Mentre i produttori di browser si preparano in varia misura al pensionamento forzato di Flash, Adobe riafferma la propria volontà di continuare a supportare la storica piattaforma multimediale anche per i sistemi operativi basati su Linux.
La corporation ha infatti annunciato l’arrivo di un nuovo Flash Player per Linux in standard NPAPI , componente sin qui fermo alla versione 11.2 e che mancava di un aggiornamento da ben quattro anni, diversamente da Flash in standard PPAPI (usato come parte integrante di Chrome e del progetto Chromium).
I nuovi binari sono disponibili in versione sia a 32 che a 64-bit, e secondo Adobe sono la concretizzazione di un’iniziativa primariamente improntata alla sicurezza più che al resto. Non a caso il nuovo player non integra funzionalità “accessorie” disponibili sulle altre piattaforme come l’accelerazione tramite GPU e le DRM per la fruizione di contenuti premium a pagamento.
Adobe aveva inizialmente annunciato di voler terminare la distribuzione dei plug-in NPAPI per Linux entro il 2017, ma dopo aver raccolto il feedback degli utenti e aver effettuato test a sufficienza ha invece deciso di continuare ad aggiornare il componente .
Sempre in funzione del miglioramento della sicurezza della piattaforma, annuncia Adobe, la distribuzione delle prossime versioni di Flash Player per OS Linux sarà d’ora in poi sincronizzata con l’arrivo delle rispettive versioni per sistemi Windows e OS X.
Alfonso Maruccia
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Anglofono di sto XXXXX
Non vedo Italofilo, e allora faccio io il suo mestiere. "Enthusiast", "mainstream", "essential", oltre all'ormai usuale all'astio verso l'italianissimo "proXXXXXre".Maruccia, ma XXXXXXXXXXXX, tu e le tue inutili anglofonie di XXXXX ( shitty )....Re: Anglofono di sto XXXXX
Abbiamo capito che l'inglese è troppo difficile per te, non c'è bisogno di ricordarcelo ogni volta con un nuovo commento.lelRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: lel> Abbiamo capito che l'inglese è troppo difficile> per te, non c'è bisogno di ricordarcelo ogni> volta con un nuovo> commento."Abbiamo" chi? Perchè usi il plurale che lo scemo che scrive queste cose sei solo tu? Ri-loggati con l'utente registrato, si capisce subito chi sei, si sente puzza di XXXXXXXXX macaco da chilometri di distanza....Re: Anglofono di sto XXXXX
Brutta bestia l'inglese, eh?lelRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: ...> "Abbiamo" chi? Perchè usi il plurale che lo scemo> che scrive queste cose sei solo tu? Ri-loggati> con l'utente registrato, si capisce subito chi> sei, si sente puzza di XXXXXXXXX macaco da> chilometri di> distanza.E' aphex twin, vero? :)ItalofiloRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: lel> Abbiamo capito che l'inglese è troppo difficile> per te, non c'è bisogno di ricordarcelo ogni> volta con un nuovo> commento.Mischiare italiano e inglese è indice di ignoranza e volgarità, tipico di persone con titolo di studio medio-basso, che in genere non parlano bene nè l'uno, nè l'altro, come diceva il mio docente d'inglese all'università (madrelingua). Per esempio, hai mai sentito parlare i diplomati all'ITIS che fanno i venditori nei negozi Apple..............?ItalofiloRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: Italofilo> Mischiare italiano e inglese è indice di> ignoranza e volgaritàChe sia indice di volgarità, è un'affermazione del tutto soggettiva.Ciò che è voglare per qualcuno, non lo è per qualcun altro.Che sia indice di ignoranza, è un'affermazione oggettivamente insensata.Per quale motivo una persona che è in grado di maneggiare due lingue, dovrebbe essere etichettata come più ignorante di altri che di lingua ne usano una sola?lelRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: Italofilo> - Scritto da: lel> > Abbiamo capito che l'inglese è troppo difficile> > per te, non c'è bisogno di ricordarcelo ogni> > volta con un nuovo> > commento.