Roma – Le denunce degli utenti che si sentono truffati dai dialer che hanno fatto gonfiare le bollette telefoniche, talvolta in modo vertiginoso, continuano ad aumentare e, ora, iniziano ad arrivare i primi provvedimenti delle autorità contro chi ha gestito in modo illegale lo spaccio di dialer.
La Polizia Postale di Napoli, infatti, ha inflitto multe per più di 600mila euro nel complesso a quattro operatori di telefonia ai quali si contesta la diffusione di dialer gonfiabollette, un’attività al di fuori delle prescrizioni di legge che si configura come frode informatica. Sono 16 i verbali di contestazione notificati dalla Polizia Postale a questo primo gruppo di operatori coinvolti.
Intesa Consumatori ha confermato nelle scorse ore dell’apertura di una indagine su questo tipo di frode che è destinata a coinvolgere non solo operatori e forse alcuni provider compiacenti, ma anche taluni webmaster “responsabili delle bollette salate che hanno colpito numerosi utenti”.
Sempre da Intesa arrivano i primi numeri sulle denunce. Fino a questo momento, infatti, si stima che dai siti delle associazioni dei consumatori siano stati scaricati almeno 25mila moduli di denuncia.
Le operazioni di accertamento delle responsabilità richiederanno ancora del tempo, alla luce soprattutto della mole delle denunce pervenute e della vastità che il fenomeno dialer ha assunto in Italia. Comprensibile la soddisfazione espressa in queste ore dalle associazioni del consumo per le operazioni di repressione messe in campo dalle forze dell’ordine che, dunque, potrebbero essere solo all’inizio.
Oltre ai siti dei consumatori, la disponibilità dei moduli per le denunce, consigli per evitare di cadere nella trappola di software gonfiabolletta, indicazioni per ottenere il rimborso e altre informazioni sono a disposizione con la massima evidenza sul sito della Polizia di Stato .
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e invece qualcuno lo ha scritto
Un sito che ho l'abitudine di leggere tutti i giorni da diversi anni è Macity, e non solo perché utente Macintosh, c'è di più.Ricordo che a pochi giorni dal decreto "tanto atteso" sottolineavano, dopo aver contattato i consulenti del Ministro, l'impossibilità di realizzare hot-spot VERAMENTE pubblici.Scartabellando nell'archivio si trova questo www.macitynet.it/macity/aA14165/index.shtml, consiglio la lettura a tutti quelli che dicono "nessuno lo ha scritto".AnonimoRe: e invece qualcuno lo ha scritto
> www.macitynet.it/macity/aA14165/index.shtml,Prima del WLAN Forum c'era stato il Webb.it a PD, dove due dei maggiori consulenti del ministero sul decreto che era ancora in via di completamento, avevano spiegato molto chiaramente che era necessaria l'identificazione di chi accedde alla rete.Peraltro hanno detto esplicitamente che sarà vietato l'accesso anonimo anche negli Internet Cafè.Poi tutti sono scappati ad altre conferenze e siamo rimasti in una 15ina in sala ad ascoltarli fino alla fine e soprattutto ad ascoltare le risposte alle domande serrate che si sono scatenate alla fine (con la sala svuotata). Bravi furbi atutti gli altri: si son persi l'arrosto e si son cuccati solo il fumo! :PEklepticalSe vi piace illudervi......
Ma veramente qualcuno pensava che il Wi-fi venisse "regalato" alla comunità? Proprio con il Voice over IP ed aggeggi come il nuovo cellulare Cisco ci si doveva rendere conto che, con questa tecnologia, si potevano abbattere veramente le barriere dati/voce e favorire la convergenza del momdo Mobile. E qui Telecom italia piuttosto che l'omonima di un altro paese trema....non è solo il governo italiano.....Visto che vi lamentate di questo "furto" di libertà personale, vi dico che molte di queste opportunità ce le siamo mangiate proprio noi (in decenni chiaro) cercando di aggirare leggi o decreti per benessere personale. Credo che nessuno possa obbiettare che l'Italian Style (non quello produttivo ma quello "furbaiolo") sia conosciuto ovunque. Questo modo di fare non è chiaramente ristretto al singolo cittadino, a volte costretto a comportarsi così per l'assurdità di molte cose: anche nei decenni precedenti i vari governi italiani ci sono riusciti egregiamente (tangentopoli).Io sinceramente sono d'accordo con chi afferma che purtroppo ci dovremmo scrollare di dosso una volte per tutte la coperta e cominciare a sviluppare un po + di senso civico personale. Ne basta una per tutte: non riusciamo ancora a metterci le cinture di sicurezza!AnonimoFinalmente se n'è accorto qualcuno !!!
Beh, era ora!Non sono d'accordo sull'accenno ai piccoli provider, perchè dovrebbero poter aggirare la legge?Il testo preliminare del decreto non restringeva le aree di impiego del wi-fi ai luoghi chiusi.Ma qualcuno si è accorto che in quel modo si permetteva ai cittadini e alle imprese di scavalcare una certa società di Telecomunicazioni e gestire l'ultimo miglio in maniera autonoma.AnonimoContro-contro-critiche
(Ovviamente) non son d'accordo con lo stesore del commento e volevo porre alcuni quesiti sui quali gradirei una sua simpatica risposta:a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, per quale motivo uno stato sano di mente deve premiare le tecnologie (e quindi l'acqusito di componenti tencologici) stranieri, quando ha un settore all'avanguardia accettato in tutto il mondo (notoriamente gli USA in telefonia cellulare non contano niente) su cui costruire la sua economia? Per un insano spirito alla Tafazzi? Vi piace proprio dipendere dagli USA e fare i loro lacchè per l'eternità?b) Cosa vuol dire esattamente "accesso libero" alla banda 2,4GHz? L'autore sa che il WI-Fi è diviso in 13 fasce (in Europa), che non si possono sovrapporre e creare interferenze a coppie di vicinanza? Detto in altri termini, se A arriva e piazza sotto casa di Mario il suo Wi-Fi e il mese dopo arriva B e si piazza sulla stessa frequenza o su quella adiacente (la vogliamo libera, senza regole, no?), il sistema va in palla e non funziona nè A nè B, con grande gioia di Mario che ha fatto l'abbonamento con A? Nonchè con gioia conseguente di A, che non può rivalersi su B, visto che qeusta no ha fatto niente di illegale?Il sistema gioisce ancora di più se Pietro, nel palazzo di Mario, si fa la sua bella WLAN in casa (mica glielo vogliamo vietare, no??), che si piazza giusto in mezzo fra A e C mandandole in palla tutte e 2? Magari è per quello che è limitato ai luoghi chiusi, no?(E tralasciamo le questioni tecniche di roaming)EklepticalRe: Contro-contro-critiche
Succede la stessa cosa sui 27Mhz, banda CB, quella dei CQ, dove un terzo in comunicazione con un quarto può rovinare una precedente comunicazione tra due persone. Eppure tale banda ha funzionato per anni e anni permettendo a tanti di chiacchierare liberamente senza grossi problemi.AnonimoRe: Contro-contro-critiche
> Succede la stessa cosa sui 27Mhz, banda CB,> quella dei CQ, dove un terzo in> comunicazione con un quarto può rovinare una> precedente comunicazione tra due persone.> Eppure tale banda ha funzionato per anni e> anni permettendo a tanti di chiacchierare> liberamente senza grossi problemi.Direi che ti rispondi da solo. I CB sono mezzi amatoriali di comunicazione. Nessuno ci fonda imprese e servizi su (a parte chi produce gli apparati). Se non funziona, pazienza!Ben altro caso è il Wi-Fi ed eventuali provider Wireless!EklepticalRe: Contro-contro-critiche
Non sono lo "stesore" del "commento" (Italiano corretto: "l'autore dell'articolo") ma ti rispondo lo stesso (con permesso).- Scritto da: Ekleptical> a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americanaLe componenti rappresentano un costo fisso e non sono necessariamente americane, anzi. Il protocollo di rete è tale solo se è accessibile a tutti, quindi ammesso che non ci siano produttori al di fuori degli affari americani non significa che non ce ne saranno mai. Nulla impedisce ai coreani di produrre chip RT compatibili.Qui si parla piuttosto di costi ricorrenti che si devono affrontare ogni mese, ovvero l'accesso ai nodi che non sono concessi da privati ma da aziende che (con ragione) si fanno remunerare per un servizio erogato.Un viaggio all'estero mostra come viene gestito altrove il patrimonio pubblico (l'acqua, l'aria, le coste (spiagge) e la banda in questione).> b) Cosa vuol dire esattamente "accesso> libero" alla banda 2,4GHz?Il problema non è affatto tecnico e viene risolto con un sorriso perché nell'interesse di tutti i coinvolti. Un esempio gratuito sono le freenet, le reti Wi-Fi gratuite (nessun costo di accesso) organizzate da comunità locali che guarda caso risolvono egregiamente il problema accennato. Quindi questo problema si pone ma si risolve senza dover ricorrere ad avvocati.AnonimoRe: Contro-contro-critiche
> saranno mai. Nulla impedisce ai coreani di> produrre chip RT compatibili.Per produrre chip compatibili devono versare royalties agli americani sui brevetti. Per produrre roba GSM/GPRS/UMTS devono versare i soldi qua in Europa.Preferisci la 1 o la 2?Ripeto: vi piace arrricchire gli USA e dipendere da loro in eterno? Questa è la domanda che dovete porvi.Se sì, vai di Wi-Fi. Altrimenti magari è meglio che il Wi-Fi vada a spasso e che l'UMTS spadroneggi, all'estremo.> Il problema non è affatto tecnico e viene> risolto con un sorriso perché nell'interesse> di tutti i coinvolti. Un esempio gratuito> sono le freenet, le reti Wi-Fi gratuite> (nessun costo di accesso) organizzate da> comunità locali che guarda caso risolvono> egregiamente il problema accennato.E il problema torna dalla finestra, se invece parliamo di imprese di servizi che offrono Internet a pagamento Wi-Fi.Oh, ma c'è così tanta gente contenta di sgobbare gratis, in giro?'zzo, è il momento giusto di fondare imprese!EklepticalRe: Contro-contro-critiche
> Per produrre chip compatibili devono versare> royalties agli americani sui brevetti.Posso sapere quali aziende possiedono questi brevetti?> Per> produrre roba GSM/GPRS/UMTS devono versare i> soldi qua in Europa.> Preferisci la 1 o la 2?> Ripeto: vi piace arrricchire gli USA e> dipendere da loro in eterno? Questa è la> domanda che dovete porvi.> Se sì, vai di Wi-Fi. Altrimenti magari è> meglio che il Wi-Fi vada a spasso e che> l'UMTS spadroneggi, all'estremo.Ma secondo te Wi-Fi e UMTS sono tecnologicamente equivalenti?> E il problema torna dalla finestra, se> invece parliamo di imprese di servizi che> offrono Internet a pagamento Wi-Fi.Ma perche' i servizi a pagamento dovrebbo usare il Wi-Fi se c'e' gia' l'UMTS? > Oh, ma c'è così tanta gente contenta di> sgobbare gratis, in giro?> 'zzo, è il momento giusto di fondare imprese!No. C'e' gente libera, che pensa che non necessariamente tutto debba essere merce, e che la liberta' di espressione (anche tecnica) sia un diritto. Ti ripeto la domanda. Le aziende di telecomunicazioni in Italia disporranno sia sia dell'infrastruttura via cavo, che di frequenze (e tecnologie annesse) per l'UMTS. Perche' devono portare via anche l'unico buco libero che era rimasto per il cittadino qualunque?Per me il motivo e' semplice. Non si sta dando una possibilita' al paese, ma la si toglie. Lo scopo non e' dare un'opportunita' ai cittadini, ma toglierla. Mi vuoi dire in quali altri paesi il Wi-Fi viene regolamentato in questo modo?AnonimoRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Ekleptical> > saranno mai. Nulla impedisce ai coreani di> > produrre chip RT compatibili.> > Per produrre chip compatibili devono versare> royalties agli americani sui brevetti. Per> produrre roba GSM/GPRS/UMTS devono versare i> soldi qua in Europa.> Preferisci la 1 o la 2?> Ripeto: vi piace arrricchire gli USA e> dipendere da loro in eterno? Questa è la> domanda che dovete porvi.> Se sì, vai di Wi-Fi. Altrimenti magari è> meglio che il Wi-Fi vada a spasso e che> l'UMTS spadroneggi, all'estremo.Eklè... parli proprio tu che vorresti vedere Windows su ogni dispositivo elettronico? un po' di coerenza non sarebbe male, dai!> > Il problema non è affatto tecnico e viene> > risolto con un sorriso perché> nell'interesse> > di tutti i coinvolti. Un esempio gratuito> > sono le freenet, le reti Wi-Fi gratuite> > (nessun costo di accesso) organizzate da> > comunità locali che guarda caso risolvono> > egregiamente il problema accennato.> > E il problema torna dalla finestra, se> invece parliamo di imprese di servizi che> offrono Internet a pagamento Wi-Fi.> > Oh, ma c'è così tanta gente contenta di> sgobbare gratis, in giro?> 'zzo, è il momento giusto di fondare imprese!ok allora invece di fare il polemico dimmi come mai a Londra sono anni che si fanno le LAN condominiali e nessuno si è mai lamentato di niente...ma perché ogni tanto non stai zitto invece di postare i tuoi commenti inutili, sterili, polemici e basati sull'aria fritta?AnonimoRe: Contro-contro-critiche
