Brutte notizie per chi ha appena pre-ordinato gli AirPods Pro 3… Potrebbe notare che la scatola è più leggera del previsto. E no, non è perché Apple ha utilizzato un nuovo materiale ultra-leggero. Ha semplicemente rimosso il cavo di ricarica USB-C dalla confezione.
AirPods Pro 3, niente cavo USB-C nella confezione… che brutta sorpresa!
Come si legge nella pagina delle specifiche tecniche, nella scatola si troverà, a parte gli AirPods Pro 3, la custodia ei ricarica MagSafe (USB-C) con altoparlante e anello per laccetto; cinque cuscinetti in silicone (XXS, XS, S, M, L), e la documentazione essenziale. Niente cavo, niente alimentatore. Apple lo dice chiaramente: Usa un cavo USB-C compatibile. Se ti serve, puoi acquistarlo separatamente.
E tante grazie.
Non è la prima volta che Apple elimina gli accessori. Già con gli AirPods 4 e AirPods 4 ANC, il cavo era sparito. La filosofia è chiara: meno plastica, meno costi, più minimalismo. Curiosamente, gli AirPods Max aggiornati con USB-C continuano invece a includere il cavo, segno che la regola non vale per tutti.
Ricarica universale: USB-C, MagSafe e Qi
C’è di positivo che gli AirPods Pro 3 sono compatibili con praticamente qualsiasi sistema di ricarica. È possibile usare cavi USB-C di qualsiasi marca; caricabatterie MagSafe; la docking station dell’Apple Watch, e i caricabatterie wireless certificati Qi. Insomma, se non si vogliono spendere 19 euro per il cavo Apple, le alternative non mancano di certo.
Tecnologia avanzata, anche senza fili
Gli AirPods Pro 3 non si limitano a migliorare il suono. Offrono anche delle nuove funzioni, quali:
- Rilevamento della frequenza cardiaca;
- Cancellazione attiva del rumore 2 volte più efficace;
- Fino a 8 ore di autonomia;
- Vestibilità ottimizzata con i nuovi cuscinetti;
- Compatibilità con traduzione live e Apple Intelligence.
Inoltre, sono anche i primi AirPods con un rating di grado IP57, che garantisce più resistenza all’acqua, al sudore e alla polvere. Secondo alcune fonti, Apple starebbe già preparando una versione “Pro Max” per il 2026, con funzioni ancora più avanzate.