2BaGoldMule: operazione contro il cyber-riciclaggio di denaro sporco

La Polizia Postale con l'FBI per fermare QQAAZZ

La Polizia Postale italiana ha collaborato all'azione che ha permesso di smantellare una complessa rete dedita al riciclaggio di denaro sporco.
La Polizia Postale con l'FBI per fermare QQAAZZ
La Polizia Postale italiana ha collaborato all'azione che ha permesso di smantellare una complessa rete dedita al riciclaggio di denaro sporco.

Anche l’Italia ha preso parte con la Polizia Postale e la Procura di Napoli all’operazione battezzata 2BaGoldMule che ha coinvolto Europol, FBI e le autorità informatiche di altri 14 paesi (Regno Unito, Lettonia, Bulgaria, Georgia, Germania, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Australia, Svezia, Austria, Spagna, Portogallo e Belgio) con l’obiettivo di smantellare una rete dedita al cyber-riciclaggio.

L’operazione 2BaGoldMule contro il cyber-riciclaggio

L’attività si è conclusa con 19 arresti in tutta l’area UE. Colpita l’organizzazione criminale nota come QQAAZZ operativa fin dal 2016 a livello internazionale, arrivata ad approntare una vera e propria piattaforma a tale scopo, ripulendo così milioni derivanti da truffe informatiche messe a segno perlopiù attraverso malware bancari come Dridex, Trickbot e GozNym.

La base del gruppo è stata individuata tra Spagna e Portogallo, con filiali distribuite nell’intero continente come si può vedere nell’immagine qui sotto. Mediante conti correnti online intestati ai cosiddetti “muli” (o “teste di legno”) venivano spostati i capitali, passando in alcune occasioni da investimenti in esercizi commerciali localizzate nel Regno Unito o dall’acquisto di criptovalute come Bitcoin. Del fenomeno abbiamo scritto in un recente articolo.

I paesi coinvolti nell'operazione 2BaGoldMule

In Italia sono stati individuati due responsabili: un cittadino bresciano e uno campano residente a Londra. Le perquisizioni condotte hanno portato al sequestro di dispositivi e documentazione che conferma il loro coinvolgimento nella rete criminale.

Dall’attività di indagine è emerso che tra le vittime (750.000 euro rubati solo nel nostro paese) c’è anche l’Ospedale Pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli, caduto in un raggiro. Il denaro sottratto è stato spostato su un conto tedesco intestato a un cittadino bulgaro, un “mulo” reclutato nella capitale inglese da uno degli italiani individuati.

Fonte: Europol
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Pubblicato il
16 ott 2020
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