chissà perché in altri paesi non si affrontano questi problemi con le nostre cosiddette 'soluzioni', si vede che siamo più intelliggienti :DAnonimoRe: Contro-contro-critiche
> chissà perché in altri paesi non si> affrontano questi problemi con le nostre> cosiddette 'soluzioni', si vede che siamo> più intelliggienti :DNegli altri paesi i problemi non si affrontano. La filosofia attuale è "me ne lavo le mani". Quando i problemi inizieranno a presentarsi, arriveranno le regole anche da loro. Noi ci siamo presi avanti.E' questione di gusti personali se sia meglio il primo o il secondo approccio.Peraltro in USA son contentissimi. La vedono come la contromossa per non dover pagare ai dannati Europei traditori le loro teconologie telefoniche.Hanno inventato il nuovo guinzazglio per tenere a bada l'innovazione tecnologica Europea e sono bravissimi nel marketing, facendolo passare per "libertà" (di far furire la grana nelle loro tasche)!EklepticalRe: Contro-contro-critiche
> Negli altri paesi i problemi non si> affrontano.Certo che detto da noi italiani questa mi suona un po' audace come affermazione. :))))> La filosofia attuale è "me ne> lavo le mani". Quando i problemi inizieranno> a presentarsi, arriveranno le regole anche> da loro. Noi ci siamo presi avanti.Si, proibendo di fatto l'uso amatoriale come e' avvenuto altrove, rispettando la nostra filosofia illeberale, fascista (non e' un'affermazione politica in quanto governasse il centro-sinistra sarebbe finita nella stessa maniera) e dirigista dove il cittadino deve essere guidato per il suo bene. > E' questione di gusti personali se sia> meglio il primo o il secondo approccio.Certo. C'e' chi e' liberale e chi non lo e'. > Peraltro in USA son contentissimi. La vedono> come la contromossa per non dover pagare ai> dannati Europei traditori le loro> teconologie telefoniche.> Hanno inventato il nuovo guinzazglio per> tenere a bada l'innovazione tecnologica> Europea e sono bravissimi nel marketing,> facendolo passare per "libertà" (di far> furire la grana nelle loro tasche)!Cioe' fammi capire, secondo te puoi offrire un servizio di telefonia mobile attraverso il Wi-Fi negli Stati Uniti? :))))AnonimoRe: Contro-contro-critiche
sorry, :) ma noto che scrivendo di fretta scrivo proprio a cacchio....AnonimoRe: Contro-contro-critiche
a)Non sono lo stesore dell'articolo.- Scritto da: Ekleptical> (Ovviamente) non son d'accordo con lo> stesore del commento e volevo porre alcuni> quesiti sui quali gradirei una sua simpatica> risposta:> > a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana> e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, per> quale motivo uno stato sano di mente deve> premiare le tecnologie (e quindi l'acqusito> di componenti tencologici) stranieri, quando> ha un settore all'avanguardia accettato in> tutto il mondo (notoriamente gli USA in> telefonia cellulare non contano niente) su> cui costruire la sua economia? Per un insano> spirito alla Tafazzi? Vi piace proprio> dipendere dagli USA e fare i loro lacchè per> l'eternità?Le tecnologie su cui si basa wi-fi sono di derivazione israeliana (spread spectrum). Comunque non è intercambiambile con UMTS.> > b) Cosa vuol dire esattamente "accesso> libero" alla banda 2,4GHz? L'autore sa che> il WI-Fi è diviso in 13 fasce (in Europa),> che non si possono sovrapporre e creare> interferenze a coppie di vicinanza? Detto in> altri termini, se A arriva e piazza sotto> casa di Mario il suo Wi-Fi e il mese dopo> arriva B e si piazza sulla stessa frequenza> o su quella adiacente (la vogliamo libera,> senza regole, no?), il sistema va in palla e> non funziona nè A nè B, con grande gioia di> Mario che ha fatto l'abbonamento con A?> Nonchè con gioia conseguente di A, che non> può rivalersi su B, visto che qeusta no ha> fatto niente di illegale?> Il sistema gioisce ancora di più se Pietro,> nel palazzo di Mario, si fa la sua bella> WLAN in casa (mica glielo vogliamo vietare,> no??), che si piazza giusto in mezzo fra A e> C mandandole in palla tutte e 2? Magari è> per quello che è limitato ai luoghi chiusi,> no?Su questo sono d'accordo, in luogo pubblico occorre comunicare l'installazione degli apparati per dirimere queste questioni. Inoltre:a) Sui punto-punto è difficile che due trasmissioni di questo tipo possano disturbarsi.b) OFDM (Ortogonal Frequency Division Multiplexing) limita molto le interferenze nei sistemi professionali multipunto.> (E tralasciamo le questioni tecniche di> roaming)AnonimoRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Ekleptical[...cut...]> a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana> e i vari GSM/UMTS sono farina Europea[...cut...]UMTS... europeo? Ma sei sicuro?Ma se è stato partorito in Giappone (e di fatto è solo lì funzionante, per ora) per il pubblico tecnocrate giapponese che-deve-avere-sempre-sottocchio-tutto-con-la-telecamerina...?C'è qualcosa che non torna: spari un pò troppe cose a vanvera.Ripigliati.'IaoAnonimoRe: Contro-contro-critiche
> UMTS... europeo? Ma sei sicuro?> Ma se è stato partorito in Giappone (e di> fatto è solo lì funzionante, per ora)La tecnologia attualmente usata in Giappone non è l'UMTS vero e proprio (a meno che non sia fresca di 4-5 mesi). Era un pre-stanard locale. Ad ogni modo, sì. L'UMTS è una tecnologia principalmente Europea e Giapponese. Gli USA sono fetta di minoranza, come lo sono nel mercato della telefonia cellulare in genere.Credo che l'unica azienda americana che conti qualcosa nel campo, a livello globale, sia Motorola.Negli apparati la fa da padrone la finlandese Nokia. Più Ericsson che è svedese.Credo che questi due marchi facciano, messi insieme, quasi il 100% degli apparati utilizzati ora e in futuro dagli operatori UMTS in Europa.In Giappone probabilmente ci penserà la NEC.Cmq gli americani sono gli ultimi arrivati e non contano niente.EklepticalRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Ekleptical> [...cut...]> > a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia> americana> > e i vari GSM/UMTS sono farina Europea> [...cut...]> > UMTS... europeo? Ma sei sicuro?> Ma se è stato partorito in Giappone (e di> fatto è solo lì funzionante, per ora) per ilChe io sappia, il primo paese al mondo in cui è stato fatto partire un servizio di telefonia mobile di terza generazioen (aka UMTS) è proprio l'Italia con 3. Almeno questo è quello che ho letto da varie fonti.AnonimoRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Ekleptical> (Ovviamente) non son d'accordo con lo> stesore del commento e volevo porre alcuni> quesiti sui quali gradirei una sua simpatica> risposta:> > a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana> e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, per> quale motivo uno stato sano di mente deve> premiare le tecnologie (e quindi l'acqusito> di componenti tencologici) stranieri, quando> ha un settore all'avanguardia accettato in> tutto il mondoCon lo stesso perverso ragionamento allora dovremmo vietare l'uso delle auto, visto che in gran parte sono di produzione estera, in favore degli scooter, che invece sono in massima parte di produzione italiana. Peccato che siano due mezzi di trasporto con caratteristiche diverse per utenti diversi.DPYRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: DPY> - Scritto da: Ekleptical> > (Ovviamente) non son d'accordo con lo> > stesore del commento e volevo porre alcuni> > quesiti sui quali gradirei una sua> simpatica> > risposta:> > > > a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia> americana> > e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, per> > quale motivo uno stato sano di mente deve> > premiare le tecnologie (e quindimega snipGSM/UMTS TECNOLGIA EUROPEA?Ma sei sicuro che tu stia dando una tesi sul wi-fi?Guarda che la tecnologia umts, non è farina europea ma americana ed è stata utilizzata pure in giappone, con risultati nulli.AnonimoRe: Contro-contro-critiche
> GSM/UMTS TECNOLGIA EUROPEA?> Ma sei sicuro che tu stia dando una tesi sul> wi-fi?In effetti la sto dando sul Wi-Fi, non sull'UMTS, che sono 2 cose diverse! :P> Guarda che la tecnologia umts, non è farina> europea ma americana ed è stata utilizzata> pure in giappone, con risultati nulli.In Giappone non utilizzano l'UMTS, ma un altro standard, intermedio, del quale non ricordo il nome. Ed ha avuto ottimi risultati commerciali. I videofonini sono parecchio diffusi in zona e se allo SMAU dell'anno scorso davi un'occhiata al cell NEC, con tipa nippo che spiegava, capivi anche perchè! Ci potevi veramente far di tutto. Era quasi un palmare. E in Giappone costava due lire.Poi la tipa non sapeva una mazza di tecnico e ad una mia domanda ha detto che non sapeva bene come funzionava la tecnoloiga! :)E di americano nell'UMTS c'è gran poco. I produttori di apparati sono europei e giapponesi.EklepticalRe: Contro-contro-critiche
> a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana> e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, perGSM è di farina europea, UMTS no, è una standard internazionale. Tra l'altro è molto simile a standard quali CDMA/TDMA già in uso negli USA> tutto il mondo (notoriamente gli USA in> telefonia cellulare non contano niente) suContare nulla proprio no, visto che molti chippetini che ti trovi nel tuo cellulare sono "made in USA", Motorola, Texas Instruments o simili. Solo che negli USA 1) Il servizio telefonico locale è così economico che non vale la pena usare il cellulare al suo posto 2) La mancanza di uno standard comune come in Europa e la conseguente mancata interoperabilità ha penalizzato il mercato 3) Il PC come mezzo di comunicazione è più diffuso che in Italia. 4) Solo in un paese tecnologicamente arretrato come l'Italia il cellulare poteva diventare una moda al di là di ogni logica.> dipendere dagli USA e fare i loro lacchè per> l'eternità?Ok, butta via il tuo telefono normale, il tuo cellulare, la tua rete ethernet, il tuo PC, non volare in aereo, non usare pellicole a colori, non accendere una lampadina.Tutta tecnologia made in USA. Ma ti rendi conto di che stupidaggini vai dicendo? Ben vangano tecnologie alternative made in Europe (gli USA hanno adottato HTML senza storcere il naso, non sono sciovinisti come gli europei) ma dobbiamo darci una mossa e inventarcele!ldsandonRe: Contro-contro-critiche
> > Ok, butta via il tuo telefono normale, il> tuo cellulare, la tua rete ethernet, il tuo> PC, non volare in aereo, non usare pellicole> a colori, non accendere una lampadina.Tutta> tecnologia made in USA. Ma ti rendi conto> di che stupidaggini vai dicendo? Ben vangano> tecnologie alternative made in Europe (gli> USA hanno adottato HTML senza storcere il> naso, non sono sciovinisti come gli europei)> ma dobbiamo darci una mossa e inventarcele!Ekecleptical è a favore della proprietà intellettuale e dei diritti di autore, magari pure su tulli tulli pannnnnntesi sul wi-fi?che tesona!Quando non sai che la tecnologia UMTS, è internazionale:-DelwoodElwood_Re: Contro-contro-critiche
> Ekecleptical è a favore della proprietà> intellettuale e dei diritti di autore,> magari pure su tulli tulli pannnnnn> tesi sul wi-fi?> che tesona!> Quando non sai che la tecnologia UMTS, è> internazionaleIntanto secondo te quante righe della mia tesi riguarderanno l'UMTS?Hai mai fatto o letto una tesi? Se l'argomento è x, fai una tesi su x, non su y, z e w che hanno marginalmente a che fare con x, se no ci metti 20 anni a finirla!Poi, l'UMTS è un consorzio internazionale, ma a farla da padroni nella produzione di apparati, dispositivi e tecnolgie applicate, sono gli Europei e i Giapponesi.EklepticalRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Ekleptical> (Ovviamente) non son d'accordo con lo> stesore del commento e volevo porre alcuni> quesiti sui quali gradirei una sua simpatica> risposta:> > a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana> e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, perSono d'accordo con te, bisogna puntare su uno sviluppo tecnologico europeo, se non vogliamo morire di royalties.Certo, se tra un po' ci si accorge che una cosa è meglio di un'altra bisogna saper accettare la 'sconfitta', ma per adesso mi sembra che UMTS non sia per nulla inferire al wi-fi.AnonimoRe: Contro-contro-critiche
