Roma – A proposito di banda larga, l’Associazione italiana internet provider vuole di più da Telecom Italia. L’AIIP ha infatti chiesto ieri all’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni di intervenire per far sì che l’ex monopolista metta in condizione i provider di rivendere ai propri utenti i servizi wideband.
In una nota, l’AIIP ha spiegato di ritenere che “Telecom Italia debba pubblicare una offerta wholesale (all’ingrosso), estesa a tutti gli ISP, che comprenda l’intera famiglia di servizi a larga banda, quali ad esempio i noti servizi ADSL e HDSL.”
Per quanto riguarda le condizioni dell’offerta, attorno alle quali la stessa AIIP ha presentato un documento di proposta, l’Associazione dei provider chiede che siano orientate ai costi o, almeno “fino all’adozione di una contabilità separata da parte di Telecom Italia”, che sia ispirata al “retail minus”, cioè al prezzo per l’utente finale al netto dei costi di commercializzazione.
“AIIP – si legge nella nota – ritiene che l’attuale offerta Wholesale ADSL limiti eccessivamente in termini di velocità e modalità di servizio la possibilità degli ISP concorrenti di Telecom Italia di offrire i servizi innovativi che il pubblico si attende da Internet”.