1Xtutti, l'Antitrust sanziona TIM

1Xtutti, l'Antitrust sanziona TIM

A distanza di qualche settimana dalle ultime multe comminate a Wind, arrivano sanzioni per pubblicità ingannevole anche a TIM. Il giudizio del Codacons
A distanza di qualche settimana dalle ultime multe comminate a Wind, arrivano sanzioni per pubblicità ingannevole anche a TIM. Il giudizio del Codacons


Roma – “Fanno 71.100 euro. Concilia?” Una multa di queste proporzioni non deve stupire, perché non ci si trova di fronte ad un vigile urbano alle prese con un pirata della strada. L’ammenda è a carico di TIM , ritenuta colpevole di pubblicità ingannevole dall’ Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato .

Gli spot pubblicitari oggetto dell’indagine dell’Antitrust sono quelli relativi all’offerta “1Xtutti” diffusi via TV, stampa e internet nello scorso giungo 2005. I messaggi televisivi, secondo l’Autorità, esprimevano condizioni differenti da quelle praticate per l’offerta commerciale in esame: il contenuto degli spot avrebbe infatti lasciato intendere allo spettatore che l’offerta dava all’utente la possibilità di effettuare telefonate nazionali ed internazionali al costo di un centesimo di euro al minuto, e che anche i messaggi inviati sarebbero costati un centesimo ognuno.

Inoltre, la pubblicità diffusa via stampa, sempre secondo l’Authority, trasmetteva un messaggio che, per quanto esponeva e per quanto ometteva, poteva generare nei consumatori la convinzione che fossero praticate condizioni diverse (e più vantaggiose) di quelle realmente applicate.

“La multa dell’Antitrust a TIM per pubblicità ingannevole è sicuramente una notizia positiva ? afferma il Codacons in una nota ? ma l’irrisorietà della multa vanifica i suoi effetti benefici. Per un colosso come TIM ? prosegue l’associazione ? pagare una sanzione così bassa è vantaggioso, anche perché grazie alla pubblicità ingannevole dell’offerta commerciale, ha incassato somme assai maggiori”.

Un commento che ribadisce la posizione delle varie associazioni di consumatori, manifestata in più occasioni con riferimento alle multe comminate a Wind , sempre per pubblicità ingannevoli, e che trova un abbozzo di soluzione ancora nelle parole del Codacons: “Sarebbe invece opportuno non solo inasprire gli importi delle sanzioni, aggiungendo magari uno zero, ma anche studiare meccanismi di indennizzi diretti per gli utenti, ossia forme di risarcimento in denaro per quei clienti/consumatori ingannati da una pubblicità scorretta”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 8 feb 2006
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