> a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana> e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, per> quale motivo uno stato sano di mente deve> premiare le tecnologie (e quindi l'acqusito> di componenti tencologici) Allora togliamo anche il gprs perchè è americano ?Non si può non utilizzare una tecnologia così importante perchè hanno i brevetti gli americani.....Perchè le varie ditte come la telecom eccetera non iniziano ha sviluppare loro stesse dei brevetti ? Invece di spillare i soldi alla gente ? Perchè non fanno ricerca e rivendono poile tecnologie che sviluppano ? Semplice è piu facile fare accordi governativi e guadagnare con le licenze che hanno comprato dai governi.> (E tralasciamo le questioni tecniche di> roaming)Spiegami le questioni tecniche di roaming visto che le conosci.Ha mai configurato un access point ?Conosci la differenza tra Hoc e Infrastructure ?AnonimoRe: Contro-contro-critiche
> Ha mai configurato un access point ?> > Conosci la differenza tra Hoc e> Infrastructure ?Direi di sì! Ci sto allestendo la tesi di laurea sul Wi-Fi! :PEklepticalRe: Contro-contro-critiche
> Direi di sì! Ci sto allestendo la tesi di> laurea sul Wi-Fi! :P Bravo ,anche se non sono d'acordo con quello che dici almenoparli con sale in zucca :)AnonimoRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Ekleptical> a) Visto che il Wi-Fi è tecnologia americana> e i vari GSM/UMTS sono farina Europea, per> quale motivo uno stato sano di mente deve> premiare le tecnologie (e quindi l'acqusito> di componenti tencologici) stranieri, quando> ha un settore all'avanguardia accettato in> tutto il mondo (notoriamente gli USA in> telefonia cellulare non contano niente) su> cui costruire la sua economia? Per un insano> spirito alla Tafazzi? Vi piace proprio> dipendere dagli USA e fare i loro lacchè per> l'eternità?Il tuo ragionamento non ha neppure un briciolo di fondamento. Se il decreto, come fai supporre tu, fosse fatto per difendere il prodotto italiano, mi spieghi perche' non si fa un decreto che regolamenta l'importazione di scarpe e vestiario dagli usa? Non siamo i migliori al mondo a fare scarpe e vestiti?Quindi passo oltre, perche' questa qui la considero solo una sonora stupidaggine. > b) Cosa vuol dire esattamente "accesso> libero" alla banda 2,4GHz? L'autore sa che> il WI-Fi è diviso in 13 fasce (in Europa),> che non si possono sovrapporre e creare> interferenze a coppie di vicinanza? Detto in> altri termini, se A arriva e piazza sotto> casa di Mario il suo Wi-Fi e il mese dopo> arriva B e si piazza sulla stessa frequenza> o su quella adiacente (la vogliamo libera,> senza regole, no?), il sistema va in palla e> non funziona nè A nè B, con grande gioia di> Mario che ha fatto l'abbonamento con A?> Nonchè con gioia conseguente di A, che non> può rivalersi su B, visto che qeusta no ha> fatto niente di illegale?> Il sistema gioisce ancora di più se Pietro,> nel palazzo di Mario, si fa la sua bella> WLAN in casa (mica glielo vogliamo vietare,> no??), che si piazza giusto in mezzo fra A e> C mandandole in palla tutte e 2? Magari è> per quello che è limitato ai luoghi chiusi,> no?> (E tralasciamo le questioni tecniche di> roaming)Ecco, rispondimi tu a questa tua stessa domanda. Poi ti rispondo io. Ti dico e lo dico a tutti i favorevoli al decreto Gasparri: rispondete tenendo in considerazione che in america, paese dove e' nata questa tecnologia e dove il fenomeno e' davvero esploso a macchia d'olio e non e' solo un fatto di moda e di costume come qui in italia, si fa effettivamente in modo ANARCHICO, e nessuna telecom e' andata a protestare e sporgere denuncia contro nywireless o seattlewireless.AnonimoRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Anonimo> ... rispondete tenendo in> considerazione che in america, paese dove e'> nata questa tecnologia e dove il fenomeno e'> davvero esploso a macchia d'olio e non e'> solo un fatto di moda e di costume come qui> in italia, si fa effettivamente in modo> ANARCHICO, e nessuna telecom e' andata a> protestare e sporgere denuncia contro> nywireless o seattlewireless. > vorrei proprio sapere cosa intendi per "anarchico". intendi forse che qualunque privato cittadino si è fatto la propria wlan in wi-fi a 2.4 o 5ghz più o meno grande? non ci credo per niente. piuttosto, in america tante persone, sia esso un gruppo di famiglie, un condominio o un isolato o un quartiere o un'intera città si sono uniti per questo contesto per mettere in piedi una rete wi-fi fruibile da tutti i partecipanti : una cosa che non è affatto impedita da questo decreto specifico, che regolamenta solo ed esclusivamente i "locali" o le "aree confinate" e non fa nessun accenno ad altre potenziali locazioni in spazi aperti e di grande estensione (come un intero quartiere o addirittura un'intera città); ma d'altra parte, per mettere in piedi un'infrastruttura basata su wi-fi che copra simili estensioni, le spese di messa in opera e manutenzione non sono certo alla portata di tutti come invece lo sono per locali chiusi o anche aperti ma di estensione non superiore ai 500mt circaAnonimoRe: Contro-contro-critiche
- Scritto da: Anonimo> vorrei proprio sapere cosa intendi per> "anarchico". intendi forse che qualunque> privato cittadino si è fatto la propria wlan> in wi-fi a 2.4 o 5ghz più o meno grande? non> ci credo per niente.Beh, scusa, tu non ci crederai, ma e' proprio cosi'. www.seattlewireless.net e' un buon punto di partenza, per non parlare dei database di hotspot pubblici e gratuiti messi su dai singoli privati che vogliono condividere la loro linea con altri.> piuttosto, in america> tante persone, sia esso un gruppo di> famiglie, un condominio o un isolato o un> quartiere o un'intera città si sono uniti> per questo contesto per mettere in piedi una> rete wi-fi fruibile da tutti i partecipanti> : una cosa che non è affatto impedita da> questo decreto specifico, che regolamenta> solo ed esclusivamente i "locali" o le "aree> confinate" e non fa nessun accenno ad altre> potenziali locazioni in spazi aperti e di> grande estensione (come un intero quartiere> o addirittura un'intera città);L'hai letto il decreto?Hai capito di cosa stiamo parlando qui?Se si, ti chiedo: faccio la mia piccola rete wlan cittadina, che tu dici essere regolare e legale; arriva telecom nella mia citta' e vole piazzare i suoi hotspot, ma si accorge che c'e' un fottutissimo segnale che interferisce coi suoi hotspot; quel segnale, e' il segnale della tua wlan; secondo te come finisce la storia?> ma d'altra> parte, per mettere in piedi> un'infrastruttura basata su wi-fi che copra> simili estensioni, le spese di messa in> opera e manutenzione non sono certo alla> portata di tutti come invece lo sono per> locali chiusi o anche aperti ma di> estensione non superiore ai 500mt circaMa che dici. Parli di qualcosa che non conosci.Basta un access point, una buona antenna autocostruita ed il gioco e' fatto. Lo faccio io, lo fa il mio vicino e il vicino del vicino e abbiamo gia' coperto un intero quartiere.La verita' e' che ogni giorno si ha a che fare con persone ottuse, retrograde ed ignoranti, che rifiutano la liberta' se pure gli viene offerta su un piatto d'argento. Preferiscono pagarla a telecom.AnonimoNessuno ne parla?
Credo che questo sia solo un esempio di un problema ben più ampio: priorità.Sono tantissime le cose che non vanno affatto bene in Italia e che a confronto con altre nazioni, anche nostri vicini europei, evidenziano vistosamente quant'è contorta la nostra società.Il mio è un ragionamento molto astratto e generale, ma se ci fate caso si riscopre sempre di nuovo e su diverse scale (locale, nazionale, PMI, grandi aziende, per strada, in TV, ecc.).Il 'pattern' è il seguente:1) si costruisce un ranking dei stakeholders in ordine decrescente secondo il potere politico ed economico2) si prende la 'torta' e si suddivide tra le prime parti fino a raggiungere un 80% di potere politico o economico totale3) si ignora e manda a quel paese il restante 20% di potere politicoIl problema è che il 20% restante è costituito dall'80% della popolazione Italiana. Quindi l'80% di cui al punto 2) è solo il 20% della popolazione Italiana: UNA MINORANZA!Per quanto possa sembrare 'generico' e 'approssimativo', questo ragionamento calza a pennello, e non ci si crede quanto spesso!GUARDIAMOCI INTORNO! Il nostro paese sta funzionando in un modo spregievole e irriguardevole degli interessi della popolazione 'vera'.Ma che ci voleva a rendere la banda libera per tutti, così com'è successo in altri paesi? Perché si deve SEMPRE mungere la mucca e tagliare le gambe alle iniziative gratuite, che sono le uniche che realmente rappresentano il progresso, in quanto a disposizione di tutti, pure delle fasce più basse.L'aspetto perggiore è poi che non è un problema politico ma sociale, perché sia un lato che l'altro della politica italiana ragiona allo stesso modo, e non sono poche le persone che accettano questa situazione mostrando parzialità per i propri interessi e menefreghismo rispetto ad un reale ed equo senso del giusto.Il problema siamo quindi proprio noi stessi, che come società accettiamo cose del genere. E con questo esempio, l'articolo centra proprio nel pieno!Scusate la lunghezza del post ma dovevo sfogarmi. Il Wi-Fi libero e gratuito era un mio sogno già da molto tempo, e me l'hanno rovinato (e non è il primo, nè sarà certo l'ultimo).Pochi si rendono conto di cosa stiamo realmente parlando. Non di una tecnologia, ma del passaggio della società informatizzata alla società dell'informazione (una svolta epocale insomma, che adesso purtroppo non potrà più avvenire).PS: La società dell'informazione è per definizione 'libera' (aperta e gratuita), ovvero non può restare sotto il controllo del mondo aziendale o industriale (come è adesso, nella società informatizzata) ma deve passare necessariamente di mano ai cittadini privati (che la micro-gestiscono da sé come pare a loro e contribuendo attivamente non solo al contenuto ma anche alla struttura stessa).AnonimoRe: Nessuno ne parla?
Io penso invece che la maggior parte degli italiani non capisca nemmeno cosa sia il wi-fi e tantomeno le implicazioni nella vita di tutti i giorni.Quindi chi ha dei forti interessi in questi settori può fare il bello e il cattivo tempo senza che le parti politiche abbiano problemi di perdere consenso popolare.Se l'80% della gente capisse di cosa si tratta saprebbe come far conoscere il proprio parere, nella cabina elettorale, ma a quel punto non succederebbe nemmeno. Vedi pensioni.AnonimoRe: Nessuno ne parla?
SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!Da tempo in Italia Internet non è libero!!!!!!Ve ne siete accorti solo ora??????????Avete visto la legge cinese vigente in Italia per realizzare un sito web?Deve essere una testata giornalistica anche se ci metti solo le foto tue, e se non va bene hai sanzioni penali!E questo vale anche per siti registrati all'estero.In italia da tempo, grazie anche ai giudici e gruppi di potere siamo al limite della legalità internazionale. E' nostro pure quello che non è di nostra giurisdizione!Pazzesco!AnonimoCaro Massimo, cosa ci aspettavamo?...
Del resto, cosa ci potevamo aspettare, da un paese ancora dominato de facto da un'unica ingombrante fallace compagnia telefonica?...Che una volta tanto ci sarebbe stato sviluppo, quando invece quotidianamente si perpetrano abusi più o meno nascosti ai danni di vari utenti? Alzi una mano chi non si è mai trovato almeno un servizio attivato senza il suo consenso, o altri tipi di disavventure telefoniche...Come permettere che un mercato così fruttifero cada nella mani di bieche amministrazioni pubbliche, che probabilmente avrebbero dato via la connettività a due lire? No giammai, che spreco!!!E ci hanno ben pensato loro... quando c'è un giro di affari così, ma dove vuoi che vada la libertà di fare le cose al costo minore per tutti?Dritte nel pozzo nero dei desideri che resteranno solo, amaramente, tali...E' il classico ombrello di Altan, no?... :(:(:(:(:(:(Max MAnonimoSbagliato.
