AI Mode di Google diventa più visivo per ispirazione e shopping

AI Mode di Google diventa più visivo per ispirazione e shopping

Google aggiorna AI Mode con la ricerca visiva avanzata: basta descrivere ciò che si vuole e l'AI mostra immagini pertinenti.
AI Mode di Google diventa più visivo per ispirazione e shopping
Google aggiorna AI Mode con la ricerca visiva avanzata: basta descrivere ciò che si vuole e l'AI mostra immagini pertinenti.

Con l’ultimo aggiornamento di AI Mode, basta semplicemente scrivere cerco idee per una camera da letto in stile industrial e ricevere una griglia di immagini che catturano esattamente quell’atmosfera. Non servono filtri, categorie o parole chiave perfette, è sufficiente descrivere ciò che si ha in mente, fine della storia.

Google aggiorna AI Mode per offrire un’esperienza più visiva durante la ricerca di ispirazione e lo shopping

Dietro le quinte, Google usa una tecnica chiamata “visual search fan-out“. In pratica, l’intelligenza artificiale non si limita a riconoscere l’oggetto principale in una foto, ma analizza anche i dettagli secondari, come texture, colori, sfondi, proporzioni. Poi esegue più query in parallelo per restituire risultati visivi pertinenti. Il processo è alimentato da Gemini 2.5, il modello multimodale capace di combinare comprensione del linguaggio e analisi delle immagini.

Con AI Mode di Google non serve più conoscere i termini tecnici della moda o dei cataloghi. Basta scrivere quello che si vuole in modo naturale, ad esempio jeans a zampa non troppo larghi. L’AI mostrerà subito delle opzioni visive che corrispondono alla propria descrizione. Si può continuare a perfezionare la ricerca con altre frasi semplici, come preferisco quelli a vita bassa.

Il sistema si appoggia allo Shopping Graph di Google, un enorme database con oltre 50 miliardi di prodotti, così la ricerca diventa molto più fluida e conversazionale, simile a un dialogo invece che a una lista di filtri da spuntare.

La ricerca a partire da una foto

Non solo testo, si può avviare una ricerca caricando una foto. L’AI analizza l’immagine e proporrà contenuti correlati, che si potranno aggiungere alla conversazione per ottenere suggerimenti ancora più mirati. Ogni immagine è cliccabile, espandibile e integrabile nel flusso di ricerca.

La cosa più interessante è che funziona come una vera conversazione. Dopo aver ricevuto una prima selezione, si può scrivere più colori scuri e stampe audaci, Google sa già a cosa ci si riferisce. Tiene a mente quello che è stato cercato e aggiunge i nuovi dettagli.

Fonte: Google
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Pubblicato il
30 set 2025
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