140 ricercatori per il computing over50

140 ricercatori per il computing over50

Li mette in campo IBM, fiutando l'affare per un segmento del mercato fino a questo momento poco coccolato dai produttori. Largo spazio alle tecnologie assistive e alle semplificazioni
Li mette in campo IBM, fiutando l'affare per un segmento del mercato fino a questo momento poco coccolato dai produttori. Largo spazio alle tecnologie assistive e alle semplificazioni


Roma – Sono gli over50 e gli over60 il pubblico al quale si rivolgeranno gli sforzi e le produzioni di un team di 140 ricercatori e informatici che IBM ha mobilitato per dare un volto nuovo al computing dei non più giovanissimi. Dotato di un forte potere d’acquisto e di un crescente interesse per le possibilità che offrono le nuove tecnologie, questo “segmento” di consumatori può infatti significare una buona crescita nelle vendite.

IBM ha deciso che la nuova divisione per i computer user over50 sarà suddivisa in otto servizi operativi e lavorerà su quelle tecnologie che sono pensate per facilitare l’uso degli strumenti della comunicazione e dell’informazione, sistemi assistivi che consentono di “ascoltare” una pagina web, di farsi leggere la posta, di fruire di una trasmissione web senza impegno.

In una nota, il vicepresidente delle strategie e del marketing di IBM Global Services , Ralph Martino, ha spiegato che “le tastiere Braille disponibili per utenti non vedenti si sono evolute in tecnologie senza-mani, qualcosa che chiunque utilizzi un cellulare mentre guida può apprezzare. Tutti noi otteniamo dei benefici dalla progressiva semplificazione dei computer e della tecnologia”.

Semplificazione, dunque, è la parola chiave di un progetto che mette in campo tool che consentano ad un manager, per esempio, di realizzare presentazioni multimediali in un modo che sia fruibile anche da chi non gode di un’ottima vista, abbia problemi di udito o, semplicemente, preferisca fruire della presentazione nel modo più comodo possibile. Sistemi che individuino più facilmente le informazioni di interesse portandole automaticamente all’attenzione dell’utente, applicativi guidati dalla voce o tastiere visualizzate a schermo e via dicendo.

L’iniziativa di IBM sarà supportata, come nella tradizione del colosso americano, da una serie di servizi accessori per facilitare l’integrazione di questi sistemi negli ambienti di lavoro che vogliano dotare i propri impiegati, o i propri utenti, di… semplificazione.

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Pubblicato il
17 giu 2003
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