Casa mia NON E' UN LOGO PUBBLICO o comunque APERTO A FREQUENTAZIONI PUBBLICHE. Dunque le reti amatoriali tra 'privati' non sono menzionate e, quindi, sottoposte alla regolamentazione in oggetto. Questo è quel che penso.Hot.AnonimoRe: Sbagliato.
> Casa mia NON E' UN LOGO PUBBLICO o comunque> APERTO A FREQUENTAZIONI PUBBLICHE. Dunque le> reti amatoriali tra 'privati' non sono> menzionate e, quindi, sottoposte alla> regolamentazione in oggetto. Questo è quel> che penso.La rete te la puoi fare in casa liberamente senza nessun vincolo. Ovvio.Quello che non puoi fare è dare accesso pubblico dalla rete di casa tua. E rimane poi il vecchio obbligo di autorizzazione per uso di terreno pubblico.EklepticalRe: Sbagliato.
- Scritto da: Anonimo> Casa mia NON E' UN LOGO PUBBLICO o comunque> APERTO A FREQUENTAZIONI PUBBLICHE. Dunque le> reti amatoriali tra 'privati' non sono> menzionate e, quindi, sottoposte alla> regolamentazione in oggetto. Questo è quel> che penso.Pensi male, a meno che non voglia ospitare in casa tutti quelli che vogliono accedere all'hot spot. La violazione avviene nel momento in cui fornisci l'accesso a qualcuno al di fuori dell'area coperta, come aeroporti, centri commerciali...Se usi wi-fi nel tuo appartamento non occorre nessuna autorizzazione, se lo fai nel condominio occorre già. Per strada sotto il tuo palazzo non puoi fornire accesso in alcun caso.Questo dicono le norme in vigore.AnonimoRe: Sbagliato.
- Scritto da: Anonimo> Pensi male, a meno che non voglia ospitare> in casa tutti quelli che vogliono accedere> all'hot spot. La violazione avviene nel> momento in cui fornisci l'accesso a qualcuno> al di fuori dell'area coperta, come> aeroporti, centri commerciali...Più o meno. Ma una rete cittadina non ha bisogno di arrivare a tanto. > Se usi wi-fi nel tuo appartamento non> occorre nessuna autorizzazione, se lo fai> nel condominio occorre già. Per strada sotto> il tuo palazzo non puoi fornire accesso in> alcun caso.Sbagliato. Leggi bene a chi è destinata la regolamentazione:"...dell'accesso dei pubblico alle reti e ai servizi di telecomunicazioni, in locali aperti al pubblico o in aree confinate a frequentazione pubblica quali aeroporti, stazioni ferroviarie e marittime e centri commerciali"Allora: 'Locali aperti al pubblico' (bar, cinema, etc...) 'Aree CONFINATE a frequentazione pubblica' (non si possono definire così strade, vie, piazze, nè tantomeno condomini).Come vedi la scappatoia legale c'è grazie anche al fatto che le leggi le fanno col c%%o.HotAnonimoRe: Sbagliato.
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > > Pensi male, a meno che non voglia ospitare> > in casa tutti quelli che vogliono accedere> > all'hot spot. La violazione avviene nel> > momento in cui fornisci l'accesso a> qualcuno> > al di fuori dell'area coperta, come> > aeroporti, centri commerciali...> > Più o meno. Ma una rete cittadina non ha> bisogno di arrivare a tanto. Una rete cittadina deve coprire una città, un'area ben più ampia di un centro commerciale.> > > Se usi wi-fi nel tuo appartamento non> > occorre nessuna autorizzazione, se lo fai> > nel condominio occorre già. Per strada> sotto> > il tuo palazzo non puoi fornire accesso in> > alcun caso.> > Sbagliato. Leggi bene a chi è destinata la> regolamentazione:> > "...dell'accesso dei pubblico alle reti e ai> servizi di telecomunicazioni, in locali> aperti al pubblico o in aree confinate a> frequentazione pubblica quali aeroporti,> stazioni ferroviarie e marittime e centri> commerciali"> > Allora: 'Locali aperti al pubblico' (bar,> cinema, etc...) > 'Aree CONFINATE a frequentazione pubblica'> (non si possono definire così strade, vie,> piazze, nè tantomeno condomini).> > Come vedi la scappatoia legale c'è grazie> anche al fatto che le leggi le fanno col> c%%o.> Ci sono altri regolamenti sulla materia, come il DPR del gennaio 2002 a regolare la materia. Nel complesso il risultato è quello che ti ho scritto.AnonimoDubbi
Dalla lettura (veloce) del decreto non mi risulta chiara una cosa:Ammettiamo che io sia un soggetto che voglia coprire un'area chiusa, sia essa un campeggio, una stazione ferroviaria o quello che si vuole:1) Devo avere il consenso del proprietario dell'area?2) La concessione è esclusiva o potrebbero darla ad altri per la stessa area?Se la risposta alle due domande è (rispettivamente): Sì / No, quali sono i motivi che impediscono ad aziende medio/piccole di farsi le proprie reti e coprire le aree che desiderano?DPYRe: Dubbi
- Scritto da: DPY> Dalla lettura (veloce) del decreto non mi> risulta chiara una cosa:> Ammettiamo che io sia un soggetto che voglia> coprire un'area chiusa, sia essa un> campeggio, una stazione ferroviaria o quello> che si vuole:> 1) Devo avere il consenso del proprietario> dell'area?> 2) La concessione è esclusiva o potrebbero> darla ad altri per la stessa area?> > Se la risposta alle due domande è> (rispettivamente): Sì / No, quali sono i> motivi che impediscono ad aziende> medio/piccole di farsi le proprie reti e> coprire le aree che desiderano?La risposta è si/no. Da quello che ho capito, Il problema è che la maggior parte dei provider indipendenti intendeva usare questa tecnologia in sostituzione dell'ADSL e delle CDN per fornire accesso ad Internet senza avere Telecom fra le scatole. Il mercato degli hot spot è comunque marginale rispetto a tutto il mercato di accesso aziendale e residenziale, e quello rimane bloccato.AnonimoRe: Dubbi
Alla prima domanda non saprei (ma penso/spero ke la risposta sia si' ^^').Alla seconda invece la risposta e' kiaramente si'.Posso cedere la mia licenza, ma anke la cessazione deve essere approvata dal ministero e sottostare agli stessi vincoli d' una licenza vera e propria.DKDIBNon ci credo.
E' la classica legge fatta per NON applicarsi. Se io nel mio condominio piazzo una base airport, e la "dimentico" aperta, chi potra' rompermi le scatole se il mio vicino di casa la riceve? Me lo vengono a configurare loro? E specialmente, chi gira per le strade a controllare che non ci siano reti Wi-Fi aperte? Se io nel mio club piazzo una rete wireless, e si prende anche fuori, che ci posso fare io? E del resto, se la mia rete prende tutta la citta' MA per accedervi e' necessaria l'iscrizione ad un club PRIVATO, come faranno a dire che la mia e' una rete -pubblica-? Sono le solite leggi del cavolo.AnonimoRe: Non ci credo.
> E' la classica legge fatta per NON> applicarsi. Se io nel mio condominio piazzo> una base airport, e la "dimentico" aperta,> chi potra' rompermi le scatole se il mio> vicino di casa la riceve?Nessuno.> che ci posso fare io? E del resto, se la mia> rete prende tutta la citta'Questo non si può fare. Con o senza password.EklepticalSognavamo ad occhi aperti ?
Condivido l'amarezza espressa da Mantellini nel suo articolo, ma non posso fare a meno di essere stupito nel leggere di aspettative che hanno il sapore della favola e che non potrebbero mai trovare lo sbocco che scioccamente tutti noi, semplici cittadini, speravamo.Mi sembrerebbe uno scenario quantomeno bizzarro quello in cui un ministro promuovesse una tecnologia capace di affrancare i cittadini dalla tirannia e dal monopolio delle multinazionali delle telecomunicazioni. Del resto quelle multinazionali sono le stesse che portano tanti soldi alle casse dello stato e alle casse di molte testate giornalistiche, per non parlare di quelle dei "nipoti".Come si può anche solo pensare che tutto questo meccanismo perfettamente perfetto possa essere turbato da una tecnologia che dia agli ignoranti di la possibilità di rovinarlo ?No, non credo che le favole possano essere realizzate nel paese dei cachi. Non dove i cittadini non sono cittadini ma consumatori, oppure contribuenti, oppure pirati informatici a priori, oppure ...Sarebbe come pensare che un giorno qualcuno troverà il modo di rendere tutti ricchi, e qualcun'altro troverà il modo di costruire macchine che non hanno bisogno di carburante, e qualcun'altro dirà che tutte le guerre sono un crimine contro l'umanità ...E' bello poter sognare, ma poi non dimentichiamoci che al mattino ci si risveglia, e se tutti quanti non hanno fatto lo stesso sogno, si riprenderà a fare la vita di tutti i giorni.Anonimocontrario al WIFI
sono contrario ad ogni tipo di connessione Radio, cellulare, Wireless (local loop), tv . Quindi penso che anche questa cosa indipendentemente da chi è fatta (liberi utenti, società telefoniche) sono un danno alla mia persona......AnonimoRe: contrario al WIFI
- Scritto da: Anonimo> sono contrario ad ogni tipo di connessione> Radio, cellulare, Wireless (local loop), tv> . Quindi penso che anche questa cosa> indipendentemente da chi è fatta (liberi> utenti, società telefoniche) sono un danno> alla mia persona......e io sono contrario alla tua personaneoviruzRe: contrario al WIFI
..hai idea delle conseguenze dell'elettro smog??AnonimoRe: contrario al WIFI
Si ti riscalda un po' la m...a che hai dentro la scatola cranica!!AnonimoRe: contrario al WIFI
Sottoscrivo quanto affermato da Neoviruz.DKDIBRe: contrario al WIFI
- Scritto da: Anonimo> ..hai idea delle conseguenze dell'elettro> smog??E neppure tu visto che apparentemente nessuna ricerca in merito ha veramente concluso qualcosa.Può darsi che in futuro si scoprirà che è mortale, può darsi che si scoprirà che è innocuo.In ogni caso penso proprio che oggi nessuno ne abbia veramente un'idea chiara.AnonimoEcco un VERO troll...
.intendo basso, brutto, con quattro dita per mano....Esistono davvero!!!AnonimoRe: Ecco un VERO troll...
forse esistono .......... ma forse sarebbe meglio pensare prima alla salute e poi all'evoluzione della tecnica...senza contare che basterebbe un pò di fibra ottica + costosa ma meno dannosa..per poter eliminare le attene tv, e per connettere a banda larga la gente...se poi c'è la necessità per connettere delle persone che sono alla stazione o al ristorante si mette una bella lan su cavo e dei punti di connessione...AnonimoRe: Ecco un VERO troll...
