CLEAResult, l’organizzazione che gestisce la certificazione degli alimentatori, ha da poco introdotto un nuovo livello di certificazione denominato 80 PLUS Ruby, che mira a un grado d’efficienza fino al 96.5%. Si tratta di un nuovo grado che si posiziona esattamente dopo il livello 80 PLUS Titanium, il quale era stato stabilito nel 2012.
80 PLUS Ruby mira a un grado di efficienza per gli alimentatori del 96.5%
CLEAResult si occupa di consulenza energetica specializzata in efficienza, supervisionando il processo di certificazione per garantire che gli alimentatori soddisfino standard di efficienza energetica specifici.
Per ottenere la certificazione 80 PLUS, come suggerisce la nomenclatura stessa, un alimentatore deve raggiungere un’efficienza energetica minima dell’80% a carichi del 20%, 50% e 100% della potenza nominale, con un fattore di potenza di 0,9 o superiore al 100% del carico. La certificazione nei conosciuti livelli di efficienza, in ordine crescente: Standard, Bronze, Silver, Gold, Platinum, Titanium, a cui ora si aggiunge il nuovo livello Ruby. Ciascuno dei livelli ha requisiti di efficienza sempre più elevati.
Il livello 80 PLUS Ruby per gli alimentatori rappresenta lo standard di efficienza più rigoroso introdotto negli ultimi 14 anni. Richiede infatti un’efficienza minima del 90% lungo l’intero sistema di distribuzione dell’energia ed è pensato principalmente per i data center, allo scopo di rispondere alle crescenti esigenze di specifici settori come l’archiviazione cloud e l’elaborazione basata sull’intelligenza artificiale, come riportato da CLEAResult stessa.
Secondo il comunicato stampa, il nuovo livello 80 PLUS Ruby garantisce un’efficienza del 96,5% a 230V, 277V, 480V AC-DC e 380V DC al 50% del carico, mantenendo almeno il 90% di efficienza a carichi del 5%, 10%, 20%, 50% e 100% della potenza nominale.
I primi alimentatori conformi a questo standard sono già stati annunciati dalle varie aziende. La prima è l’azienda cinese Delta Electronics, che ha presentato un alimentatore da 5500W certificato 80 PLUS Ruby per data center, dichiarando di aver raggiunto un’efficienza fino al 97,5%. Si tratta di un’annuncio che risale già a febbraio.