> > Mischiare italiano e inglese è indice di> ignoranza e volgarità, tipico di persone con> titolo di studio medio-basso, che in genere non> parlano bene nè l'uno, nè l'altro, come diceva il> mio docente d'inglese all'università> (madrelingua). Per esempio, hai mai sentito> parlare i diplomati all'ITIS che fanno i> venditori nei negozi> Apple..............?Se questo fosse un forum letterario frequentato da umanisti totalmente estranei a qualunque concetto tecnico potrei capire (ma non giustificare) questa estrema ricerca di purezza linguistica. In altri ambiti insistere su questa posizione lo definirei razzismo linguistico. Una persona intelligente usa al meglio, per lo meno in ambito tecnico, le espressioni verbali che in modo più immediato, comprensibile ed efficace concorrono a esplicitare concetti che per loro natura non sono semplici, indipendentemente dalle radici linguistiche da cui provengono.In ambito tecnico non ci si diverte a mischiare gratuitamente espressioni linguistiche eterogenee, si usa semplicemete il linguaggio comunemente parlato da chiunque partecipi a questo tipo di discussioni.rockrollRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: ...> Non vedo Italofilo, e allora faccio io il suo> mestiere. "Enthusiast", "mainstream",> "essential", oltre all'ormai usuale all'astio> verso l'italianissimo> "proXXXXXre".> Grazie mille :)ItalofiloRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: Italofilo> - Scritto da: ...> > Non vedo Italofilo, e allora faccio io il suo> > mestiere. "Enthusiast", "mainstream",> > "essential", oltre all'ormai usuale all'astio> > verso l'italianissimo> > "proXXXXXre".> > > > > > Grazie mille :)Mi scappa da ridere: l' italianissimo (?) "proXXXXXre" è di derivazione prettamente anglofona (proXXXXXr). In italico si sarebbe dovuto chiamare processatore dal verbo processare, ovvero eseguire un proXXXXX operativo, lasciando perdere l'ambiguità, tipica di tante italiche perle linguistiche, col termine giuridico di pari grafia e fonetica.Ho forse era meglio chiamarlo proceditore (esecutore di procedure operative)?Chiedo scusa se nella mia "ignoranza e volgarità" ho urtato la sensibilità di chi pretende che la nostra purissima lingua non venga inquinata con espressioni che non le appartengono per esprimere concetti che ... non le appartengono.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 08 settembre 2016 01.02-----------------------------------------------------------rockrollRe: Anglofono di sto XXXXX
- Scritto da: rockroll> - Scritto da: Italofilo> > - Scritto da: ...> > > Non vedo Italofilo, e allora faccio io il suo> > > mestiere. "Enthusiast", "mainstream",> > > "essential", oltre all'ormai usuale all'astio> > > verso l'italianissimo> > > "proXXXXXre".> > > > > > > > > > > Grazie mille :)> > Mi scappa da ridere: l' <i> italianissimo </i> (?)> "proXXXXXre" è di derivazione prettamente> anglofona (proXXXXXr). "ProXXXXXr" in inglese deriva dal verbo LATINO "Procedo". E il Latino è la NOSTRA lingua madre. Quanto a processatore invece di proXXXXXre, si tratta solo di una forma contratta, ma l'etimologia è la stessa. Questo è quello che succede quando ci si improvvisa linguisti de' noantri. Buone risate (le mie).ItalofiloSperiamo.
Che i nuovi proXXXXXri AMD, diventino un'alternativa alle CPU Intel, ho molte aspettative per Zen.Sg@bbioRe: Speriamo.
- Scritto da: Sg@bbio> Che i nuovi proXXXXXri AMD, diventino> un'alternativa alle CPU Intel, ho molte> aspettative per> Zen.io non mi aspetto miracoliRoninRe: Speriamo.
- Scritto da: Sg@bbio> Che i nuovi proXXXXXri AMD, diventino> un'alternativa alle CPU Intel, ho molte> aspettative per> Zen.Direi proprio di si, pare che le imminenti soluzioni, ZEN in particolare, siano in grado di coprire il gap tecnologico sulla fascia alta per non dire altissima (enthusiast). Ma considera che AMD è sempre stata un'alternativa valida ad Intel come rapposto prezzo/prestazioni, ovviamente nella fascia di prodotti in cui è presente, indipendentemente dal fatto che il grande pubblico sia stato orientato ad ignorare tale alternativa; se ora AMD va a coprire in modo concorrenziale anche sotto l'aspetto efficienza i segmenti in cui era assente, tanto meglio per tutti, sempre che tecniche commerciali di un certo tipo non vadano a soffocare sul nascere queste possibilità.rockrollGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 7 set 2016Ti potrebbe interessare