- Scritto da: Anonimo> forse esistono .......... ma forse sarebbe> meglio pensare prima alla salute e poi> all'evoluzione della tecnica...senza contare> che basterebbe un pò di fibra ottica +> costosa ma meno dannosa..per poter eliminare> le attene tv, e per connettere a banda larga> la gente...se poi c'è la necessità per> connettere delle persone che sono alla> stazione o al ristorante si mette una bella> lan su cavo e dei punti di connessione...Fate veramente ridere...Siamo invasi da milioni di radiazioni di cellulari (ne abbiamo tutti almeno 3/4 in famiglia vero?) da macchine non catalitiche ancora in circolazione, da trasporto merci su gomma in quantita' industriale, da scarichi nei fiumi, chissa' quanta radioattivita' residua di una qualche esplosione nucleare, senza contare tutto il resto...e vi accanite con il wi-fi e i fumatori... e' quasi imbarazzante...Citando einstein "due cose non hanno limiti:L'universo e la stupidita' umana, e sull'universo ho ancora dei dubbi"neoviruzRe: ma non ho capito una cosa
Ti dirò, francamente io sono di sinistra, anzi sono COMUNISTA, tuttavia:20 000 studi provano che le radiazioni elettromagnetiche NON ionizzanti non fanno maleLe radiazioni ionizzanti fanno male, ma solo ad intensità relativamente elevate e comunque non c'è ne sono.Cernobyl ha causato la morte di 11 persone subito e 34 entro un anno nei dintorni, meno di 250 in tutto il mondo.Una centrale elettrotermica a petrolio causa molti morti di piùVai a studiare, informati, prima di parlarepaulatzwi-fi a costo minore del umts
caro massimo, beh, ti diro'. come costameno.it abbiamo non pochi rapporti con futuri o gia' reali operatori wi-fi, in primis con tiscali, grazie alla sua acquisizione di freestation.it. E ne sono lieto. Saranno i soliti carrier a fare mercato, ma va bene, perche' saranno i servizi erogati in modalita' wi-fi le vere killer application. il poter comunicare in roaming anche su telefonini predisposti, il poter consultare la posta... il poter tante cose. E queste cose presuppongono che alle spalle di chi mi offre il servizio non ci sia il comune di "roncofrittovattelapesca". La cosa curiosa e' che dato che gli operatori umts hanno pagato fior di miliardi per le loro licenze viene da domandarsi come faranno a ripagarsele dato che i servizi che dovrebbero ripagargliele saranno erogati a costi nettamente inferiori via wi-fi. domandone... :)) thomashttp://costameno.splinder.itAnonimoRe: wi-fi a costo minore del umts
> perche' saranno i> servizi erogati in modalita' wi-fi le vere> killer application. il poter comunicare in> roaming anche su telefonini predisposti, il> poter consultare la posta... il poter tante> cose. E queste cose presuppongono che alle> spalle di chi mi offre il servizio non ci> sia il comune di "roncofrittovattelapesca".Scusa ma "Internet" non è una killer application del Wi-FIsecondo te?L'Umts è stato ridotto ad un semlice videofonino (che tristezza) , e a un terminale per vedere i gol della domenica da sotto l'ombrellone.Gli Isp diano connettività efficente a prezzi ragionevoli, che ai servizi ci pensa la Grande Rete.....AnonimoRe: wi-fi a costo minore del umts
Continuiniamo a favorire i monopoli, i grandi gruppi industriali la GDO e così via, complimenti diversificazione zero e 100% di standardizzazione.Il wi-fi è l'opportunità per creare nuove aziende e decine di migliaia di posti di lavoro, ridare fiato agli ISP (che ricordo facevano internet quando gli operatori telefonici neanche ci pensavano) e infine dare la larga banda nei paselli dove telecom ADSL c'è la porterà fra anni.ciauzAnonimoRe: wi-fi a costo minore del umts
te la metto giu' così. la killer application del wi-fi e' internet. ma e' anche il roaming dei carrier di telefonia gsm dove il gsm non arriva.. p.es metropolitane et altri luoghi.. il punto e' che non si possono siglare settecentomilioni di mini contrattini di roaming... e soprattutto non si possono non riconoscere come operatori wi-fi quei pochi che gia' sono stati "tester".. ergo.. eccoli qui i vari freestation e co. (peccato che il partner di telecom sia un partner che e' riuscito a farsi valorizzare quattro hotspot in croce). Quando un freestation ti permette di connetterti ad internet tramite 400-500 hot spot presenti nelle stazioni italiane, nelle zone di docking o attesa o in universita' o caffe'.. beh.. il servizio e' reale. Degli isp me ne fregherei. Il modello di business che si delinea e' interessante e non sento il bisogno di pluralita' di voci fra operatori nuovi, quando spazio non ce n'è. E poi, wi-fi? vieni a scoprirlo in smau.. lo presenteremo con tutti i suoi annessi e connessi.. con proposte piu' che alettanti al grande pubblico, ma educandoli anche all'uso con le soluzioni di wireless domestico.. che bisogno c'è di altri player? thomas http://costameno.splinder.itAnonimoRe: wi-fi a costo minore del umts
Da una persona sensibile come te non mi sarei mai aspettato che inserissi un link che spara un "dialer".Dai rimuovilo che ci fai piu bella figura.- Scritto da: Anonimo> caro massimo, beh, ti diro'. come> costameno.it abbiamo non pochi rapporti con> futuri o gia' reali operatori wi-fi, in> primis con tiscali, grazie alla sua> acquisizione di freestation.it. E ne sono> lieto. Saranno i soliti carrier a fare> mercato, ma va bene, perche' saranno i> servizi erogati in modalita' wi-fi le vere> killer application. il poter comunicare in> roaming anche su telefonini predisposti, il> poter consultare la posta... il poter tante> cose. E queste cose presuppongono che alle> spalle di chi mi offre il servizio non ci> sia il comune di "roncofrittovattelapesca".> La cosa curiosa e' che dato che gli> operatori umts hanno pagato fior di miliardi> per le loro licenze viene da domandarsi come> faranno a ripagarsele dato che i servizi che> dovrebbero ripagargliele saranno erogati a> costi nettamente inferiori via wi-fi.> domandone... :)) > > thomas> http://costameno.splinder.itAnonimoRe: wi-fi a costo minore del umts
ah ma che borioso che e' questo anonimo che vede sempre dialer quando scrivo io. se scrivo e mi firmo e lascio il link e' perche' non ho nulla da nascondere.. che io poi metta dialer nei link la vedo difficile. invidioso o semplice fuffoso?thomashttp://costameno.splinder.itAnonimoRe: wi-fi a costo minore del umts
- Scritto da: Anonimo> ah ma che borioso che e' questo anonimo che> vede sempre dialer quando scrivo io. se> scrivo e mi firmo e lascio il link e'> perche' non ho nulla da nascondere.. > thomas> http://costameno.splinder.itBimbo ... torna dal paparino e non intrometterti in quesitoni dove non hai idea di cosa sia ...E per quanto riguarda il link da te pubblicizzato ti consiglio di togliere tutta la spazzatura che ci hai messo ...AnonimoContrario al WIFI 2
Perchì non capisce, perchì credere che la storia sia una linea retta,disegnata dalla tecnologia, perchì pensa che l'importante è il fruire di oggi e non il male di domani.. vorrei invitarvi a vedere una storia diversa ma simile a quella che ci troveremo a vivere tra 10 o 20 anni......... http://www.report.rai.it/ram/vid20030609.ramAnonimoPerchè non si può?
Mi piacerebbe sapere quali sono le ragioni per le quali non posso condividere pubblicamente il mio hotspot. Intendo le ragioni logiche e legali, senza prendere in considerazione ipotetiche logiche di potere sul business.Grazie a tutti quelli che mi sapranno rispondere.AnonimoRe: Perchè non si può?
- Scritto da: Anonimo> Mi piacerebbe sapere quali sono le ragioni> per le quali non posso condividere> pubblicamente il mio hotspot. Intendo le> ragioni logiche e legali, senza prendere in> considerazione ipotetiche logiche di potere> sul business.> Grazie a tutti quelli che mi sapranno> rispondere.Il DPR del gennaio 2002 permette l'uso di wi-fi all'interno della propria abitazione/ufficio, e il passaggio su suolo pubblico solo per collegare proprie sedi distaccate. Questo decreto vieta esplicitamente l'utilizzo di wi-fi per offrire a terzi accesso ad Internet e reti pubbliche in generale.Il regolamento appena approvato permette l'uso di wi-fi per offrire accesso ad Internet e reti telefoniche pubbliche solo se questo avviene entro aree ben delimitate, come aeroporti, centri commerciali etc.Anonimogasparri.it
Questo è il sito del ministro, e questamaurizio@gasparri.itla sua mail......niente di segreto, basta cercare su google.it :-)Sempre che utilizzi lo strumento (ma ne dubito, data la generale ignoranza dei nostri *onorevoli*, sarà al massimo un portaborse a farlo per lui....), possiamo fargli sapere quanto *apprezziamo* il suo *lavoro* e quello del governo tutto, a partire dal recepimento della EUCD....Cià...Utonto pentitoAnonimoSecondo me non è come dice Massimo....
Salve a tutta la community,devo dire che come sempre consultare una legge per chi è profano e non mastica articoli e decreti ogni giorno è impresa ardua capire ciò Ministro & co abbiano voluto fare con questa legge.Personalmente però ho interpretato diversamente la legge dall'autore (Massimo), la cui versione potrebbe essere quella giusta almeno quanto la mia visto che non ricopriamo alcuna carica ufficiale nel campo giudiziario (almeno non io :)Cmq riprendo proprio uno spezzone altamente contestato da Massimo che secondo me può essere letto diversamente:"locali aperti al pubblico e aree confinate a frequentazione pubblica"Massimo è andato subito al punto, secondo me questa parte è stata fatta a posta per non far capire nulla, ma se mi è facile capire cosa siano i locali aperti al pubblico (un bar, un hotel, casa mia se ci faccio venire la gente a navigare), è difficile capire cosa invece siano le aree confinate a frequentazione pubblica.Secondo me tutto a questo mondo è confinato: una stazione, un centro commerciale, così come una piazza, una via, un paese e un Paese. Quindi secondo me il legislatore non ha voluto mettere l'accento su quel "confinate" ma piuttosto su a "frequentazione pubblica", significa secondo me che certe aree non possono essere coperte da Wi-Fi, tipo gli aereoporti militari o cmq luoghi dove non tutti possono entrare.Voi cosa ne pensate? Può essere un punto di vista coerente il mio?Robertowww.retisenzafili.comAnonimoRe: Secondo me non è come dice Massimo....
Quando le leggi non sono chiare vuol dire che il legislatore vuole dare ampio margine interpretativo. Questo significa che sarà una legge di volta in volta manipolata in base alle esigenze e agli interessati. E' per questo semplice motivo che la legge è uguale per tutti ma la sua applicazione è sempre diversa a seconda di chi sia il soggetto interessato.A parte questo preambolo, mi sembra che i "luoghi confinati a frequentazione pubblica" siano tutti i luoghi non privati.In altre parole, credo sia possibile utilizzare il Wi-Fi in tutte le abitazioni e anche fra un'abitazione e l'altra o fra un condominio e l'altro, o fra una città e l'altra, a patto che gli accessi non vengano venduti od usati per attività non ad uso private.AnonimoWiFi in spiaggia monopolizzato?
Quanto appare dalla lettura del provvedimento sembra presagire una sorta di pizzo da pagare alle Telecom per poter mettere a disposizione dei clienti una connessione WiFi in spiaggia.Pensate agli alberghi, alle strutture balneari che oggi potrebero allacciarsi ad una ADSL e distribuire un servizio WiFi sulla spiaggia a chi ne fa richiesta, con gli opportuni rientri economici.Tutto questo non sarà più possibile?Occorrerà rivolgersi forzatamente a Telecom per avere questo servizio o basterà pagare una tangente per dare a Telecom la sua fetta di guadagno (evidentemente i rientri da ADSL non gli bastano....) ?Finiremo col dover pagare una quota annuale a Telecom per l'uso del forno a microonde considerando che lavora proprio sulle frequenze di 2.45GHz..... SconcertatoTamerlanoAnonimoRe: WiFi in spiaggia monopolizzato?
> Quanto appare dalla lettura del> provvedimento sembra presagire una sorta di> pizzo da pagare alle Telecom per poter> mettere a disposizione dei clienti una> connessione WiFi in spiaggia.Esattamente per quale razza di motivo dovresti pagare Telecom, di grazia?Gaurdate che la legge non da nessuna concessione, di nessun tipo! Nessuno può avere l'esclusiva sul Wi-Fi, perchè di tratta di banda di dominio pubblico!Non è che solo Telecom può mettere il Wi-Fi! Lo può fare anche Ciccio Pasticcio Networks!Nessuno ha l'esclusiva e nessuno può averla!E puoi anche fare hotspot ad accesso pubblico, purchè non anonimi (esempio, abbonati con codice, per cui sai chi è che è collegato in quel momento; proprio come avviene con la connessiona via cavo che state usando in questo momento!) e confinati in spazi limitati (locali, grandi magazzini, aeroporti, stazioni, ecc...).Se il gestore del'hotel è in grado, può mettere il Wi-Fi sulla sua spiaggia senza chiedere proprio niente a nessuno!EklepticalRe: WiFi in spiaggia monopolizzato?
> Esattamente per quale razza di motivo> dovresti pagare Telecom, di grazia?Parti dalla considerazione di dover richiedere un'autorizzazione ministeriale per poter aprire il tuo WiFi-point a pagamento sulla spiaggia.Te la daranno? Quanto costerà?La tuà libertà effettiva di poterlo fare dipende da come quantitativamente ti risponderanno al ministero.Se il ministero intende privilegiare le grandi telecom basta che renda economicamente non conveniente il costo dell'autorizzazione per un singolo albergo che voglia noleggiare portatili wireless alla propria clientela sulla spiaggia.> Lo può fare anche Ciccio Pasticcio Networks!Facci sapere da Ciccio Pasticcio _se_ gli hanno concesso l'autorizzazione e _quanto_ gli hanno fatto sborsare per averla. > Se il gestore del'hotel è in grado, può> mettere il Wi-Fi sulla sua spiaggia senza> chiedere proprio niente a nessuno!Magari fosse così, il senso del decreto pare andare in una direzione molto diversa purtroppo.Vedremo come andrà a finire.TamerlanoAnonimoRe: WiFi in spiaggia monopolizzato?
sembra che se l'attività principale non è quella di fornire servizio di accesso, ma rappresenta solo un servizio diciamo "collaterale" , ad esempio una wlan in un albergo, bar etc., non ci dovrebbero essere problemi:http://www.padovawireless.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=42suggerimenti?AnonimoNon sono d'accordo...
