AI Act: linee guida per i provider di modelli GPAI

AI Act: linee guida per i provider di modelli GPAI

La Commissione europea ha pubblicato le linee guida per i fornitori di modelli AI general purpose che integrano il codice di condotta.
AI Act: linee guida per i provider di modelli GPAI
La Commissione europea ha pubblicato le linee guida per i fornitori di modelli AI general purpose che integrano il codice di condotta.

La Commissione europea ha pubblicato le linee guida per le aziende che sviluppano modelli AI general purpose (GPAI). Includono definizioni e chiarimenti sulle disposizioni previste dall’AI Act. Integrano il codice di condotta e rappresentano uno strumento che garantisce certezza giuridica ai provider, indicando quando e come sono tenuti a rispettare gli obblighi della legge.

Definizioni, obblighi e scadenze

Le linee guida sono abbinate al codice di condotta volontario (che Meta non firmerà) per i modelli GPAI. Gli obblighi entreranno in vigore il 2 agosto 2025 per i nuovi modelli, mentre per quelli già sul mercato la data è 2 agosto 2027. A partire dal 2 agosto 2026, la Commissione europea inizierà i controlli e applicherà sanzioni in caso di violazioni.

Le linee guida sono suddivise in tre parti principali: modelli GPAI, provider che lanciano i modelli GPAI sul mercato, esenzioni per modelli GPAI open source. Sono definiti general purpose i modelli addestrati con risorse di calcolo superiori a 1023 TFLOP che possono generare linguaggio (testo/codice, audio/voce), immagini e video. Questa soglia corrisponde tipicamente ai modelli con un miliardo di parametri.

Sono definiti modelli GPAI con rischi sistemici se addestrati con risorse di calcolo superiori a 1025 TFLOP. Questi modelli devono rispettare obblighi aggiuntivi per valutare e mitigare i rischi per salute pubblica, sicurezza, società, diritti fondamentali e perdita di controllo.

Le linee guida chiariscono anche la definizione di provider. Può essere un’azienda che sviluppa e lancia sul mercato un proprio modello GPAI, che sviluppa e lancia sul mercato un modello GPAI per conto terzi oppure che sviluppo un proprio modello GPAI e lo distribuisce tramite repository di un’altra azienda.

Sono inoltre specificati i requisiti per i modelli GPAI open source che devono essere soddisfatti per evitare gli obblighi dell’AI Act. Questi modelli devono avere una licenza che permette accesso, uso, modifica e distribuzione senza monetizzazione, parametri (pesi) e architettura pubblicamente disponibili, non essere classificati a rischio sistemico.

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Pubblicato il
19 lug 2025
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