52 eccellenze per il futuro dell'Intelligenza Artificiale in Europa

52 eccellenze per il futuro dell'Intelligenza Artificiale in Europa

52 eccellenze al servizio della Commissione Europea: l'High Level Group on Artificial Intelligence dovrà dare un indirizzo per regolamentare il futuro dell'IA in Europa.
52 eccellenze al servizio della Commissione Europea: l'High Level Group on Artificial Intelligence dovrà dare un indirizzo per regolamentare il futuro dell'IA in Europa.

52 esperti per quello che sarà un nucleo di studio sull’ Intelligenza Artificiale al servizio della Commissione Europea. Il team prende il nome di ” High Level Group on Artificial Intelligence ” ed avrà un ruolo di indirizzo di grande importanza su un tema tanto cruciale per il futuro dell’innovazione a livello globale.

High Level Group on Artificial Intelligence

Il team è stato posto in essere al fine di tracciare le linee guida per pilotare lo sviluppo dell’IA in termini di sicurezza, trasparenza ed equità : l’High Level Group on Artificial Intelligence dovrà pertanto valutare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale per far sì che l’Europa possa farsi trovare pronta all’appuntamento in termini di protezione dei dati personali, tutela della dignità delle persone e salvaguardia dei consumatori. L’Intelligenza Artificiale avrà un impatto fondamentale sulla società civile e la salvaguardia dei diritti fondamentali andrà ripensata e riscritta alla luce di ciò che tale cambiamento potrebbe comportare su persone e società.

Il gruppo ha un termine ultimo per poter presentare le proprie deduzioni: si tratta della fine del 2018, quando dovrà mettere nero su bianco quanto conseguito per poi presentare il proprio report conclusivo ad inizio 2019. Il primo incontro è stato fissato per il prossimo 27 giugno, l’ultimo per il 1 dicembre.

La lista dei 52 è stata selezionata a seguito di una “call for application” che risale al mese di marzo: 52 selezioni su oltre 500 candidature definite “eccellenti”, arrivando a definire un team di lavoro destinato a mettere nero su bianco uno dei primi mattoni fondamentali per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale di stampo europeo. Nella lista sono presenti personalità di varia estrazione, favorendo così un approccio variegato e multidisciplinare al tema (aspetto fondamentale per poter analizzare un’evoluzione destinata ad incidere a fondo su moltissimi aspetti della quotidianità, della legislazione, dell’economia, della società e di ogni altro aspetto nel quale un’evoluzione “smart” potrà dir la propria).

Sono tre i rappresentanti italiani scelti dalla Commissione per l’High Level Group on Artificial Intelligence: si tratta di Luciano Floridi (professore di Filosofia ed Etica dell’Informazione presso l’Università di Oxford), Stefano Quintarelli (protagonista di lungo corso dell’innovazione in Italia, oggi Presidente del comitato di indirizzo dell’AgID) e Francesca Rossi (IBM Research AI). Anche l’Italia, insomma, è ottimamente rappresentata ai massimi livelli all’interno del Gruppo.

European AI Alliance

A fianco dell’High Level Group on Artificial Intelligence, la Commissione Europea ha altresì istituito l’ European AI Alliance . Si tratta di un vero e proprio forum al quale chiunque può registrarsi per affiancare il lavoro dei 52 esperti, evidenziando come l’UE sul tema voglia abbracciare un approccio quanto più inclusivo possibile. Se una piazza di pubblico dibattito sarebbe servita a poco per arrivare in tempi brevi ad una chiusura del cerchio, l’istituzione dell’IA Alliance ha invece un ruolo fondamentale nell’aprire il dibattito a chiunque possa esserne portatore di interesse.

Il forum è ospitato sulla piattaforma Futurium della Commissione Europea e richiede registrazione preventiva . Tale iscrizione non abilita soltanto all’interazione con i lavori dell’High Level Group on Artificial Intelligence, ma consente altresì di rimanere aggiornati sui lavori, sui prossimi eventi e di accedere alla documentazione ufficiale relativa. Gli iscritti potranno inoltre partecipare alla AI Alliance Conference prevista per il 2019.

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Pubblicato il 15 giu 2018
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