....con l'autore dell'articolo e i molti post-ari di questo forum. Ho letto attentamente il pdf a cui l'articolo fa riferimento e l'autore ha omesso una parte fondamentale del decreto : le condizioni che devono essere soddisfatte per la concessione dell'autorizzazione. Queste condizioni riguardano: la capacità del richiedente l'autorizzazione di mantenere nel tempo l'integrità e l'efficienza della rete (a tutto vantaggio degli utenti), il rispetto delle normative contro le interferenze, il rispetto dei limiti di potenza delle emissioni, l'implementazione di metodi di identificazioni certi, sicuri ed univoci degli utenti/abbonati utilizzatori della wlan, ed altre cose ancora. Tutte queste condizioni mi sembrano più che giuste, sensate e opportune e non possono che passare per una autorizzazione chiesta all'autorità competente (il ministero), e sono certamento alla portata di qualsiasi azienda SERIA anche piccola. In fondo è proprio questo che il ministero vuole tentare di garantire: la serietà del servizio offerto. Ci pensate se tutto fosse totalmente libero come l'autore dell'articolo e molti altri in questo forum speravano? non sarebbe "libertà", sarebbe "anarchia" : bolgia di interferenze con access-point in conflitto l'un l'altro, amministratori all'acqua di rose che si sono "dimenticati" un AP aperto (come qualcuno ha ipotizzato in questo forum) consentendo così al primo che passa di fare ciò che vuole (anche organizzare i crimini più efferati) quando vuole senza lasciare traccia, insomma un vero far-west delle comunicazioni. Secondo me è giusto che questo possibile scenario venga arginato sul nascere. In nessuna parte del decreto sta scritto che per accedere a delle wlan devi passare per forza da potenti Società di Telecomunicazioni. Il costo degli apparati wi-fi è alla portata di TUTTI e proprio per questo non deve essere possibile che TUTTI possano fare come gli pare, dove gli pare e quando gli pare, sarebbe come liberalizzare totalmente l'esercizio della professione medica. Ovviamente non c'è paragone tra i danni che possono derivare da un medico che esercita senza essere tale, e un improvvisato installatore/amministratore di rete, ma il principio che si applica è lo stesso.AnonimoRe: Non sono d'accordo...
sono assolutamente d'accordo con te...quello che si deve evitare è l'anarchia, con la dovuta tutela della libertàRobertowww.retisenzafili.comAnonimoRe: Non sono d'accordo...
E già: il "far west" lo possono fare solo le aziende, a norma di legge e a spese dei consumaori ... Sugli "efferati crimini" che si possono commettere utilizzando le reti informatiche, poi, stendiamo un velo: ieri in calabria si sono sparati col kalashnikov in mezzo alla strada, e adesso spiegami un po' che cosa intendi per "crimine", "criminale", "criminoso", tutti termini un po' troppo abusati, mi pare.k.AnonimoRe: Non sono d'accordo...
- Scritto da: Anonimo> E già: il "far west" lo possono fare solo le> aziende, a norma di legge e a spese dei> consumaori il "far west" ci sarebbe certamente se tutto venisse gestito da chiunque come gli pare, invece che da aziende che operano a norma di legge e che sanno come gestire le wlan ad accesso PUBBLICO (perchè di wlan pubbliche si parla). In quanto alle spese dei consumatori, non si capisce perchè l'accesso a delle risorse (in questo caso, banda larga fornita da backbone in fibra ottica o satellite o quant'altro) che hanno dei costi di installazione e manutenzione debbano essere gratuite, e se i prezzi sono alti, nulla vieta a concorrenti di effettuare prezzi più bassi, poichè ribadisco che il decreto NON rilascia licenze a chicchessia (come invece è avvenuto per l'umts) bensì stabilisce le regole e le condizioni che devono essere rispettate per l'accesso da luoghi PUBBLICI> ... Sugli "efferati crimini" che> si possono commettere utilizzando le reti> informatiche, poi, stendiamo un velo: ieri> in calabria si sono sparati col kalashnikov> in mezzo alla strada, e adesso spiegami un> po' che cosa intendi per "crimine",> "criminale", "criminoso", tutti termini un> po' troppo abusati, mi pare.> k.Intendo esattamente coloro che sparano col kalashnikov in mezzo alla strada, ed anche chi organizza simili cose (come l'omicidio di Marco Biagi o anche la pedofilia) magari proprio comunicando tramite InternetAnonimoRe: Non sono d'accordo...
Allora sarebbe meglio metter fuori un decreto per vietare la guida di automobili private. Ci puoi mettere sotto la gente, con tutti questi anarchici alla guida. Affidiamo le strade esclusivamente ai servizi pubblici gestiti da aziende competenti. Poi naturalmente se il taxi vi chiede dei soldi per portarvi in un posto, hah! ma e` normale, cosa dovrebbe fare? portarvici gratis? Ha ragione Mante... e` proprio facile rovesciare le frittate.AnonimoRe: Non sono d'accordo...
Sono d'accordo.Una selva di reti totalmente gratuite messe su da nerd allacciati con una DSL 640/128 non serve assolutamente a nessuno.Dopotutto i piccoli ISP esistono ancora, in Italia, e se non riescono a sopravvivere è per un mero discorso economico. Economico italiano, ovviamente: questo non è certo il paese della concorrenza e della competizione fra privati.Sappiamo tutti che l'Italia è il paese delle corporazioni in trust, e che di fatto il monopolio di queste connessioni, commercialmente parlando, sarà dei soliti noti.Ma questo non dipende dal decreto in sé. Dipende da una burocrazia da sempre al servizio delle grandi aziende (tramite mazzetta o per raccomandazione).Il decreto in sé non ha niente di male, è chi lo applicherà che è tarato dalla nascita.AnonimoRe: Non sono d'accordo...
in sostanza vuoi dire che è il sistema che è tarato? le leggi sono sempre buone nell'idea del legislatore ma ricordiamoci che sono gli uomini che le applicano e le interpretano ... cirami e lodo maccanico docet.quindi non mi parlate di libertà che in questo paese esiste solo di facciata. leggi e dm si fanno ma interpretarli e applicarli è tutt'altra storia.AnonimoRe: Non sono d'accordo...
- Scritto da: Anonimo> ...la capacità del richiedente> l'autorizzazione di mantenere nel tempo> l'integrità e l'efficienza della rete (a> tutto vantaggio degli utenti), il rispetto> delle normative contro le interferenze, il> rispetto dei limiti di potenza delle> emissioni, l'implementazione di metodi di> identificazioni certi, sicuri ed univoci> degli utenti/abbonati utilizzatori della> wlan, ed altre cose ancora.I primi due punti hanno senso se si parla di reti a pagamento, dove i consumatori hanno tutto il diritto di pretendere standard qualitativi minimi. Non credo si possa dire lo stesso se si parla di reti amatoriali. Per limitare la potenza degli apparati mi pare si ricorra ad un registro contenente la potenza dei singoli. Non conosco bene come avvenga la registrazione, ma credo che sia fatta solo valutando gli apparati sulla carta (a meno di controlli effettuati in seguito). Anche perché penso sia improponibile un controllo preventivo su tutti gli apparati, se si parla di wi-fi.Per le interferenze, idem. Sono le aziende a presentare i risultati dei loro studi. Non so come faccia il ministero a valutare questi studi.Per quel che riguarda la sicurezza, dubito che esistano metodi certi per stabilire chi e come abbia usato la rete. Comunque, al di la di questo dubbio, la normativa avrebbe senso se stabilisse comportamenti da seguire per garantire la sicurezza della rete. Di per se però tale normativa dice solo che è il ministero a stabilire se una rete è sicura o meno. In pratica, dubito che questo sia vero. Il ministero si limiterà ad approvare il progetto della rete, che magari potrebbe essere realizzata in modo differente, anche sostanzialmente. E questo vorrà dire che solo coloro che saranno in grado di presentare correttamente la domanda, potranno avere l'autorizzazione. Cosa analoga a quanto avviene con i finanziamenti dello stato, dove alla fine a prendere i soldi sono quelli che sanno presentare meglio i progetti (pagano per la consulenza). Questo avviene senza che si entri nel merito del progetto.FDGRe: Non sono d'accordo...
Comunque, il problema non è se certe esigenze, certi interessi siano legittimi, ma se quelli siano gli unici interessi da proteggere. Forse il punto è che questa normativa protegge solo certi interessi.FDGRe: Non sono d'accordo...
- Scritto da: Anonimo> > Lo dice come comportarsi : devono essere> > implementati metodi di identificazione> certa> > ed univoca dell' utente, quindi: username> e> > password oppure smart-card oppure impronta> > digitale, o scansione della retina o> > qualunque metodo sicuro e non aggirabile> che> > la tecnologia mette a disposizione> > buahhhaadhhhhhahhh biometria? > Che cavolo dici? da quando i dati biometrici> sono segreti? le tue impronte digitali le> lasci continuamente ovunque Ci sono> bellissimi siti dove ti spiegano come fare> dita col gel dalle gelatine (quella delle> caramelle) e bellissimi occhi finti! e via> dicendo.....> > pensa un attimo alla etimologia della parola> bio-metria (misurazione di caratteristiche> biologiche) ... anche se sono univoche ..> non sono mica segrete! chiunque le vedi ...> le porti in giro tu stesso! > E chi ha parlato di "segretezza"? io, se rileggi bene il mio scritto che hai commentato, ho parlato proprio di univocità.> Lascia perdere la fantasia....> La biometria ha già dato molte esilaranti> prove della sua inefficienza.> E suppongo continuerà a darne ancora finchè> i cosidetti manager della sicurezza> prenderanno bustarelle!> > Certo ci sarebbero i token crittogafici> (quelli se bene implementati> funzionerebbero) ma le telecom(s) hanno> paura che siano difficili da usare per> l'utonto! e quindi rimarranno INSICURE.> > La verità è che è molto più probabile che i> piccoli providers realizzino tecnicamente> livelli migliori di sicurezza (proprio> perchè sarebbe il loro core business) dei> grandi ... ma i grandi (proprio perchè> grandi) non saranno mai buttati fuori dal> business perchè hanno realizzato la> sicurezza in modo carente!Speriamo! magari! e questo decreto così com'è attualmente non mi pare che tagli fuori i piccoli providers.... scusa se torno su questo punto ma in fondo è l'argomento di questo forum nonchè del mio commento di partenza, no?AnonimoRe: Non sono d'accordo...
- Scritto da: Anonimo> ....con l'autore dell'articolo e i molti> post-ari di questo forum. Ho letto> attentamente il pdf a cui l'articolo fa> riferimento e l'autore ha omesso una parte> fondamentale del decreto : le condizioni che> devono essere soddisfatte per la concessione> dell'autorizzazione. Queste condizioni> riguardano: la capacità del richiedente> l'autorizzazione di mantenere nel tempo> l'integrità e l'efficienza della rete (a> tutto vantaggio degli utenti), il rispetto> delle normative contro le interferenze, il> rispetto dei limiti di potenza delle> emissioni, l'implementazione di metodi di> identificazioni certi, sicuri ed univoci> degli utenti/abbonati utilizzatori della> wlan, ed altre cose ancora. Tutte queste> condizioni mi sembrano più che giuste,> sensate e opportune e non possono che> passare per una autorizzazione chiesta> all'autorità competente (il ministero), e> sono certamento alla portata di qualsiasi> azienda SERIA anche piccola.Peccato che sia molto piu' affidabile un singolo cittadino di una qualsiasi azienda italiana.AnonimoRe: Non sono d'accordo...
