Chi l’ha detto che AI e autori non possano andare d’accordo? Abbiamo appena ricevuto in redazione un comunicato stampa che vale la pena segnalare, quello di bo-oks, piattaforma italiana dedicata all’editoria indipendente che ha introdotto una novità interessante. È quella che sfrutta l’intelligenza artificiale per consigliare i libri da leggere, partendo da un’immagine caricata dall’utente.
Carica un’immagine e scopri cosa leggere
È accessibile sia dall’interfaccia desktop (bo-oks.com) sia dalle applicazioni mobile (Android, iOS). Per ovvie ragioni, su smartphone e tablet è possibile caricare anche fotografie scattate al momento. Mettiamola alla prova. Qui sotto a sinistra l’immagine caricata e a destra i suggerimenti forniti.
Quali sono gli elementi considerati? Stando a quanto riportato nel comunicato, l’algoritmo analizza elementi come palette cromatiche, ambientazioni, espressioni e atmosfera, restituendo una selezione di titoli presenti nel catalogo della piattaforma coerenti con ciò che l’immagine comunica a livello percettivo, estetico ed emozionale
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bo-oks afferma di aver implementato un algoritmo proprietario basato su deep learning. È in grado di interpretare non solo il contenuto visivo in senso stretto, ma anche dimensioni più sottili come lo stile, il mood e le emozioni evocate
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La funzionalità è stata presentata in anteprima al Salone del Libro. Queste le parole di Andrea Ponticelli, co-fondatore della piattaforma.
Ci proponiamo come player innovativo nell’ambito della digitalizzazione culturale: una piattaforma capace di connettere intelligenza artificiale ed editoria indipendente, offrendo un modello di fruizione che valorizza l’esperienza dell’utente e il rispetto per l’ambiente. Il nostro obiettivo è rendere l’accesso alla lettura personalizzato e in armonia con i linguaggi contemporanei.
In un momento storico che vede i giganti dell’intelligenza artificiale e il mondo dell’editoria ai ferri corti, l’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso e creativo di come la tecnologia possa essere impiegata non per saccheggiare il lavoro degli autori, ma per promuoverlo e farlo conoscere, in modo originale.