile, visto che non gli interessano i> dispositivi open, e nel closed+marketplace si> troverebbero a combattere contro Amazon e> Google+Sony, pezzi grossi e già> avviati.bah, non mi sembra che gli ACC venduti su iTunes siano "closed" e nemmeno lo é iTunes stesso, puoi benissimo comprarti un mp3 su Amazon o scaricarlo da torrent e importarlo in un iPod...Inoltre, sugli e-book ci sará sempre il dualismo closed VS open, chi é anche interessato alla vendita di e-book (Amazon) piú probabilmente spingerá DRM e formati "chiusi"La strategia vincente é invece (come fa Apple) puntare sull'integrazione (iTunes+iPod) come vedi, parlando di cose "fisiche" che diventano "digitale" considerare cosa ha fatto Apple con la musica e l'iPod non mi sembra fuoriluogo, anzi!> Ma ti dà fastidio che qualcuno informi, rompendo> il mutismo dei redattori di> PI?ma no figurati! Anzi, grazie a te conosco un e-book in piú... é che mi avevi dato l'impressione di essere frustrato da una non meglio precisata teoria di complotto... stupendoti del fatto che si dia piú attenzione ad Apple, Sony ed Amazon piuttosto che a qualche misconosciuta aziendaMeXDematerializzazione
Nel futuro ci sarà la totale dematerializzazione dell'informazione nel senso che sarà tutta digitalizzata e potrà essere spostata o copiata (preferibile P-)) tra i diversi dispositivi senza essere relegata ad un supporto specifico (quadro, scultura, libro, cd, dvd, ecc...).Si, anche le sculture potranno essere ammirate attraverso sistemi di Virtual Reality o, se proprio uno vuole, stampate all'occorrenza con una stampante 3D.Ciò renderà fruibile la cultura a tutti e in modo molto più semplice.NO paperRe: Dematerializzazione
- Scritto da: NO paper> Nel futuro ci sarà la totale dematerializzazione> dell'informazione nel senso che sarà tutta> digitalizzata e potrà essere spostata o copiata> (preferibile P-)) tra i diversi dispositivi senza> essere relegata ad un supporto specifico (quadro,> scultura, libro, cd, dvd, ecc...).che mondo triste.pippuzRe: Dematerializzazione
> che mondo triste.E invece c'è da gioire perché la cultura diventerà facilmente fruibile da tutti. Piuttosto è triste ora, perché parte del sapere è ancora costretto a circolare su specifici supporti fisici, non accessibili a tutti.L'unica cosa importante è l'informazione.Il supporto fisico è totalmente irrilevante.NO paperLe mucche fanno meno latte...
I treni sì, i treni no, le mucche si spaventano e fanno meno latte...I videoregistratori sì, i videoregistratori no, la pirateria, Sony/Betamax...I CD si noleggiano, no non si noleggiano più, la pirateria, i diritti, la SIAE...Gli mp3 sì, gli mp3 no, la pirateria, i dischi in vinile vuoi mettere come sono romantici con i loro crepitii...Gli ebook sì, gli ebook no, gli editori, i dubbi...Allora: esiste una cosa che si chiama tecnologia. Essa va avanti. Non si ferma. Quindi:Gli ebook non si sono ancora diffusi a causa della miopia degli interessi di pochi, ma faranno la fine degli mp3. Alla faccia di tutti i detrattori.L'unica cosa che li ha fermati sono i prezzi assurdi dei lettori.Tu fai un lettore a 100 euro e vedi come spopolano.E' solo questione di tempo.Come al solito.Gli ebook:- sono comodi e trasportabili ovunque- c'è già un'offerta vastissima di titoli- i lettori ormai si leggono come fossero delle riviste (grazie all'inchiostro elettronico). A colori e con immagini- ti colleghi ad Internet e compri. Pure di domenica alle 2 di notte- vai in vacanza e ti porti appresso la libreria in tasca- ci sono da anni molti titoli gratuiti in Rete (Gutenberg, Liberliber, etc.)- esiste già un formato standard (PDF)Io non vedo svantaggi. Non vedo il romanticismo della carta così come non lo vedo nei dischi in vinile. Eppure suono uno strumento musicale e ascolto musica non commerciale di tutti i tipi.Insistere sul vinile o sulla carta (per l'odore, il profumo o chissà che altro) non ha senso. E' come preferire le tavolette d'argilla al posto dei quaderni. Certo, vuoi mettere il fascino e il profumo dell'argilla?Oh, siamo nel 2010, non nel 300 A.C.nome cognome e soprannomeRe: Le mucche fanno meno latte...
Ciò che li frena è anche l' assurda politica della vendita con DRM, dovuta al fatto che gli editori si aggrappano allo stesso modello che per i libri cartacei, in cui si paga ogni singola copia, e si proibisce la condivisione; una volta eliminato tale limite, il libro elettronico potrà avere senso e diffondersiangrosRe: Le mucche fanno meno latte...
> Ciò che li frena è anche l' assurda politica> della vendita con DRM, dovuta al fatto che gli> editori si aggrappano allo stesso modello che per> i libri cartacei, in cui si paga ogni singola> copia, e si proibisce la condivisione; una volta> eliminato tale limite, il libro elettronico potrà> avere senso e> diffondersiSul negozio del mulo ne trovi già tanti di titoli... :DpippOGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 4 dic 2009Ti potrebbe interessare