- Scritto da: Anonimo> Peccato che sia molto piu' affidabile un> singolo cittadino di una qualsiasi azienda> italiana.> va bè, allora, con tutto il rispetto, se vogliamo buttarla in caciara mi sta bene tutto e partecipo anch'io volentieri!! :-)AnonimoCommento perfetto
Salve a tutti,L'articolo scritto da Mantellini è semplicemente perfetto. Tristi complimenti. Tristi, perchè Mantellini ha azzeccato in pieno la questione, prevedendo, con una lucidità disarmante, quello che purtroppo sarà il futuro del wi-fi qui in italia, cioè un costoso giocattolo per manager in pausa pranzo. Tristezza cosmica. il wi-fi era l'occazione buona per il wireless local loop, cioè sostituire il doppino telefonico, insomma una vera alternativa alla fibra, magari proprio dove quest'ultima arriverà tardi (se arriverà).i miei ?0.02Ciao,Il *Pat__H*PS(semiserio): che ne dite di una raccolta firme x modificare la legge sul wi-fi? Oppure un bel wardriving selvaggio in tutti gli "hot-spot" dell'odiata Telekom, per poi intopparli tutti?!? ;PAnonimoRe: Commento perfetto
mi spieghi perchè il decreto così com'è vieta l'utilizzo delle wlan come "ultimo miglio"? a mio parere non lo vieta affatto, richiede solo che chi lo gestisce sia in grado di farlo seriamenteAnonimoRe: Commento perfetto
- Scritto da: Anonimo> mi spieghi perchè il decreto così com'è> vieta l'utilizzo delle wlan come "ultimo> miglio"? a mio parere non lo vieta affatto,> richiede solo che chi lo gestisce sia in> grado di farlo seriamente"Il presente provvedimento fissa le condizioni per il conseguimento dell?autorizzazione generale per la fornitura, attraverso le applicazioni Radio LANnella banda 2,4 GHz o nelle bande 5 GHz, dell?accesso del pubblico alle reti e aiservizi di telecomunicazioni , in locali aperti al pubblico o in aree confinate afrequentazione pubblica quali aeroporti, stazioni ferroviarie e marittime e centricommerciali ."http://www.comunicazioni.it/it/Img/34/regolamento%20wi-fi.pdfAnonimoRe: Commento perfetto
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > mi spieghi perchè il decreto così com'è> > vieta l'utilizzo delle wlan come "ultimo> > miglio"? a mio parere non lo vieta> affatto,> > richiede solo che chi lo gestisce sia in> > grado di farlo seriamente> > "Il presente provvedimento fissa le> condizioni per il conseguimento dell?> autorizzazione generale per la fornitura,> attraverso le applicazioni Radio LAN> nella banda 2,4 GHz o nelle bande 5 GHz,> dell?accesso del pubblico alle reti e ai> servizi di telecomunicazioni , in locali> aperti al pubblico o in aree confinate a> frequentazione pubblica quali aeroporti,> stazioni ferroviarie e marittime e centri> commerciali ."> > http://www.comunicazioni.it/it/Img/34/regolam> Esatto. Si dice che con questo provvedimento si regolamenta l'accesso da LOCALI aperti al pubblico o in aree CONFINATE a frequentazione pubblica quali .... segue tanto di lista di esempi. Non si parla di situazioni da "ultimo miglio", cioè situazioni dove la connettività deve arrivare nelle singole stanze delle singole case. Prendiamo ad esempio i condomini : io non sono esperto di leggi nè di burocratese ma non credo che i condomini possano essere considerati "locali aperti al pubblico" o "aree confinate a frequentazione pubblica", ergo: o sono regolamentati da altre legislazioni già presenti, o lo saranno a breve, oppure semplicemente rientrano in ciò che si può considerare come connettività privata dove, con una serie di access-point nelle varie case, posso condividere un'unico accesso broadband adsl, fastweb, satellitare, elettrico o altra diavoleria. Anche il caso di piccole comunità montane o insulari non penso possano rientrare tra i "locali aperti al pubblico" o tra le "aree confinate...", qui a mio parere si tratta solo di avere i soldi per installare (e chiedere l'ulteriore autorizzazione necessaria per installazioni radio che superano il limite di potenza entro il quale non c'è bisogno di chiedere concessioni) e mantenere in funzione le antenne necessarie a coprire l'area che si vuole coprire; se poi in queste aree arriva prima la Telecom perchè loro hanno più soldi e sono già pronti con le attrezzature, non è certo colpa di nessunoAnonimoRe: Commento perfetto
> pranzo. Tristezza cosmica. il wi-fi era> l'occazione buona per il wireless local> loop, cioè sostituire il doppino telefonico,Te hai molta confusione in tetsa.Col termine Wireless Local Loop si intende una precisa tecnologia, che il ministero ha autorizzato per un numero limitato di operatori (2 o 3 max per regione, se non ricordo male), che prevede l'uso di bande in concessione, quindi non libere, che in genere si aggirano attorno ai 24-28 GHz.Questi sono autoirizzati a fornire Internet e voce, usando i loro apparati. (I "modem" finali per l'utente, in genere aziendale, costano cifre esagerate e sono prodotti in Isreale o Nord Europa).Sono servizi tipicamente rivolti alle aziende.La banda concessa implica che nessuno possa usare la stessa frequenza dell'operatore X in un dato territorio. Ergo non esistono problemi di interferenze e casini vari. Il servizio è assicurato.> insomma una vera alternativa alla fibra,Il Wi-Fi non è un'alternativa alla fibra, come carrier, ma come rete locale.Peraltro mi sfugge come tecnicamente si possa portare connettività a banda larga in zone disagiate col Wi-Fi. Mettiamo che devo percorrere 10 Km su e giù per la montagna. Cosa faccio, piazzo un Acces Point e un bridge Wireless alternati ogni 200 metri, più ostacoli di mezzo vari?500 apparati sparsi per strada a traccia, modello pane di Pollicino? E piazzati dove, esattamente, così per curiosità!O fate una serie di ponti radio, che diventano un filo costosetti e che fa anche la Telecom normalmente. (Indi se non lo fa per il paesetto Vattelapesca, vuol dire che economicamente è un salasso senza ritorni)> Oppure un bel wardriving selvaggio in tutti> gli "hot-spot" dell'odiata Telekom, per poi> intopparli tutti?!? ;PDubito molto che la Telecom li lasci aperti all'accesso pubblico di chicchesia, senza login e password. Hai voglia di fare wardriving.Peraltro, ribadisco, la normativa non da nessun vantaggioa Telecom, di nessun tipo! Stabilisce solo dei requisiti minimi per CHIUNQUE voglia operare nel settore.Dov'è esattamente la preferenza a Telecom??Avete la paranoia cronica!EklepticalRe: Commento perfetto
per Ekleptical. Sono sostanzialmente d'accordo con te su questo argomento (ma NON sulla GPL!!). Obbietto solo che è possibile usare il wi-fi come sorta di "ultimo miglio" senza access-point ogni 200mt semplicemente sfruttando anche antenne più potenti, dietro regolare concessione ovviamente. E' già stato fatto in alcune comunità montane nel Cuneese da aziende autorizzate alla sperimentazione e che hanno riportato i loro successi (ammesso che sia vero) al WLAN Forum del 21 maggio scorso.AnonimoRe: Commento perfetto
> per Ekleptical. Sono sostanzialmente> d'accordo con te su questo argomento (ma NON> sulla GPL!!). Obbietto solo che è possibile> usare il wi-fi come sorta di "ultimo miglio"> senza access-point ogni 200mt semplicemente> sfruttando anche antenne più potenti, dietro> regolare concessione ovviamente. Ponti radio, appunto.Però ci vuole la concessione (che arriva per silenzio-assenso), visto che sfrutti etere pubblico a tutto andare.(Se non altro c'è da rispettare la normativa che regola l'emissione, per evitare inquinamento elettromagnetico)> E' già> stato fatto in alcune comunità montane nel> Cuneese da aziende autorizzate alla> sperimentazione e che hanno riportato i loro> successi (ammesso che sia vero) al WLAN> Forum del 21 maggio scorso.Non vedo perchè non debba esserlo. I provider WLL fanno alla fine una cosa analoga, su frequenze diverse.EklepticalRe: Commento perfetto
- Scritto da: Ekleptical> Peraltro mi sfugge come tecnicamente si> possa portare connettività a banda larga in> zone disagiate col Wi-Fi. Mettiamo che devo> percorrere 10 Km su e giù per la montagna.> Cosa faccio, piazzo un Acces Point e un> bridge Wireless alternati ogni 200 metri,> più ostacoli di mezzo vari?Ma và!> 500 apparati sparsi per strada a traccia,> modello pane di Pollicino? E piazzati dove,!!!!> > O fate una serie di ponti radio, che> diventano un filo costosetti e che fa anche> la Telecom normalmente. (Indi se non lo fa> per il paesetto Vattelapesca, vuol dire che> economicamente è un salasso senza ritorni)!!!!!!!Prima di scrivere sappi della tematica ... sono a tutt'ora funzionanti impianti Wireless 2.4 dove fra punto-punto fanno con due apparati più di 25Km come d'altro canto uno raggiunge i 100Km ...Ma perfavore lasciate fare a chi della materia ha fatto la propria professione da più da trent'anni...E finitela di scrivere cavolate.AnonimoRe: Commento perfetto
sicuramente una raccolta firme per modificare il DM potrebbe essere valida ma oggi abbiamo visto che fine fanno i referendum popolari in questo paese. Forse sarebbe il caso di far capire al Signor Gasparri che questo DM pone seri paletti allo sviluppo del programma della CdL ovvero:la famosa "i" ripetuta per tre volte nel programma elettorale della CdL se ben ricordo : i - inglese - informatica - i - istruzione, va decisamente a farsi benedire (quella i dell'Informatica intendo... le altre hanno già avuto il colpo di grazia !) poichè così facendo solo pochi eletti avranno accesso al sapre (anche quello attraverso le reti internet da wi-fi) che è alla base dello sviluppo e della crescita civile e democratica di un popolo. .... forse questo al Sig. gasparri non interessa.AnonimoRe: Commento perfetto
- Scritto da: Anonimo> la famosa "i" ripetuta per tre volte nel> programma elettorale della CdL se ben> ricordo : i - inglese - informatica - i -> istruzione, va decisamente a farsi benedire> (quella i dell'Informatica intendo... le> altre hanno già avuto il colpo di grazia !)ImmunitàImpunitàIpocrisiaBrucoRe: Commento perfetto
- Scritto da: Anonimo> Salve a tutti,> L'articolo scritto da Mantellini è.....[cut]..........> Ciao,> > Il *Pat__H*> > PS(semiserio): che ne dite di una raccolta> firme x modificare la legge sul wi-fi?> Oppure un bel wardriving selvaggio in tutti> gli "hot-spot" dell'odiata Telekom, per poi> intopparli tutti?!? ;Pfammi fare anche a me la mia propostina... io ho in casa wifi e tutto il resto..ho hanche fatto qualche prova con antene direzionali su "distanze interessanti".. perchè non fare in italia (io sto a Roma) quello che si fa in altri paesi? date una occhiata http://www.qsl.net/n9zia/e buon divertimento!se qualcuno mi vuole contattare a questo scopo me lo faccia sapere ...qui sul forum ... ho disposizione servers e tutto quanto serve...Facciamo la richiesta a Gasparri e mettiamo su un bel network pubblico... ma pubblico con la P maiuscola!AnonimoRouter wi-fi
Ho sempre pensato che esisteserro dei router wi-fi,poi ho scoperto che esistono degli adattatori 100BaseT - wi-fiche costano poche decine di euro che collegati adun normale router lo trasformano in router wi-fiIn pratica senza dover passare cavi è possibile creareuna vera rete geografica, non una semplice rete locale,organizzando delle reti metropolitane dove ogniapparato del singolo rete-amatore funge da cella.Il costo ovviamente è costituito solo dall'hardware e dallacorrente elettrica, ma con dei pannelli solari ......Poi su queste reti si potrebbero far passare dati .......... quindi anche voce ......C'è da stupirsi allora di questa legge ?Martellini sei un grande !!!AnonimoRe: Router wi-fi
Volevo ancora aggiungere che secondo me- questo rappresenta il peer-to-peer dei protocollidi trasmissione di basso livello, addesso che ilpeer-to-peer si è affermato a livello di TCP/IPcomincerà a scendere sui livelli di trasporto.- la storia dell'elettronica insegna chele soluzioni informatiche hanno sempre vinto sullesoluzioni delle telecomunicazioni, per tutte lacommutazione di pacchetto contro quella di circuito,quindi il wi-fi batterà sicuramente l'umts.- se una tecnologia è buona si affermerà, diamoglisolo tempo, magari muta, cambia frequenza, mala strada è stata aperta è la comunicazione nonsarà mai più come prima.AnonimoRe: Router wi-fi
Certo, è tutto bellissimo. E il decreto NON vieta di farlo. Vuole solo che ci sia qualcuno (persona fisica o, meglio, giuridica) che sia in grado di organizzarla, mantenerla in efficienza e garantirne la sicurezza. Che c'è di male in questo?AnonimoRe: Router wi-fi
