Adobe libera le specifiche dello streaming in Flash

Adobe libera le specifiche dello streaming in Flash

Prosegue l'opera di democratizzazione della piattaforma di condivisione audiovisiva. Presto online le specifiche, perché Flash diventi quello strumento di intrattenimento universale che Adobe sogna da tempo
Prosegue l'opera di democratizzazione della piattaforma di condivisione audiovisiva. Presto online le specifiche, perché Flash diventi quello strumento di intrattenimento universale che Adobe sogna da tempo

Pronti, via! O quasi: entro la prima parte di quest’anno, Adobe promette di rendere pubbliche le specifiche della sua tecnologia Real-Time Messaging Protocol , usata all’interno della piattaforma Flash Media Server per fornire a un numero inusitato di player di rete la piattaforma di streaming audiovisivo che rappresenta lo standard di fatto del web moderno.

Alla base dell’iniziativa di Adobe non c’è ovviamente la volontà di beneficiare il mondo o convertire un business enorme in una onlus qualsiasi, tutt’altro: la diffusione pro-bono delle specifiche RTMP si inserisce all’interno del più ampio progetto universalista noto come Open Screen Project , che vuole portare Flash su ogni schermo del pianeta sia esso gigante, mignon o smart(phone).

“Siamo impegnati in un’opera di documentazione e apertura delle specifiche così come abbiamo fatto per SWF e PDF per dare l’accesso al mercato”, sostiene il direttore di prodotto di Adobe, Jennifer Taylor. Avere accesso alle specifiche su cui poggia la più avanzata e diffusa piattaforma di streaming permetterà agli sviluppatori di sbizzarrirsi con ogni genere di crossover , dice ancora Taylor, come ad esempio nel caso del trasferimento del flusso proveniente da una camera TVCC direttamente a un database.

L’executive sostiene che RTMP è “un protocollo molto efficiente in termini di trasferimento dati”, e non ci si aspetta nulla di meno da chi è responsabile diretto dello sviluppo di Flash. Nel concreto, RTMP supporta i formati AMF, SWF, FLV e F4V dando alle aziende ampia scelta sulle tecnologia da utilizzare per scopi specifici .

Tutto buono, tutto bello, tutto free? Assolutamente no: specifiche RTMP “pure” a parte, Adobe non spiffererà invece un bit che sia uno sulle protezioni DRM usate per blindare i contenuti su Flash Media Server, perché “se le aprissimo e le documentassimo”, continua Taylor, “la cosa vanificherebbe lo scopo stesso delle misure di sicurezza”. Alle aziende IT interessate in RTMP il compito di scegliere la propria blindatura preferita , suggerisce Adobe.

Le specifiche RTMP verranno rese pubbliche sul portale Adobe Developer Connection .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 22 gen 2009
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