- Scritto da: Anonimo> Certo, è tutto bellissimo. E il decreto NON> vieta di farlo. Vuole solo che ci sia> qualcuno (persona fisica o, meglio,> giuridica) che sia in grado di organizzarla,> mantenerla in efficienza e garantirne la> sicurezza. Che c'è di male in questo?Poco male, se l'autorizzazione e` gratis...Ma si sa, le autorizzazioni, per qualche ragione strana, costano un mucchio di soldi. E come faccio ad accertare la competenza (con le EULA che girano fra i provider di connettivita`)? E come la mettiamo col fatto che questa situazione dovrebbe portare ad avere pochi gestori che organizzano un'enormita` di traffico? Dove la quantita` stessa di gente costituisce una copertura per l'anonimato?AnonimoRe: Router wi-fi
- Scritto da: Alex¸tg> - Scritto da: Anonimo> > Certo, è tutto bellissimo. E il decreto> NON> > vieta di farlo. Vuole solo che ci sia> > qualcuno (persona fisica o, meglio,> > giuridica) che sia in grado di> organizzarla,> > mantenerla in efficienza e garantirne la> > sicurezza. Che c'è di male in questo?> > Poco male, se l'autorizzazione e` gratis...> > Ma si sa, le autorizzazioni, per qualche> ragione strana, costano un mucchio di soldi.Certo. Questo è un aspetto fondamentale della faccenda, ma ancora non si sa o per lo meno il decreto non lo dice. Quando sapremo, vedremo> E come faccio ad accertare la competenza> (con le EULA che girano fra i provider di> connettivita`)?In teoria (e sottolineo in teoria) la competenza ce l'hai accertata "automaticamente" grazie al decreto che richiede di soddisfare le varie condizioni. Certo, dovremmo vedere come il ministero pensa di vigilare su ciò, ma questo è un altro discorso.> E come la mettiamo col fatto> che questa situazione dovrebbe portare ad> avere pochi gestori che organizzano> un'enormita` di traffico?Cioè? non capisco. Perchè dovrebbe portare a cio? chi ha detto o auspicato questo?> Dove la quantita`> stessa di gente costituisce una copertura> per l'anonimato?A mio parere NON ci deve essere anonimato, perchè l'anonimato porta all'anarchia, si sa che la tentazione fa l'uomo ladro....AnonimoRe: Router wi-fi
- Scritto da: Anonimo> Certo, è tutto bellissimo. E il decreto NON> vieta di farlo. Vuole solo che ci sia> qualcuno (persona fisica o, meglio,> giuridica) che sia in grado di organizzarla,> mantenerla in efficienza e garantirne la> sicurezza. Che c'è di male in questo?Tornando all'esempio del peer-to-peer odel file-sharing, qui si tratterebbe di net-sharing,che scopo ha una persona fisica o giuridicaper organizzarla, mantenerla e garantirne la sicurezza ?Sono i protocolli che organizzano, aggiranoi fault e rendono sicura questa rete.AnonimoRe: Router wi-fi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Certo, è tutto bellissimo. E il decreto> NON> > vieta di farlo. Vuole solo che ci sia> > qualcuno (persona fisica o, meglio,> > giuridica) che sia in grado di> organizzarla,> > mantenerla in efficienza e garantirne la> > sicurezza. Che c'è di male in questo?> > Tornando all'esempio del peer-to-peer o> del file-sharing, qui si tratterebbe di> net-sharing,> > che scopo ha una persona fisica o giuridica> per organizzarla, mantenerla e garantirne la > sicurezza ?Quello di guadagnarci, se possibile e se è un privato, oppure di dare un pubblico servizio (magari gratuito ovvero sovvenzionato dalle tasse) se è un ente comunale/provinciale/regionale che vuole davvero il bene dei propri cittadini.... sto parlando per ipotesi, ovviamente :-)> > Sono i protocolli che organizzano, aggirano> i fault e rendono sicura questa rete.I protocolli sono solo gli strumenti; sono gli amministratori di rete che scelgono quelli più adatti al servizio che vogliono offrire, li configurano, li tengono aggiornati, all'occorrenza li sostituiscono con protocolli più recenti (e possibilmente migliori :-) ) e, the last but not the least, tengono d'occhio i log di sistema per intervenire in caso di malfunzionamenti o di accessi non autorizzati che possono sempre accadere.AnonimoUn commento perfetto
Sono perfettamente d'accordo col merito e la sostanza del commento.Il problema però siamo anche noi e la abitudine consolidata a saltare sui carri dei vincitori.Negli stati uniti (patria del capitalismo) semplici cittadini hanno fondato comunità wireless e hanno "cablato" (qui la parola è un controsenso ma passatemela lostesso) intere aree metropolitane.Gli imprenditori (anche quelli piccoli) hanno fatto la loro parte.In un quadro simile sarebbe stato molto più difficile per i Gasparri e i Tronchetti Provera di turno fare i loro porci comodi!Quello che infastidisce è anche che questi "porci comodi" non solo vanno a esclusivo vantaggio dei "soliti noti" ma impediscono lo sviluppo della economia e della competitività.Alla faccia del libero mercato!AnonimoRe: Un commento perfetto
- Scritto da: Anonimo> In un quadro simile sarebbe stato molto più> difficile per i Gasparri e i Tronchetti> Provera di turno fare i loro porci comodi!Gasparri = burattino di BerlusconiTronchetti Provera = burattinaio di CofferatiTronchetti Provera ===> monopolio telefonico (e non solo)Berlusconi ===> monopolio televisivo (e non solo) SIGNORI E SIGNORE, ECCO A VOI LA POLITICA ITALIANA!BrucoLeggere prima di firmare
Se le cose stanno così, mi chiedo se il Ministro lo ha letto il decreto prima di firmarlo e soprattutto prima di fare dichiarazioni in merito al "digital-divide".PiboRe: Leggere prima di firmare
- Scritto da: Pibo> Se le cose stanno così, mi chiedo se il> Ministro lo ha letto il decreto prima di> firmarlo e soprattutto prima di fare> dichiarazioni in merito al "digital-divide".Io credo di no .Purtroppo avrà (come il 90 % dei nostri politici) firmato la proposta presentata da un "pool di esperti" ignoranti e profumatamente pagati.Il punto è che la cosa in cui questi "pool di esperti" sono di solito esperti.. è appunto il modo di intrufolarsi nei ministeri forti dei loro rapporti politico clientelari.Mentre i nostri politici rivendicano, addirittura con un certo autocompiacimento, la loro ignoranza "io non sono un tecnico io sono per il primato della politica" con tutto il coro dei giornalisti che gli tiene bandone! A me va bene il "primato della politica" ma il "primato della politica" è difficile da mantenere senza almeno la competenza necessaria a scegliere i propri collaboratori!Altro che primato della politica questo è il primato di "cosa nostra".AnonimoRe: Leggere prima di firmare
- Scritto da: Pibo> Se le cose stanno così, mi chiedo se il> Ministro lo ha letto il decreto prima di> firmarlo e soprattutto prima di fare> dichiarazioni in merito al "digital-divide".Forse lui non l'ha letto, ma qualche lobbista si e anche bene.AnonimoRe: Leggere prima di firmare
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Pibo> > Se le cose stanno così, mi chiedo se il> > Ministro lo ha letto il decreto prima di> > firmarlo e soprattutto prima di fare> > dichiarazioni in merito al> "digital-divide".> > Forse lui non l'ha letto, ma qualche> lobbista si e anche bene.ERRORE : il lobbista l'ha scritto. :-(AnonimoRe: Leggere prima di firmare
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Pibo> > > Se le cose stanno così, mi chiedo se il> > > Ministro lo ha letto il decreto prima> di> > > firmarlo e soprattutto prima di fare> > > dichiarazioni in merito al> > "digital-divide".> > > > Forse lui non l'ha letto, ma qualche> > lobbista si e anche bene.> > ERRORE : il lobbista l'ha scritto. :-(parole sante :'(AnonimoRe: Leggere prima di firmare
- Scritto da: Pibo> Se le cose stanno così, mi chiedo se il> Ministro lo ha letto il decreto prima di> firmarlo e soprattutto prima di fare> dichiarazioni in merito al "digital-divide".come sarebbe a dire "se le cose stanno così"? tu lo hai letto il decreto o ti fidi ciecamente dell'articolo?AnonimoRe: Leggere prima di firmare
- Scritto da: Pibo> Se le cose stanno così, mi chiedo se il> Ministro lo ha letto il decreto prima di> firmarlo e soprattutto prima di fare> dichiarazioni in merito al "digital-divide".Ti aspetti molto da uno che sa solo parzialmente parlare italiano... figuriamoci leggerlo.AnonimoDOMANDA PER VOI ESPERTI
Ciao a tutti.Premetto: benchè su un pezzo di carta c'è scritto che sono un programmatore, di informatica ho solo nozioni elementari.E in questa definzione rientra anche, ovviamente, tutta questa questione del wi-fi.Ho letto molti pareri in merito alla legiferazione che il governo ha posto in essere in questi giorni.E devo dire che, pur non avendo importanti cognizioni informatiche, sono stato convinto di più da chi sosteneva che alla fine, la regolamentazione in materia è sostanzialmente corretta (italian style permettendo).Forse perchè, un po' ni tutti gli argomenti, credo che l'equilibrio della libertà, sia un po' più spostato verso il "garantismo", (ovvero, verso la garanzia, di essere sicuro che la "libertà degli altri" non invada la mia), che non verso l'anarchia.Domanda vera (finalmente):Secondo voi, per l'utente medio che vuole accedere ad una rete, che costi avrà una tecnologia del genere?E' paragonabile al costo delle comuni connessioni ADSL odierne?E, non ho capito bene, quanta mole di dati permette di scaricare al secondo.Secondo una recente notizia di PI, mi sembrava di aver capito che una recente tecnologia della U.S. Robotics, permettesse di scaricare 100Mb al secondo.Ciao a tutti, e grazie anticipatamente per l'eventuale risposta.AnonimoRe: DOMANDA PER VOI ESPERTI
> E' paragonabile al costo delle comuni> connessioni ADSL odierne?Potrebbe costare di meno e più veloce (per ora 4/6Mb reali su lunghe distanze), non essendoci Telecom di mezzo, ma il decreto in questione permette solo la creazione di HotSpot (utenti simil-mobili) nelle aree confinate e non l'offerta di accesso verso impianti fissi nelle case o nelle aziende (simile ADSL/HDSL).AnonimoRe: DOMANDA PER VOI ESPERTI
I 100Mbit al secondo di US Robotics ce li hai solo tra apparecchi US Robotics perchè usano un protocollo non standard. In pratica, stanno ritentando sul wi-fi ciò che tentarono sui modem analogici per farli andare a 56k con il loro protocollo proprietario X2, che di li a poco venne soppiantato dallo standard V90. Secondo me faranno un altro buco nell'acquaAnonimoRe: DOMANDA PER VOI ESPERTI
- Scritto da: Anonimo> Secondo voi, per l'utente medio che vuole> accedere ad una rete, che costi avrà una> tecnologia del genere?Sono stato al webb.it a Napoli ed ho seguito tre seminari sul wireless. Uno era tenuto dalla Connexa, e si spiegava appunto quanto costerebbe il collegamento ad un loro hotspot mediante una sorta di carta prepagata come quella delle ricarcihe dei telefonini. 3 ore di connessione, circa 5 euro. Come si puo' intuire, questa tecnologia non e' affatto per tutti. > E' paragonabile al costo delle comuni> connessioni ADSL odierne?Costa molto di piu'.> E, non ho capito bene, quanta mole di dati> permette di scaricare al secondo.Lo standard 802.11b, conosciuto col nome di wi-fi, ha un throughput nominale di 11 mbit, ma praticamente si assesta sui 3 mbit reali (intorno ai 400 kilobyte al secondo). Questo con un solo client che satura la banda. Con piu' client la banda va ovviamente divisa.L'802.11g, standard in fase di approvazione, arriva a 54 mbit nominali ma intorno a 15/20 reali (tra i 2 e i 3 megabyte al secondo).A questi standard si affiancano soluzioni proprietarie che moltiplicano questi valori ma che hanno l'inconveniente di funzionare solo fra apparecchi della stessa famiglia di una particolare casa produttrice. E' questo il caso dell'usrobotics da te citato, e cmq 100mbit non sono reali ma sempre nominali (arrivera' sui 30 mbit reali).AnonimoRe: DOMANDA PER VOI ESPERTI
5 euro per 3 ore?...che porci...lo sapevo...era troppo bello che una nuova tecnologia...fosse alla portata di tutti...Comunque di sicuro non lo sarà per me...AnonimoRe: DOMANDA PER VOI ESPERTI
- Scritto da: Anonimo> 5 euro per 3 ore?...che porci...> lo sapevo...era troppo bello che una nuova> tecnologia...> fosse alla portata di tutti...> Comunque di sicuro non lo sarà per me...Che c'entra? gli hotspot sono niente altro che degli Internet Cafè con in più la possibilità di navigare sfruttando il proprio portatile o palmare munito di scheda wi-fi. Perciò non puoi confrontare i prezzi con l'abbonamento ADSL, devi semmai confrontarlo con quello degli Internet Cafè. Non so dove vivi te, ma qua a Firenze possono costare anche più di 2 euro l'ora....